riflessioni:cosa ne pensate?

simo76

Utente
10 Ottobre 2005
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Grazie a tutte voi x le vostre risposte.Molto interessante il discorso riguardo la bioenergetica
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Ciao ragazze e ciao marina, bentrovata.
Io ho un'amica che ha preparato la tesi di laurea sulla psicoterapia corporea (body work) e parte della discussione ha trattato proprio la disciplina bionergetica. Mi ha raccontato di diverse esperienze positive riscontrate durante le sue interviste con pazienti che si sono sottoposti a questo trattamento, puntanto l’accento sul risvolto psicologico che questo tipo di sedute comportano. La maggior parte delle persone, infatti, oltre a migliorare gli aspetti fisici del proprio corpo agendo con movimenti materiali sui blocchi esistenti (gran parte aveva problemi legati alla postura ed all'esatto poggio delle piante dei piedi!) hanno riscontrato un positivo senso di leggerezza interiore con conseguente miglioramento dell’umore e aumento dell’energia. Ciò deriva dal fatto che, ad esempio, ci si riappropria dei ricordi sviscerandoli e lavorandoci su.
Ovviamente mi ha anche illustrato casi che non hanno dato alcun tipo di risultato ma, chiaramente, è naturale che non su tutti si abbiano gli effetti sperati. Come sapete, da amante del fai da te naturale, credo in tutto ciò che è alternativo per cui, pur rimanendo con i piedi per terra, sostengo sempre che si può, in determinati casi, pensare anche in maniera alternativa!

Per chi volesse farsi un’idea può dare un’occhiata a questi link piuttosto interessanti sulla bioenergetica:

http://www.accademiaenergeo.it/bioenergetica.htm

http://www.iifab.org/xmetodo.htm

http://www.psicologia-psicoterapia.it/scuole-psicoterapia/bioenergetica.html

http://liberazionebioenergetica.blog.tiscali.it/

Un abbraccio
Cleopatra…[:)]

 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Cleopatra
Ovviamente mi ha anche illustrato casi che non hanno dato alcun tipo di risultato ma, chiaramente, è naturale che non su tutti si abbiano gli effetti sperati.

Ciao Cleopatra, grazie per il bentornata ma sono solo di passaggio per trattare un argomento che mi tocca da vicino e che vivo sulla mia pelle tutti i giorni da oltre sei mesi.

Ti chiedo cortesemente di essere piu' specifica perche' la bioenergetica e' psicanalisi e, quando si va ad agire sul subconscio, per quanto uno possa avere dei blocchi emotivi profondi, si ha sempre un risultato. Non so cosa siano gli effetti sperati. Un terapista non sa mai dove andra' a parare con la propria terapia perche' non sa esattamente chi ha davanti. Certamente il fine ultimo e' quello di stare meglio, ma se non ci si riesce, forse e' piu' colpa della mancata volonta' del paziente, piuttosto che della terapia...

Mi viene da pensare che, nei casi di risultati non sperati, l'istruttore fosse un ciarlatano o uno alle prime armi, o forse la terapia doveva durare piu' a lungo per uscirne del tutto...O magari un tipo schizoide si e' presentato dal terapista sperando di diventare Claudia Schiffer? Conosco gente che sicuramente ha fatto terapia a vuoto, convinta di esserne uscita del tutto dopo due sedute. Ma sono i casi clinici piu' disperati, forse trovatisi davanti ad un terapista poco esperto o forse troppo ancorato a precetti di psicanalisi classica. Non ci dimentichiamo della repulsione della psicanalisi nei confronti di Reich...

Io so, perche' l'ho vissuto e lo vivo tuttora, che la psicanalisi, in differenti forme, se fatta bene e con grande forza di volonta', puo' risvegliare ricordi assurdi e sbloccare, riprogrammandolo, il nostro cervello. A livello di postura, con grande smacco per tutti i medici che ho visto in 26 anni, sono riuscita a guarire il dolore lancinante che avevo al rene sinistro, ho guarito la tiroide da una malattia considerata inguaribile (altro bello smacco!) e mi sono ripresa i capelli da bulbi considerati defunti da un po'.

Vi inviterei a fare un massaggio diaframmatico. So di gente, me compresa, che appena toccato il diaframma da un istruttore, ha ricordato cose totalmente rimosse e ha pianto senza riuscire a fermarsi. Attraverso giochi di parole si puo' risalire a traumi infantili o attraverso la respirazione profonda, ricordare eventi dell'infanzia, come narra bene Lowen nel suo testo Bioenergetica. Ho fatto meditazione con un monaco buddhista dello Sri Lanka. Attraverso la respirazione ci ricongiungiamo con il nostro io piu' profondo. Ma ovviamente se uno non ci crede, meglio che si dia allo squash e lasci perdere.

L'interessante di queste tecniche e' che per quanto uno si sforzi, non puo' controllare la reazione: ipnosi, PNL, bioenergetica e compagnia bella, agiscono sul subconscio, la parte piu' remota del nostro io, totalmente fuori dal nostro controllo. E se uno davvero lo vuole, puo' fare un viaggio, quello piu' bello della sua vita, attraverso se stesso, con tappe di morte e di rinascita.

Marina
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Ciao marina
la mia amica si è laureata a Milano ed è presso i centri universitari ed ospedalieri della zona che ha preparato la sua tesi, per cui dubito fortemente che i pareri raccolti sui casi poco riusciti siano perchè sperimentati presso ciarlatani, pur essendo un triste realtà largamente diffusa.
Purtroppo non posso essere più specifica scendendo nei dettagli perchè all'epoca non ho approfondito visto che non mi interessava particolarmente l'argomento ma, come ho scritto nell'altro post, alcune persone si sono rivolte a terapeuti della bioenergetica con la speranza di risolvere problemi personali (era delle loro speranze che parlavo con effetti sperati e non di quelli del terapista!!) ma, alla fine, la loro vita non è cambiata come si aspettavano. Sicuramente casi limite ma, in una tesi di laurea era naturale citare anche quelli. Ovviamente non potrei entrare nel merito della differenza tra terapia che non funziona (mai detto e, sinceramente, mai pensato, anzi!) e paziente che non collabora. Come hai scritto tu stessa se uno davvero lo vuole si può...evidentemente era gente che era convinta di volerlo ma in realtà non era così o, analogamente, a volte le aspettative alle quasi si fa riferimento sono impossibili da raggiungere e, pur ottenedo risultati, sembra che non si sia fatto nulla!
Come te credo fortemente in questo genere di terapie per cui ritengo che si riesca sempre ad raggiungere un traguardo ma chiaramente non tutti siamo uguali e non tutti reagiamo alla stessa maniera.
Tentare di certo non nuoce e credo proprio che ci farò un pensierino anche se, il lavoro su me stessa e le mie ferite interiori, è iniziato già tanto tempo fa.
La tua terapia quanti incontri prevede settimanalmente?
Grazie

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]