La 5-alfa-reduttasi non è coinvolta nel metabolismo del solo DHT, non giriamoci attorno, né tantomeno il DHT è responsabile del tumore alla prostata.
Finasteride si è dimostrata utile ad abbassare l'incidenza dei carcinomi prostatici di basso grado, ma è altrettanto vero che ha alzato la frequenza di quelli di grado più alto. Ci sono infatti un sacco di studi che dimostrano come la promozione di un ambiente intraprostatico più estrogenico da parte dei 5aRI favorisca lo sviluppo dei Gleason Score più elevati, che sono androgeno-indipendenti ed impossibili da curare; le ultime teorie propongono infatti che sia proprio l'abbassamento del tono androgenico e la conseguente "abitudine" dell'organismo a dei livelli circolanti di androgeni più bassi del previsto ad insegnare alle cellule a non dipendere dagli ormoni. Giusto ieri ho letto uno studio in cui il DHT addirittura inibiva la proliferazione del PC-3 nelle fasi oncogeniche iniziali. Quella del bias identificativo dei tumori scoperti perché gli aghi in fasi di biopsia li beccano più facilmente è solo un'ipotesi che in campo medico non ha ancora trovato approvazione, infatti.
Il DHT è poi coinvolto nel metabolismo energetico, in quello glucidico ed in quello lipidico; cercatevi gli studi che mostrano come finasteride aumenti il rischio di sindrome metabolica, steatosi epatica, dislipidemia. Non me lo sto mica inventando.
Con questo non intendo certo demonizzare la molecola perché tutti i farmaci hanno effetti collaterali, soprattutto nel lungo termine. Si pensi agli SSRI, che sappiamo benissimo essere tossici e che nonostante ciò la gente usa per decenni interi: sostanze che certamente, come leggo qui sul forum più volte, non fanno bene, ma che il Ministero della Salute approva come sicure.
Però da qui a dire che non fa male ce ne passa; non si può pretendere di togliere ad un organismo maturo un ormone (fosse solo uno poi) e pensare che tutto funzioni come prima, perché si sta rompendo un'omeostasi estremamente delicata. Inutile anche l'esempio dei 5alfaRII-deficient perché questi individui nascono senza l'enzima, quindi hanno già in partenza un'omeostasi ed un organismo diverso dal nostro.
La verità è che quando si decide di prendere finasteride si fa una scelta e si valutano i rischi, amen. Bisogna, in tutti i sensi, buttare giù la pillola ed andare avanti se si tiene ai propri capelli. Ripeto, non sono contro la sostanza (mese prossimo sono da Gigli nella speranza che me la prescriva, infatti), ma non venitemi a dire che gli effetti collaterali non esistono.