Siamo una Società Superficiale?Essere o Apparire?

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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265
aaaaahhhh ora ho capito!!! La bestemmia era nel coro dei cellerini. Non l'avevo nemmeno vista, avevo fatto copia incolla da un altro sito. La prossima volta ci sto più attento dio bono!!! (dio bono si pole dire vero?)
 

bukowski

Utente
11 Febbraio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da bukowski
complimenti Klimt..a proposito di questo argomento hai qualche testo di cui consigliarmi la lettura per un approfondimento?


please?
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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ti accontento bukowski, un pò in omaggio al nick che appartiene a uno dei miei autori preferiti (sopratutto ho apprezzato: L'amore è un cane che viene dall'inferno, poesie) e inserisco qui un pò di importanti testi di riferimento, in modo tale da poter dare la possibilità a chi fosse interessato di approfondire l'argomento.

Dal momento che non ho molto tempo dividerò in due post le indicazioni dei testi che mi hai richiesto.

Noam Chomsky; Media control, 2002.


Herbert Marcuse; Eros e civiltà (1955)

Saggio sulla liberazione (1969)

La dimensione estetica (1978)




P.Bordieu

La distinzione. Critica sociale del gusto, Il Mulino, 2001

Il corpo tra natura e cultura, Franco Angeli, 1988

La responsabilità degli intellettuali, Laterza, 1991




Di particolare interesse è l'originale ambito di ricerca di P.Bourdieu, il quale si è dedicato in particolare alla sociologia dei processi culturali ed educativi connessi
all'acquisizione coatta di capitali culturali, politici e sociali.

Inoltre, tale intellettuale ha sviluppato il concetto di habitus,
che permette di spiegare le modalità attraverso cui un essere sociale, tramite diversi gradi di consapevolezza (a volta massimi a volta minimi) interiorizza la cultura dominante (la doxa),
riproducendola serialmente(introitando i livelli di violenza simbolica che vengono emanati in modo tale da generare assuefazione).

Qualora detta ricezione, avvenga sotto il livello o limite (limes) di consapevolezza, si parla di ricezioni sub-liminali (sotto il limite della criticità attiva). Lo studioso fu tra i primi a tal proposito a dimostrare come la gran parte degli stimoli culturali vengano studiati appositamente per essere assimilati sub-liminalmente dal target dei messaggi stessi, ovvero i diversi segmenti e le diverse classi di individui in modo tale da stimolare un tipo di reazione preventivata a priori, secondo il principio: stimolo-reazione.

Nella società postmoderna naturalmente sempre crescente è il potere della cultura irrorata in maniera massificata tramite media. Il punto di vista dominante non è dunque né immobile (é il risultato delle percezioni sociali degli individui, spesso indotte), né facilmente evolvibile, poichè la violenza simbolica porta i dominati e i dominanti a riprodurre involontariamente gli schemi della dominazione e a diffonderli essi stessi come le maglie d'una rete, senza potersi peraltro sottarre a tale meccanismo, poichè la negazione del modus operandi della propria cultura porta verso la difficoltà d'integrazione, fino all'emarginazione, ovvero la cessazione del riconoscimento dell'individuo a livello sociale .


 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
0
915
penso che non si possano vietare programmi televisivi per quanto stupidi ci possano sembrare.
Anzi, sarebbe bene guardarli con piena coscienza e consapevolezza. Cosi da poterli abbandonare (o rivalutare) con piena coscienza e consapevolezza.

La politica del vietare e' sempre sbagliata perche' ogni essere umano e' un essere libero. Anche di rimbecillirsi [:D]
La piena consapevolezza porta alla liberta', le proibizioni portano alla sottomissione [:p][X]
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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Peccato che la maggioranza dei programmi d'interesse culturale li facciano alle 4 di mattina e il resto dell'offerta proposta al pubblico porti al semi-rimbecillimento.
Se non c'è una offerta degna di questo nome ...dove'è la scelta?.. E con una scelta ed una possibilità di azione individuale così limitata.. difficilmente la libertà potrà essere piena ed autentica.




