Temperatura e Ciclo Follicolare

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
178
0
165
Ciao a tutti, avete mai pensato ad una correlazione fra temperatura e ciclo vitale del follicolo?

In questa discussione http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=44048 il dottor gigli quotando un mio messaggio risponde:

Citazione: Un'altra cosa che ho notato � che dove c'� caldo... ci son capelli !
Portoghesi, Brasiliani, Africani, Jamaicani, Messicani.. sono tutte popolazioni con bassissima incidenza di AGA, come mai secondo voi?

Condivido l'affermazione ci sono certamente elazioni trea temper<atura ambientale e ciclo folicolare
SAluti .

In sostanza sembrerebbe che il caldo a livello di climi tropicali (e non mediterranei) faccia bene al follicolo, tant'� che appunto lo stesso doc conferma.

Dall'altro per� ho pensato che anche il freddo potrebbe essere utile.

Se camminiamo con delle calzature che ci fanno attrito ai piedi vediamo formarsi ai piedi dei cuscinetti per ridurlo, durante l rapporti sessuali la donna si lubrifica per ridurre al minimo l'attrito, insomma, il nostro corpo ci viene incontro producendo dei piccoli mutamenti per farci adattare alle situazioni.

In base a questi principi ho pensato, che se bagnassimo la testa con acqua fredda, il nostro corpo potrebbe venirci in contro creando della peluria, prima di leggere che uno o piu' utenti su questo forum ha avuto ricrescita facendo degli sciacqui con acqua fredda.

Mi domando quindi quali siano le temperature che giovano al follicolo, se quelle basse o quelle alte, e come la 5 alfa reduttasi (in quanto enzima) viene influenzata dalla temperatura.

Le vostre opinioni sono ben accette... non prendetemi per pazzo ![:)]
 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
178
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Ciao a tutti, avete mai pensato ad una correlazione fra temperatura e ciclo vitale del follicolo?

In questa discussione http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=44048 il dottor gigli quotando un mio messaggio risponde:

Citazione: Un'altra cosa che ho notato � che dove c'� caldo... ci son capelli !
Portoghesi, Brasiliani, Africani, Jamaicani, Messicani.. sono tutte popolazioni con bassissima incidenza di AGA, come mai secondo voi?

Condivido l'affermazione ci sono certamente elazioni trea temper<atura ambientale e ciclo folicolare
SAluti .

In sostanza sembrerebbe che il caldo a livello di climi tropicali (e non mediterranei) faccia bene al follicolo, tant'� che appunto lo stesso doc conferma.

Dall'altro per� ho pensato che anche il freddo potrebbe essere utile.

Se camminiamo con delle calzature che ci fanno attrito ai piedi vediamo formarsi ai piedi dei cuscinetti per ridurlo, durante l rapporti sessuali la donna si lubrifica per ridurre al minimo l'attrito, insomma, il nostro corpo ci viene incontro producendo dei piccoli mutamenti per farci adattare alle situazioni.

In base a questi principi ho pensato, che se bagnassimo la testa con acqua fredda, il nostro corpo potrebbe venirci in contro creando della peluria, prima di leggere che uno o piu' utenti su questo forum ha avuto ricrescita facendo degli sciacqui con acqua fredda.

Mi domando quindi quali siano le temperature che giovano al follicolo, se quelle basse o quelle alte, e come la 5 alfa reduttasi (in quanto enzima) viene influenzata dalla temperatura.

Le vostre opinioni sono ben accette... non prendetemi per pazzo ![:)]
 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
178
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Ciao a tutti, avete mai pensato ad una correlazione fra temperatura e ciclo vitale del follicolo?

In questa discussione http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=44048 il dottor gigli quotando un mio messaggio risponde:

Citazione: Un'altra cosa che ho notato � che dove c'� caldo... ci son capelli !
Portoghesi, Brasiliani, Africani, Jamaicani, Messicani.. sono tutte popolazioni con bassissima incidenza di AGA, come mai secondo voi?

Condivido l'affermazione ci sono certamente elazioni trea temper<atura ambientale e ciclo folicolare
SAluti .

In sostanza sembrerebbe che il caldo a livello di climi tropicali (e non mediterranei) faccia bene al follicolo, tant'� che appunto lo stesso doc conferma.

Dall'altro per� ho pensato che anche il freddo potrebbe essere utile.

Se camminiamo con delle calzature che ci fanno attrito ai piedi vediamo formarsi ai piedi dei cuscinetti per ridurlo, durante l rapporti sessuali la donna si lubrifica per ridurre al minimo l'attrito, insomma, il nostro corpo ci viene incontro producendo dei piccoli mutamenti per farci adattare alle situazioni.

