Recettori degli estrogeni (ER) alfa e beta

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Esistono alcuni tipi di recettori degli estrogeni, i principali sono quelli alfa e beta. I primi sembrerebbero concentrarsi nel nucleo della cellula, i secondi nel citoplasma.
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.

Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):

http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc

Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.

Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:

http://endo.endojournals.org/cgi/content/abstract/en.2004-1219v1

Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]

Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)

http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf

Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[:(]

In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.

Saluti.

MA - r l i n [:)]




 

marlin

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Esistono alcuni tipi di recettori degli estrogeni, i principali sono quelli alfa e beta. I primi sembrerebbero concentrarsi nel nucleo della cellula, i secondi nel citoplasma.
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.

Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):

http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc

Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.

Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:

http://endo.endojournals.org/cgi/content/abstract/en.2004-1219v1

Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]

Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)

http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf

Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[:(]

In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.

Saluti.

MA - r l i n [:)]




 

marlin

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Esistono alcuni tipi di recettori degli estrogeni, i principali sono quelli alfa e beta. I primi sembrerebbero concentrarsi nel nucleo della cellula, i secondi nel citoplasma.
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.

Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):

http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc

Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.

Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:

http://endo.endojournals.org/cgi/content/abstract/en.2004-1219v1

Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]

Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)

http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf

Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[:(]

In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.

Saluti.

MA - r l i n [:)]




 

marlin

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Esistono alcuni tipi di recettori degli estrogeni, i principali sono quelli alfa e beta. I primi sembrerebbero concentrarsi nel nucleo della cellula, i secondi nel citoplasma.
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.

Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):

http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc

Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.

Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:

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Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]

Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)

http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf

Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[:(]

In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.

Saluti.

MA - r l i n [:)]




 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
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Davvero interessante la ricerca marlin!Mi ha colpito quello ke dici sul17beta estradiolo(si lega agli alfa) e sul17alfa estradiolo(si lega ai beta).Pensando bene l'effetto del 17 alfa estradiolo nn e' tanto1effetto diretto quanto1 induzione nei confronti della 5alfared a produrre 17 beta estradiolo e nn dht a partire dal testosterone:cio' ke mi kiedo ora e' come interagisce il 17alfa estradiolo sulla 5alfa red,cioe' se ha 1effetto diretto o l'induzione (di cui sopra) e' innescata dall'interazione del 17alfa estradiolo con i recettori betaestrogenici che comporta l'attivazione di1serie di processi cellulari.
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Marlin
e poi mi dici di non chiamarti maestro... vabbè...sorvoliamo!!![:D][:D][:D]

A proposito dei fitoestrogeni un pò di tempo fa cercavo un articolo relativo alla loro correlazione con la menopausa ed in uno di questi si parlava di come essi agiscano (secondo uno studio in realtà non recentissimo visto che risale al 1998!!) principalmente sui recettori di tipo beta pur non mancano un'azione sul recettore Alfa.

...In un recente studio Kuiper et al. (1998) hanno messo in evidenza come i fitoestrogeni agiscano principalmente a livello del recettore estrogenico di tipo Beta, pur non mancando una loro azione a livello del recettore Alfa. Peraltro da tale studio è emersa anche una significativa differenza di affinità tra i vari fitoestrogeni ed i due tipi di recettore estrogenico...

http://www.aogoi.it/Programmi/RivistaAbstract.asp?ID=225

In questo mini articolo, invece, si accenna alla possibilità di sostituire la soia con il luppolo, il quale sembrerebbe avere meno controindicazioni della prima…tu saresti d’accordo?!

http://www.farmaciaflorio.com/fitoestrogeni.html

Aspettando il parere degli esperti, ti metto al corrente di una cosa che mi ha detto l'erborista quando sono andata a fare un giro nel suo negozio sabato!

Parlando degli ANACARDI mi ha spiegato di non aver rinnovato l'acquisto del prodotto perchè è al vaglio una legge sulla vendita erboristica che vorrebbe impedire la possibilità di vendere liberamente tutti quei prodotti che abbiano un elevato contenuto in estrogeni!
Sai qualcosa di più specifico in merito?

Un abbraccio grande
Cleopatra...[:)]
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
Caro Marlin,
grazie! Molto interessante!
Vorrei solo precisare una cosa:
Citazione:Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.
L'ormone attivo (quindi pericoloso) è il 17 Beta estradiolo e non l'alfa, che invece è inattivo dal punto di vista ormonale.
Infatti su questo principio si basa l'Ell Cranell Alpha... Appunto a base di 17 alfa estradiolo.
Vi rimando a questo articolo...
http://www.calvizie.net/documento.asp?args=1.1.719
baci
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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2,015
Milano
Cara Cleop, il luppolo non l'ho mai provato pensando che fosse il solito rimedio della nonna, ma lo sto rivalutando alla luce del suo contenuto in estrogeni (anche se non elevatissimo). Per i popoli del Nord è stato il rimedio classico contro la calvizie, così come l'ortica lo è stata per i popoli mediterranei. Unirli è di sicura efficacia.

