Trapezi e schiena...esercizio per rilassarli

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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E' Il secondo topic che apro per un apposito esercizio,infatti nonostante si è sempre parlato di massaggi tempo fa ho aperto un topic apposito su un efficace massaggio da eseguire nella doccia,ora invece nonostante si è sempre parlato di movimento rallentato ne apro uno apposito che descriverà un esercizio per sfruttare al meglio questa effiace terapia. Apro nuovi topic apposta perchè quelli che descrivo sono esercizi che su di me almeno hanno un sorprendente risultato.


Detto questo,prima di descrivere l'esercizio faccio un altra premessa,ho sempre detto che per me gli occipitali sono la causa delle due stempiature e dell'avanzamento dell'aga sul frontale,la chierica poi si sviluppa a seconda della forma cranica di ognuno di noi e a seconda di quanto è forte la pressione che la forza tirante degli occipitali esercita su di esso. Anche la formula fisica lo dice,piu' è piccola l'area,quindi piu' è irregolare e spigolosa la superfice del cranio,e piu' sarà grande la pressione esercitata dalla forza su di esso,la forza può essere anche costante,ma è sempre agente. (P=F/A)

I punti in cui la superfice del cranio è minore sono i punti di curvatura del cranio stesso,quindi il frontale e il vertice,la forma poi piu' o meno irregolare,varia da soggetto a soggetto.

Comunque nell'aga piu' comune,la forza tirante verso il basso degli occipitali ipercontratti,è sempre presente,e si ripercuote inevitabilmente con maggiore pressione sul frontale,primo punto su cui si ritrova ad agire.

Ho pensato che gli occipitali cadono in ipertensione come conseguenza dell'ipertensione dei muscoli trapezi e delle fasce muscolari della schiena in generale.

Allora vi propongo questo esercizio.requisito essenziale:vi dovete muovere lenti.

Da in piedi,assumete una posizione ordinata,con le gambe leggermente piu larghe delle spalle,come se vi stesse mettendo in una posizione di guardia,tipica delle posizioni di alcune arti marziali.

Da questa posizione,quindi da fermi,incomiciate a sollevare le braccia che si trovavano lungo i fianchi,con i palmi delle mani rivolti verso il soffitto,le braccia non tese,ma flesse sulle giunture dei gomiti,in modo che quando le alzate potete allo stesso tempo muovere le giunture sempre in modo molto lento.Durante questo movimento dovreste sentire forte formicolio sulle braccia e sulle spalle. Dalla posizione di T raggiunta, mandate le braccia all'indietro (ad unire unire le scapole),sempre in modo molto lento,in questo modo dovreste