Ciao a tutti, mi sono appena iscritto e già questo mi ha messo addosso una gran ansia.
Nella mia famiglia sono TUTTI pieni di capelli, a parte il fratello di mia madre. Mio padre ha 60 anni e ne ha più di me. Io ho iniziato a perderli all'improvviso, è successo tutto nel giro di un paio di mesi al massimo, sono andato dalla mia dermatologa che già vedo fin troppo spesso per colpa della mia bellissima psoriasi palmo plantare e mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica... mi ha prescritto minoxidil al 2% (anche se qui sul forum leggo che usate tutti quello al 5%...), due ml al giorno, insieme a due capsule di cistina al giorno.
Ormai lo sto prendendo da gennaio/febbraio, ma continuo a perdere un sacco di capelli, ma veramente tanti, e la cosa mi preoccupa perchè mi avevano detto che nelle prime due/tre settimane sarebbe stato normale, ma ora sono passati dei mesi. Inoltre il mio parrucchiere mi ha fatto parlare con un tricologo che si dice molto rinomato, una tronfia testa di ca**o che mi ha messo addosso una gran agitazione perchè sostiene che tutto quello che la mia dermatologa mi ha detto è sbagliato, che il minoxidil non si usa più e che è meglio usare olii essenziali e prodotti anti-DHT, visto che il minoxidil non si può smettere di prendere una volta iniziato.
Non so, io non pretendo che mi si rinfoltiscano o chissà che, mi basta che la situazione si stabilizzi perchè mi terrorizza l'idea di rimanere senza capelli, del genere che ci faccio gli incubi di notte. Ho solo 20 anni e non mi va proprio giù questa cosa... poi so che è un circolo vizioso, che se mi faccio mille paranoie è solo peggio perchè lo stress non aiuta, ma non posso fare a meno di pensarci, ho davvero bisogno del parere sincero di qualcuno che ne capisca qualcosa.
E un'ultima domanda: almeno il trapianto è una via sicura? Perchè il sopracitato tricologo mi ha detto che in diversi casi è necessario farne più d'uno, visto che dopo continuano a cadere i capelli che già avevi prima del trapianto. Significa che devo aspettare di rimanere calvo prima di poterlo fare? Credo che non uscirei più di casa.
Nella mia famiglia sono TUTTI pieni di capelli, a parte il fratello di mia madre. Mio padre ha 60 anni e ne ha più di me. Io ho iniziato a perderli all'improvviso, è successo tutto nel giro di un paio di mesi al massimo, sono andato dalla mia dermatologa che già vedo fin troppo spesso per colpa della mia bellissima psoriasi palmo plantare e mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica... mi ha prescritto minoxidil al 2% (anche se qui sul forum leggo che usate tutti quello al 5%...), due ml al giorno, insieme a due capsule di cistina al giorno.
Ormai lo sto prendendo da gennaio/febbraio, ma continuo a perdere un sacco di capelli, ma veramente tanti, e la cosa mi preoccupa perchè mi avevano detto che nelle prime due/tre settimane sarebbe stato normale, ma ora sono passati dei mesi. Inoltre il mio parrucchiere mi ha fatto parlare con un tricologo che si dice molto rinomato, una tronfia testa di ca**o che mi ha messo addosso una gran agitazione perchè sostiene che tutto quello che la mia dermatologa mi ha detto è sbagliato, che il minoxidil non si usa più e che è meglio usare olii essenziali e prodotti anti-DHT, visto che il minoxidil non si può smettere di prendere una volta iniziato.
Non so, io non pretendo che mi si rinfoltiscano o chissà che, mi basta che la situazione si stabilizzi perchè mi terrorizza l'idea di rimanere senza capelli, del genere che ci faccio gli incubi di notte. Ho solo 20 anni e non mi va proprio giù questa cosa... poi so che è un circolo vizioso, che se mi faccio mille paranoie è solo peggio perchè lo stress non aiuta, ma non posso fare a meno di pensarci, ho davvero bisogno del parere sincero di qualcuno che ne capisca qualcosa.
E un'ultima domanda: almeno il trapianto è una via sicura? Perchè il sopracitato tricologo mi ha detto che in diversi casi è necessario farne più d'uno, visto che dopo continuano a cadere i capelli che già avevi prima del trapianto. Significa che devo aspettare di rimanere calvo prima di poterlo fare? Credo che non uscirei più di casa.