In base a questi principi ho pensato, che se bagnassimo la testa con acqua fredda, il nostro corpo potrebbe venirci in contro creando della peluria, prima di leggere che uno o piu' utenti su questo forum ha avuto ricrescita facendo degli sciacqui con acqua fredda.

Mi domando quindi quali siano le temperature che giovano al follicolo, se quelle basse o quelle alte, e come la 5 alfa reduttasi (in quanto enzima) viene influenzata dalla temperatura.

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dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
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Parlando molto empiricamenteilcaldo a mioparere e' favorevole al follicolo ma non certo perinfluenza sulla 5 alfa reduttasi
saluti
 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
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Un enzima ha un cambiamento di attività catalitica in seguito ad esposizione di temperature diverse, quindi anche la 5 alfa reduttasi dovrebbe averlo, essendo un enzima.

L'effetto della temperatura può denaturare un enzima e far cessare la sua attività biologica, nello specifico, ci sono enzimi che si denaturano al di sopra di una certa temperatura critica, non so se la 5 alfa è fra questi.

Se è possibile denaturare gli enzimi e far cessare la loro attivitià biologica portandoli ad una certa temperatura , perchè non si potrebbe fare lo stesso con la 5 ar dato che è anch'essa un enzima?

L'attività degli enzimi è paragonata a chiavi che aprono determinate serrature, se un enzima (in questo caso l'ar5) si denatura e perde la sua forma non potrà piu' aprire quella serratura (processo dell'aga che conosciamo..)

 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
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165

Beh se con la fina si inibisce selettivamente SOLO la 5 alfa reduttasi perchè è così difficile fare un farmaco che anzichè inibirla la denaturi?

E' così abissale la differenza fra inibire selettivamente un enzima e denaturare lo stesso enzima?
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
1,641
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615
ma che senso ha denaturare l'enzima?
il problema è dei recettori a livello dei follicoli semmai...
oltretutto denaturando l'enzima non vi sarebbe produzione di dht, e il testo in eccesso sarebbe convertito tutto in estrogeni, tornando quindi ai problemi generati da fina.

Dovendo scegliere fra le due ipotesi, la meno peggio rimane quella attuale di fina.

L'idea di denaturare un'enzima mettendosi la testa sotto l'acqua fredda è fra il comico e l'avvenieristico, mentre la denaturazione penso non sia nemmeno concepibile.
 

jeff

Utente
4 Luglio 2008
182
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165
be comunque in linea genereale un aumento di temperatura produce un aumento dell'attività enzimatica, quindi in tal caso un aumento dell'attività della 5 alfa reduttasi. poi chiaramente l'attività enzimatica dipende anche dal substrato cioè dal testosterone.
 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
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x energy,chi ha parlato di denaturare un enzima mettendosi la testa sotto l'acqua fredda?

Ho solo detto che c'è chi in questo forum ha avuto ricrescita con acqua fredda, non so chi sia, e soprattutto se l'ha avuta non c'entra certo l'enzima.

Il dato certo però, è che popolazioni che vivono in ambienti tropicali hanno scarsissime incidenza di aga, come lo spieghi?
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
1,641
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615
La temperatura corporea degli umani è sotto i 37°C,le oscillazioni possono essere minime, un enzima non va quindi incontro a carenza di attività in un soggetto che vive ai tropici.
Comunque risottolineo che il problema non è l'enzima ma la sensibilità recettoriale al suo prodotto di conversione.
 

lorenzo_bassi

Utente
14 Ottobre 2009
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I follicoli del cuoio capelluto funzionano tutti alla stessa maniera, e sono creati tutti dallo stesso codice DNA, dunque non vedo perchè i follicoli dellla corona non debbanp essere sensibili mentre il resto della testa si.

Molti meccanismi dell'aga sono tutt'oggi sconosciuti,ed è imbrazzante vedere come gli stessi medici aappian ben poco di un problema così diffuso e comune.
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
1,641
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semplicemente i follicoli del cuoio capelluto non funzionano tutti alla stessa maniera...evidentemente.

Ci sono malattie genetiche che a seconda del gene in cui sono collocate si manifestano o meno.
Basta una piccola mutazione ereditata per far sì che un recettore assuma una conformazione piuttosto che un'altra ed è evidente che fenotipicamente i recettori dei follicoli presenti nella zona della corona devono avere qualcosa di diverso rispetto ai recettori sensibili agli androgeni.