 

bukowski

Utente
11 Febbraio 2006
39
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15
Citazione:Messaggio inserito da Gordon
penso che non si possano vietare programmi televisivi per quanto stupidi ci possano sembrare.
Anzi, sarebbe bene guardarli con piena coscienza e consapevolezza. Cosi da poterli abbandonare (o rivalutare) con piena coscienza e consapevolezza.

La politica del vietare e' sempre sbagliata perche' ogni essere umano e' un essere libero. Anche di rimbecillirsi [:D]
La piena consapevolezza porta alla liberta', le proibizioni portano alla sottomissione [:p][X]


grazie infinite,sei laureato in?[:D]
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
0
265
Citazione:Messaggio inserito da Klimt
Peccato che la maggioranza dei programmi d'interesse culturale li facciano alle 4 di mattina


Dicci quali sono, altrimenti lui muore!
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
0
615
Beh, proprio un forum di estetica non direi, in quanto non si sta qui a parlare di nuove acconciature, nuovi colori di capelli per sbizzarrirsi, o quant' altro.
Perdere i capelli, secondo me, ha un problema di fondo: sentirsi NUDI, piu' che sentirsi NON BELLI.

Cmq, non credo sia la societa' l'unica responsabile del rimbecillimento delle persone perche' propone solo modelli di bellezza e superficialita'.

Mi viene da pensare che pecore ci si nasce, non ci si diventa.



 

willi

Utente
23 Marzo 2005
2,356
1
615
beh, erano un pò sparse su tutto il forum ma la summa si trova più o meno nei post di questo 3d

http://forum.s-alusmaster.com/index.php?showtopic=7882

ho messo quel trattino perché altrimenti s.alus viene trasformato in ieson quindi il trattino va tolto dall'indirizzo.. fate copia e incolla..
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
0
915
Klimt, non so che tipo di offerta c'e' in TV perche' non vivo in Italia ma mi sembra di ricordare che Rai 3 avesse alcuni programmi degni di nota..

Cmq se in TV non c'e' niente d'interessante si puo' sempre spegnere [:D][;)]
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
Si gordon si può anche tenere spenta, anche io spesso la tengo spenta e cerco di guardare quello che mi può interessare;
ma i dati di ascolto invece indicano che anche programmi del tutto improbabili fanno milioni di ascoltatori ed i prodotti in essi pubblicizzati vedono innalzarsi il loro picco di vendite e di molto.
Dunque che ci siano persone dotate di spirito critico in grado di operare scelte e distinzioni, non cambia il nocciolo della questione.

Per qualche migliaio che spegne la tv ce ne sono milioni che comunque a diverso livello e con diverse modalità vengono comunque influenzate culturalmente dai canali di comunicazione tramessi in via mediatica.
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
0
915
ok Klimt,

ma la televisione e' il riflesso del paese. Prima e' nato il paese e poi e' nata la televisione in riflesso al paese.

non penso che forzare un cambiamento della televisione possa cambiare la mentalita' della gente. Se la mentalita' del paese cambia allora anche la TV seguira' il nuovo andamento.
 

gabriele79

Utente
8 Settembre 2006
2,056
16
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Citazione:Messaggio inserito da jador
hum...impossibile visualizzare la pagina




togli il trattino, non esiste un sito che si chiama s-alusmaster, il fatto è che se sa.lus viene scritto tutto attaccato appare la scritta IESON, per questo ha dovuto usare il trattino, un po' di elasticità suvvia...
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
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Scusa ma perchè tra tanti hai voluto inserire proprio il link delle considerazioni di underdog?
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
2,356
1
615
perché leggendo il tuo post ho avuto come un dejà vu, e mi sono ricordato di quelle discussioni in cui underdog esponeva tutte le sue teorie sull'estetica e sulla società dell'apparenza (hai usato anche tu questo termine, forse è questo che mi ha fatto collegare le due cose)