Ciao! Come scritto in altri post io uso (da donna) finasteride 2.5 mg a scopo praticamente profilattico diciamo. Cioè ho un effluvio allucinante da due anni quasi, senza miniaturizzazione significativa, ma visto il livello di caduta e il protrarsi della cosa si è deciso di comune accordo con la mia tricologia di usare fina 2.5 mg per evitare che si slatentizzi una androgenetica visto il ricambio continuo e l’infiammazione sottostante, riducendo il rischio di un assottigliamento. In effetti i diametri medi al folliscope, che erano già normali, sono ulteriormente aumentati (adesso sono 0.0924 mm), quindi la caduta è un disastro ma almeno prevengo l’assottigkiamento. Adesso il problema è che ho sviluppato una sindrome dell’occhio secco terribile, iniziata al secondo mese di utilizzo, tamponata con colliri vari ma ancora presente al 4 mese.. il problema è principalmente notturno perché mi sveglio con le palpebre letteralmente incollate è un dolore terribile ad aprire gli occhi che poi iniziano a lacrimare per un’ora a fila. L’antiandrogeno può influire sulla secrezione della parte lipidica del film lacrimale da parte delle ghiandole di meibomio quindi ci sta. So che gli uomini usano dosaggi inferiori ma qualcuno ha questo problema? È stato transitorio? Perché a questi livelli la vedo dura andare avanti e soprattutto rischio poi che si cronicizzi e non riesca a usare più lenti a contatto ecc