Sulla Famiglia....

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
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Breve articolo di Michele Serra su la Repubblica di ieri.


Poichè ci sono quarantenni he vivono ancora con papà e mammà, per metà coccolati e per metà castrati.
Poichè questo avviene perchè la famiglia è diventata il rifugio coatto di individui altrimenti privi di sbocchi e speranze.
Io voterei molto volentieri per quella parte politica che la smettesse, una buona volta, di riempirsi la bocca di famiglia e di valori della famiglia.
E si preoccupasse, piuttosto (anche per salavare la povera famiglia italiana dal uo ruolo asfissiante, iperprotettivo, malato) di dare una montagna di quattrini alascuola pubblica e all'università, costruendo pensionati studenteschi, combattendo il precariato, finanziando e stimolando con ogni mezzo la salvifica fuga di casa dei giovani italiani.
La speranza di futuro di un paese è direttamente proporzionale alla distanza che separa genitori e figli almeno durante gli anni della formazione di questi ultimi.
Una politica intelligente, generosa e lungimirante dovrebbe finanziare gli individui, non le famiglie, incentivare le solitudini e gli azzardi, non gli accrocchi obbligati di persone spaventate dalla vita.
Io non sono familista, sono statalista: uno Stato libero e forte crea scuole pubbliche forti, università forti, forti leggi che incentivano e proteggono il primo impiego.
E aiuta i giovani ad accorciare i tempi della propria libertà. E magari a farsi prima una famiglia.
 

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
278
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Breve articolo di Michele Serra su la Repubblica di ieri.


Poichè ci sono quarantenni he vivono ancora con papà e mammà, per metà coccolati e per metà castrati.
Poichè questo avviene perchè la famiglia è diventata il rifugio coatto di individui altrimenti privi di sbocchi e speranze.
Io voterei molto volentieri per quella parte politica che la smettesse, una buona volta, di riempirsi la bocca di famiglia e di valori della famiglia.
E si preoccupasse, piuttosto (anche per salavare la povera famiglia italiana dal uo ruolo asfissiante, iperprotettivo, malato) di dare una montagna di quattrini alascuola pubblica e all'università, costruendo pensionati studenteschi, combattendo il precariato, finanziando e stimolando con ogni mezzo la salvifica fuga di casa dei giovani italiani.
La speranza di futuro di un paese è direttamente proporzionale alla distanza che separa genitori e figli almeno durante gli anni della formazione di questi ultimi.
Una politica intelligente, generosa e lungimirante dovrebbe finanziare gli individui, non le famiglie, incentivare le solitudini e gli azzardi, non gli accrocchi obbligati di persone spaventate dalla vita.
Io non sono familista, sono statalista: uno Stato libero e forte crea scuole pubbliche forti, università forti, forti leggi che incentivano e proteggono il primo impiego.
E aiuta i giovani ad accorciare i tempi della propria libertà. E magari a farsi prima una famiglia.
 

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
278
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Breve articolo di Michele Serra su la Repubblica di ieri.


Poichè ci sono quarantenni he vivono ancora con papà e mammà, per metà coccolati e per metà castrati.
Poichè questo avviene perchè la famiglia è diventata il rifugio coatto di individui altrimenti privi di sbocchi e speranze.
Io voterei molto volentieri per quella parte politica che la smettesse, una buona volta, di riempirsi la bocca di famiglia e di valori della famiglia.
E si preoccupasse, piuttosto (anche per salavare la povera famiglia italiana dal uo ruolo asfissiante, iperprotettivo, malato) di dare una montagna di quattrini alascuola pubblica e all'università, costruendo pensionati studenteschi, combattendo il precariato, finanziando e stimolando con ogni mezzo la salvifica fuga di casa dei giovani italiani.
La speranza di futuro di un paese è direttamente proporzionale alla distanza che separa genitori e figli almeno durante gli anni della formazione di questi ultimi.
Una politica intelligente, generosa e lungimirante dovrebbe finanziare gli individui, non le famiglie, incentivare le solitudini e gli azzardi, non gli accrocchi obbligati di persone spaventate dalla vita.
Io non sono familista, sono statalista: uno Stato libero e forte crea scuole pubbliche forti, università forti, forti leggi che incentivano e proteggono il primo impiego.
E aiuta i giovani ad accorciare i tempi della propria libertà. E magari a farsi prima una famiglia.
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Per farti prima una famiglia e darle un tetto ti assicuro comunque che ci vogliono un mucchio di soldi, e qualche aiutino farebbe proprio comodo...parlo di aiutino naturalmente, non di prese per il c**o, dato che io ad esempio con moglie e figlia a carico e uno stipendio netto di 1350,00 euro al mese ricevo un assegno famigliare di 60 euro scarsi mensili.[V]
 

