Fino a 21 anni sono stato un ragazzo solare e appassionato. Mi correggo, fino ai 20 anni e nove mesi. Anzi, finchè non ho cominciato l'università. La mia aga è iniziata in seguito a un periodo di forte stress dovuto allo studio. E scoprire che perdevo i capelli mi ha gettato letteralmente nel panico. La prima visita da un medico ospedaliero con sentenza effluvio e tante belle lozioncine. La seconda visita da un medico ospedaliero con sentenza alopecia e altre belle lozioncine. I genitori che non ti prendono seriamente perchè non vedono chiazze pelate in testa. Finchè non mi sono deciso a spendere per farmi visitare da un tricologo serio. Prescrizione Serenoa Repens come pretrattamento. E dopo qualche giorno la prima erezione blanda. Ricordo lo stupore. Cos'è questa roba, mi sono chiesto. Credo che nessun ventenne sappia cos'è un'erezione blanda. Sei mesi così. Alla seconda visita riporto il problema ma secondo il dottore è psicologico. Sospendo e rientro del tutto in un mese. Ma i capelli peggiorano. Riprendo Serenoa e anzi passo a Finasteride, su cui sono rimasto per sei mesi. Ovviamente il problema si ripresenta. Torno dal dermatologo e mi ripete che è psicologico. 150 euro. Smetto qualche giorno di assumere finasteride e la caduta sembra infittirsi.
Non riesco proprio ad accettare di perdere i capelli. Sono ancora abbastanza ragionevole da comprendere che tra tutte le condizioni sfavorevoli esistenti, questa è tra le migliori. Ma non è una grande consolazione, dal momento che proprio noi sappiamo bene che l'importanza delle cose diventa chiara quando le perdiamo. Prima è dura apprezzare davvero. L'aga porta a un difetto fisico evidente, e io sono sempre stato molto contento del mio aspetto fisico: anzi, lo ritenevo la mia salvezza con le ragazze, dal momento che in materia ho una timidezza estrema.
Il fatto è che dall'aga non se ne esce. E' la più bella delle malattie degenerative, ma condivide con queste il fatto che ti toglie la speranza. Credo che nessuno di voi si sia mai illuso di poter risolvere il problema definitivamente, se non con la lametta.
Non sono mai stato così cupo. Fino ad ora ho fatto sacrifici folli per lo studio, nella speranza di recuperare parte della giovinezza poi. Questa caz.zo di aga non ci voleva: è il segno che la giovinezza se n'è andata prima ancora che hai iniziato a godertela. Non ci voleva il fatto che non riesco a curarla se non a prezzo dell'impotenza.
Quando vedo la gente che si diverte, che fa la be
Non riesco proprio ad accettare di perdere i capelli. Sono ancora abbastanza ragionevole da comprendere che tra tutte le condizioni sfavorevoli esistenti, questa è tra le migliori. Ma non è una grande consolazione, dal momento che proprio noi sappiamo bene che l'importanza delle cose diventa chiara quando le perdiamo. Prima è dura apprezzare davvero. L'aga porta a un difetto fisico evidente, e io sono sempre stato molto contento del mio aspetto fisico: anzi, lo ritenevo la mia salvezza con le ragazze, dal momento che in materia ho una timidezza estrema.
Il fatto è che dall'aga non se ne esce. E' la più bella delle malattie degenerative, ma condivide con queste il fatto che ti toglie la speranza. Credo che nessuno di voi si sia mai illuso di poter risolvere il problema definitivamente, se non con la lametta.
Non sono mai stato così cupo. Fino ad ora ho fatto sacrifici folli per lo studio, nella speranza di recuperare parte della giovinezza poi. Questa caz.zo di aga non ci voleva: è il segno che la giovinezza se n'è andata prima ancora che hai iniziato a godertela. Non ci voleva il fatto che non riesco a curarla se non a prezzo dell'impotenza.
Quando vedo la gente che si diverte, che fa la be