Ritardo mentale

Winter

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24 Agosto 2019
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Bologna
La tua foto profilo mi fa venire in mente che mi ricordi il personaggio di Neville Paciock, sottovalutato per anni da tutti e in primis da se stesso, ma è stato lui alla fine a brandire la spada di Grifondoro e distruggere uno degli ultimi horcrux e salvare la situazione!?
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Mai! A parte i film, quella è letteratura vera, entrambe le saghe per altro, a me non piace neanche il genere fantasy ma questi sono capolavori
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Nelle scorse settimane c’era un episodio ogni lunedì e martedì, per fortuna è finita mi stavo disidratando???
 

Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Dipende
Sono contento che continuino a rimandarlo! Temevo fosse stato dimenticato... Pensa avevo 12 anni qyabdo uscì e mi sembra ieri che ero al cinema a vederlo, e il mio amico annoiato e seduto sul corridoio per dimostrare la sua disapprovazione che diceva "ma baciatevi a questo punto!" in effetti parlavano troppooooo
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Io non riuscivo a smettere di leggerlo, anche di notte, l’ultimo l’avevo preso in inglese perché non avevo pazienza di aspettare un anno la traduzione. Dovrebbero farlo vedere alle elementari e medie al posto di religione, è tutto una metafora su valori, morale, amicizia ecc
Troppo bello e stimola la sensibilità dei più giovani?
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Vabbè almeno qual cosa di buono ogni tanto allora la fa?
Comunque è più un fatto di opportunità, a quei tempi lo studio era concesso solo tramite certi canali strettamente connessi all’ambito religioso, ovviamente per una questione economica di base.
Ma la sua genialità credo che vada a prescindere sinceramente e anche la capacità di apprezzarlo dei lettori..o vogliamo ancora sostenere che senza la fede l’uomo non sa distinguere il bene e il male, non può avere morale, etica, valori? Poi tutta la questione storica e artistica della relazione simbolismo-religione va bene, ma certi concetti sono poi nell’interpretazione individuale e nella sensibilità di ognuno condivisibili anche al di fuori di questa dimensione.
Io sono atea/agnostica, proprio se devo trovarmi una definizione, non mi sono più di tanto mai posta il problema delle etichette visto che il concetto di “soprannaturale” l’ho sempre trovato contro intuitivo e forzato, nel momento storico in cui viviamo faccio fatica a capire come sia ancora compatibile con l’evoluzione in altri ambiti ma è solo il mio modo istintivo di percepire la realtà, non contesto assolutamente il sentire altrui.
Ps devono essere i problemi di “disfunzione eretica” della finasteride?
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Dipende
C'è da dire che non é religione quella che si fa a scuola... Io sono agnostico, e di sicuro non mi sta simpatica la Chiesa, però a un certo punto della mia vita ho avuto davvero bisogno di conoscere certi contenuti, e non avendola fatta bene (ed ero in una scuola di preti!) ho dovuto studiare per conto mio. Siccome ho una parente che é fanatica della Chiesa, di quella conservatrice, tanto che dice di odiare Bergoglio e di riconoscere solo Ratzinger come solo e unico pontefice legittimo, ogni tanto le chiedo qualche spiegazione, e non sa dirmi mai un H. Io tuttora so molto poco, e trovo che la cultura cristiana sia affascinante e meriti di essere esplorata, non per questioni di fede, ma perché é il cuore del nostro patrimonio culturale. Quella che si dà nelle scuole é perdita di tempo, e retaggio di un intromissione non necessaria della Chiesa per opportunismo del fascismo. A me sta bene che rimanga, ma deve avere incidenza educativa, devono chiamare alla cattedra professionisti
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Secondo me tutto ci può stare purché sia in un’atmosfera non di imposizione/dittatoriale o di chiusura.
La contraddizione che ho sempre trovato inspiegabile nella mia vita è il fatto che le persone più religiose che ho conosciuto nel senso tradizionale del termine diciamo, erano anche le più arroganti, in forme anche ottuse e prepotenti verso la possibilità altrui di pensarla diversamente e avere questa libertà. Insomma è come se volessero in un modo o nell’altro sempre convertirti, e se proprio non ce la fanno sostengono che tu non abbia “il dono” della fede. Cioè non esiste nella loro mentalità proprio nessun’altra possibilità, non c’è dialogo reale, apertura mentale, tentativo di comprensione di posizioni altrui diverse e trovo che questo sia in contraddizione con quelli che dovrebbero essere i fondamenti spirituali (e non dottrinali) di qualunque religione.
Bergoglio è un volpone, ogni tanto si tradisce e inciampa nella sua natura (episodi che trovo di una gustosa ironia ?) ma tutto sommato è un buon politico.
Anche io ho una prozia tipo la tua parente, una volta ho capito (visto che non faceva certo mistero delle sue idee) che non concepisse neanche lontanamente l’idea dell’omosessualità, cioè non usava neanche la parola, faceva solo commenti alla larga magari sentendo qual cosa in tv e usando epiteti poco felici ma non diretti sulla questione, faceva abbastanza ridere come se avesse paura di scottarsi solo chiamando le cose col proprio nome. Insomma per un periodo, così per puro divertimento le ho fatto subodorare implicitamente l’idea che fossi lesbica, nello stesso modo in cui trattava lei l’argomento, senza dire apertamente, con quel continuo detto non detto.. credo abbia avuto il dubbio per un anno buono?
 

marlin

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No, no, Tolkien era cattolico convinto per non dire militante, altroché.

Per il resto io la penso proprio all'opposto, ossia quel poco di buono che c'è nel mondo e nella storia è dovuto agli uomini buoni che in gran parte sono credenti. Che non vuol dire che tutti i credenti sono uomini buoni, ma per dirla come De Andrè " è dal concime che nascono i fiori..."

Per il proseguimento della discussione direi di adottare la regola dei pub inglesi: "Qui non si parla di politica e di religione".

Ciao

MA .- r l i n
 

artiglio5825

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credenti in cosa? nella religione cattolica? se così fosse esisterebbe uno spartiacque storico fra avanti cristo e dopo cristo, fra mondo malvagio e mondo buono, cosa che storicamente non è.
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Si ho letto, ma per quel che mi riguarda è ininfluente nella valutazione della sua opera. L’intelligenza e genialità dell’autore prescindono per me dal suo credo religioso, politico, ecc.
Proprio perché non ho preconcetti, per me può essere anche buddista (che tra l’altro mi piace molto come filosofia).
Però dai mi stupisco che tu pensi veramente questo:
“quel poco di buono che c'è nel mondo e nella storia è dovuto agli uomini buoni che in gran parte sono credenti.”
Ci sono uomini buoni sia tra i credenti che i non credenti e viceversa e questo è certo, ma non possiamo certo negare anche tutte le stragi della storia, e i numeri non sono certo ininfluenti, fatte in nome di un credo religioso qualsiasi esso sia. Per me non c’è distinzione fra religioni, ognuno segue la sua cultura e credenze, purché libero di pensare con la propria testa e scegliere sempre. Ma non diciamo adesso che ci sono più santi e buoni tra i credenti che non, perché penso che sia in piccola scala ognuno nel proprio orticello di conoscenze personali, sia su larga scala, la storia e l’attualità dimostrino altro..
Per il resto d’accordo, si può tranquillamente evitare per quanto mi riguarda l’argomento, anche se per me non è certo tabù se discusso nei toni usati finora