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
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Fabio meriti il Nobel per l'economia!
Mi spieghi sinceramente come fai???
La famiglia per come funziona il paese adesso, a volte assolve la funzione che dovrebbe avere lo Stato, visto l'assenza delle istituzioni nell'agevolare la vita delle persone, vedi gli stipendi. Sul fatto degli adulti-bambini penso che sia colpa di un atteggiamento iper protettivo, che non è generale, ma va da persona in persona. Ad un certo punto è automatico voler camminare da soli, va detto che a volte, mancando le risorse necessarie diventa molto difficile. Ma a questo punto è difficile individuare le esatte colpe, a volte sono proprio i ragazzi viziati a lamentarsi della maggiore indipendenza che vorrebbero avere ma, che alla fine, continuano a preferire la pappa pronta piuttosto che assumersi delle vere responsabilità. Altre volte dipende da come è organizzato il sistema che può arrivare ad esigere costi sovrumani per un poco d'indipendenza. E poi è anche una questione di cultura della nazione, altrove è quasi un obbligo morale per i figli andarsene di casa presto, devi dimostrare di valere, di fare almeno tanto quanto i tuoi genitori prima di te o almeno di provarci. In Germania degli amici tedeschi mi hanno spiegato la loro teoria basata sul fatto che la religione protestante è molto più individualista della cattolica e, nei secoli, ha creato un humus fatto di iniziativa personale che fa ancora la differenza, persino in tempi atei come i nostri. Può essere che sia così, non lo so, certamente sono molto più avanti di noi e meno mammoni, pur legati alla famiglia anche loro. Quseto concetto vale più o meno per tutto il nord europa
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Io non giustifico chi sta a casa con mamma fino a 40 anni, anzi, così è troppo facile la vita...però bisogna fare delle distinzioni, ad esempio ho tanti amici che vorrebbero andarsene ma hanno uno stipendio da 700 euro, mi dici come possono fare, se un affitto ne costa almeno 400 - 500?( e ho detto almeno).

 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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La fai troppo semplice...direi piuttosto: potrebbero provare ad andare a convivere, perchè tra amici secondo me è la cosa più difficile.

Tu vivi sola?
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da the cure
In Germania degli amici tedeschi mi hanno spiegato la loro teoria basata sul fatto che la religione protestante è molto più individualista della cattolica e, nei secoli, ha creato un humus fatto di iniziativa personale che fa ancora la differenza, persino in tempi atei come i nostri. Può essere che sia così, non lo so, certamente sono molto più avanti di noi e meno mammoni, pur legati alla famiglia anche loro. Quseto concetto vale più o meno per tutto il nord europa
Caro the Cure,
beh la Germania non è tutta protestante, anzi, ci sono regioni che sono fortemente cattoliche. Non credo che dipenda dalla religione quanto più da un fatto prettamente culturale per cui in genere al nord i genitori sono i primi a spingere i figli a fare le proprie esperienze da soli, mentre in Italia in genere sono proprio le mamme a voler tenere i propri rampolli a casa fino all'impossibile. (Nessuna donna è meglio della mamma.....[B)])
Per Fabio, beh sai la convivenza non è facile, ma a volte è un passo obbligato. Certo se tutti vogliono sempre la vita comoda allora è diverso. Il problema secondo me è proprio questo... Tutti viziati che mai andrebbero a convivere o si troverebbero un buco di appartamento a due euro magari ammobliato da cani solo per la propria indipendenza. Si preferisce la comoda e agiata vita di casa, dove la mamma ti cucina, lava e stira e si preoccupa se stai male, pagando il piccolo scotto della dipendenza, perché tanto chi me lo fa fare.....
baci
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Non in assoluto. Però secondo me più tardi si lascia il nido più tardi si impara a diventare indipendenti. O peggio si finisce con il cercare una donna-mamma o un uomo-papà che faccia le veci di quello che si lascia a malincuore..... Secondo me le persone che vanno via presto di casa sono anche quelle che poi trovano meno difficoltà ad affrontare i problemi. In linea di principio comunque sono d'accordo con l'articolo di Serra.
 

claudia

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5 Maggio 2003
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Ah si preciso che intendevo condivisione non con il proprio ragazzo o la propria ragazza, ma con altre persone in genere, anche che non si conoscono affatto, e per condividere le spese di casa...
 

claudia

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5 Maggio 2003
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Si ma dipende dalle situazioni... Io ho studiato in un'altra città rispetto a quella dove vivevano i miei e per forza di cose ho condiviso un appartamento con altre 4 ragazze.... D'altra parte se aspetti e aspetti di farcela da solo finisce che continui ad aspettare.... Prese certe abitudini, i soldi non bastano mai per andare a vivere da soli. Se si preferisce la propria indipendenza bisogna avere il coraggio di buttarsi. Certo è più facile andarsene se in famiglia non si sta poi così bene....non credo sia ipocrita volersene andare ad ogni costo...
 
24 Febbraio 2005
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ciccio gibson fai come ha fatto un mio amico vai a vivere con un altro amico cosi dividete le spese insieme..e magari scopri che ti piace pure l'uomo a causa della finasteride...
 

mel gibson

Utente
15 Febbraio 2006
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IO caro calvo stò facendo così.
Abbiamo una piccola mansarda noi utilizzata come cantina fatiscente, cade a pezzi insomma spo*ca ecc ecc.
Ogni domenica mi alzo e da un mese ho iniziato a metterla a posto...ci vorranno moolti mesi ma diventerà bellissima.
Sarò dipendente lo stesso.
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Citazione:Mel Gibson Inserito il - 24 marzo 2006 : 16:36:41
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comunque non ho bisogno di uscire di casa o andare a stare da solo per sentirmi indipendente.

Se a casa dei tuoi paghi l'affitto, vai a fare la spesa, prepari la cena, ti lavi la roba e te la stiri, paghi le bollette ecc... allora hai tutti i diritti di sentirti indipendente, altrimenti hai detto una cazzata.