Salve a tutta la community,
verso i 20 anni, dopo due anni di stress acuto ho cominciato ad accusare un'intensa perdita di capelli nella zona androdipendente.
Circa due anni dopo ho fatto la prima visita dermatologica che ha diagnosticato defluvium capillorum. La terapia consigliata è stata crinoderm cpr. (1 al giorno per due mesi) e aloethiderm in fiale (1\2 a giorni alterni con frizionamento). Questo dermatologo è stato il primo ad informarmi sull'unica certezza per la calvizie: il farmaco. Siccome non avevo intenzione di prenderlo ho iniziato con la terapia qui sopra.
Qualche mese dopo decisi anche di andare in ospedale nel reparto di tricologia dove con macrofotografie diagnosticarono Alopecia androgenetica con telogen effluvium acuto. VDS: variabilità del diametro dei capelli maggiore del 20% con piccoli capelli in ricrescita in tutte le zone del cuoio capelluto, dermatite seborroica di grado medio.
Terapia consigliata: Carexidil 5% Lozione 1ml al mattino e 1ml alla sera. Kelual ds shampo per la detersione del cuoio capelluto.
Vista l'unica soluzione farmacologica mi sono messo il cuore in pace.
Ora è passato circa un anno e mezzo tra la prima terapia fatta con una scatola di aloethiderm e una seconda a mesi di distanza e il rifiuto per la terapia farmacologica. Il defluvio o effluvio? si è normalizzato e si nota molto meno diradamento (visibile soltanto nella tempia sinistra) anche se ad occhio attento non ho più la chioma folta dei 18 anni.
A questo punto mi chiedo quanto sia corretta la diagnosi e quanto realmente lo stress (tanto e prolungato) abbia inciso sulla salute della mia cute.
Infine se butterei via soldi in una cura non farmacologica e cosa sarebbe meglio prendere (questo per via delle grandi differenze di prezzo tra i prodotti).
Grazie per l'attenzione! Fr.
verso i 20 anni, dopo due anni di stress acuto ho cominciato ad accusare un'intensa perdita di capelli nella zona androdipendente.
Circa due anni dopo ho fatto la prima visita dermatologica che ha diagnosticato defluvium capillorum. La terapia consigliata è stata crinoderm cpr. (1 al giorno per due mesi) e aloethiderm in fiale (1\2 a giorni alterni con frizionamento). Questo dermatologo è stato il primo ad informarmi sull'unica certezza per la calvizie: il farmaco. Siccome non avevo intenzione di prenderlo ho iniziato con la terapia qui sopra.
Qualche mese dopo decisi anche di andare in ospedale nel reparto di tricologia dove con macrofotografie diagnosticarono Alopecia androgenetica con telogen effluvium acuto. VDS: variabilità del diametro dei capelli maggiore del 20% con piccoli capelli in ricrescita in tutte le zone del cuoio capelluto, dermatite seborroica di grado medio.
Terapia consigliata: Carexidil 5% Lozione 1ml al mattino e 1ml alla sera. Kelual ds shampo per la detersione del cuoio capelluto.
Vista l'unica soluzione farmacologica mi sono messo il cuore in pace.
Ora è passato circa un anno e mezzo tra la prima terapia fatta con una scatola di aloethiderm e una seconda a mesi di distanza e il rifiuto per la terapia farmacologica. Il defluvio o effluvio? si è normalizzato e si nota molto meno diradamento (visibile soltanto nella tempia sinistra) anche se ad occhio attento non ho più la chioma folta dei 18 anni.
A questo punto mi chiedo quanto sia corretta la diagnosi e quanto realmente lo stress (tanto e prolungato) abbia inciso sulla salute della mia cute.
Infine se butterei via soldi in una cura non farmacologica e cosa sarebbe meglio prendere (questo per via delle grandi differenze di prezzo tra i prodotti).
Grazie per l'attenzione! Fr.