Di molti prodotti estrogenici non ha mai quadrato il doppio effetto sia afrodisiaco che anafrodisiaco (vedi agnocasto, cimicifuga etc). Le raccoglitrici di luppolo (per la birra) erano famose al Nord per le loro, diciamo, ardenti passioni, ma il luppolo è anche un tranquillante.Probabilmente sono in gioco due principi attivi a seconda dell'utilizzo della pianta e del modo di trattarla e magari proprio dei diversi recettori.

Se è vera la questione di quella legge, stiamo finendo nel poibizionismo, perché come vedi le sostanzae estrogeniche sono contenute in tantissime piante. Fortuna che noi il melagrano l'abbiamo in giardino ! Non verranno a sradicarci anche questo ?![:D]

Per Claudia: si rischia di far confusione tra recettori (alfa e beta) e estradiolo (alfa e beta), purtroppo per rendere più agevole la cosa [:p], l'estradiolo alfa sembra legarsi ai recettori beta (da qui probabilmente la sua cosiddetta inattività), mentre il potente estradiolo beta, andrebbe subito al sodo legandosi ai recettori alfa (sembra uno scioglilingua[:)]). Quelli che regolano la crescita del pelo dei topi purtroppo sarebbero gli alfa (ER-recettori), mentre i beta (ER) la bloccherebbero.
Se c'è un'azione favorevole alla crescita dei capelli da parte dell'estradiolo alfa questa sembrerebbe passare attraverso altri effetti, tipo quelli segnalati da witosten qui sopra, che mi sembra si riferisca all'aromatasi, quindi alla trasformazione a livello locale degli ormoni androgeni in estrogeni (estrone, beta-estradiolo, estriolo).

Ciao.

MA - r l i n
 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
2,012
1
615
Esatto marlin mi riferivo proprio all'effetto di induzione dell'aromatasi!sarebbe interessante sapere se la ricerca si sta muovendo in tal senso per scoprire sostanze ke posson funzionare analogamente ma meglio del17alfa estradiolo.
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Marlin
è vero che sul luppolo ci sono ancora tanti lati scuri...gli si attribuiscono infatti varie proprietà, come l'essere antisettico, antispasmodico e sedativo, senza però conoscere perfettamente i principi attivi ai quali riferisrsi!
Tuttavia è cmq noto che sia ricco di lignani (fitoestrogeni) e qindi dovrebbe essere utile per la capigliatura![8)][8)]

Anche il dott. Marliani, lo cita in un suo articolo di cui questo è uno stralcio:


...Nella caduta dei capelli è tradizionale, da noi in Italia, l'uso dell'ortica, in altre parti dell'Europa centrale si usa il luppolo, ma praticamente ogni tradizione culturale ha la sua erba anticalvizie.

Urtica dioica (Tintura Madre)
S: frizioni a giorni alterni

Humulus lupulus (Tintura Madre)
S: frizioni a giorni alterni

Anche l'industria cosmetica ci propone estratti di achillea, farfara e china fantasiosamente ribattezzati come auxina tricogena.
Gli studi sulla esatta valutazione del contenuto in ormoni ed altre sostanze farmacologicamente attive nel mondo vegetale sono ancora agli inizi, ma possiamo dire che l'ortica contiene istamina, sostanza probabilmente in grado di attivare l'adenilciclasi dei cheratinociti basali della matrice del capello.
Il luppolo contiene estrogeni vegetali non ben definiti (ricordiamo che le raccoglitrici di luppolo mestruavano praticamente tutte insieme solo alla fine del raccolto e che tradizionalmente il luppolo era usato per calmare l'eccitazione sessuale degli adolescenti)...

http://www.sitri.it/tradizionali/tradizionali.html



Quanto alla legge sulla vendita di prodotti erboristici ti terrò informato![;)]

Ti abbraccio
Cleop...[:)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Cara Cleop, quel pezzo di Marliani lo conosco bene, ma credo che il dottore non consiglierebbe mai quelle frizioni. Solo le riporta per curiosità da specialista.

L'ortica contiene istamina in piccole quantità nelle foglie, ma sembra che funzioni meglio la radice, anche se le foglie servono comunque ad apportare molti minerali.

Per quanto riguarda le raccoglitrici di luppolo forse ho commesso una gaffe facendole passare per libidinose, ma non ricordo ora se in rete ho trovato proprio questa notiziola (il difficile ora sarebbe rintracciarla).
Ad ogni buon conto ho trovato di recente una notizia più scientifica che cercava di spiegare perché certe piante, tipo l'agnocasto, potessero avere sia effetto afrodisiaco che anafrodisiaco; purtroppo non l'ho conservata e dovrei provare a rintracciarla.

Intanto il cervellone USA dice che il luppolo contiene due sostanze afrodisiache: l'arginina e l'estrone ed entrambe nel frutto.

Quindi l'estrone sarebbe un afrodisiaco e questo già spiega come sia possibile con estrogeni e fitoestrogeni, stimolare la libido e non solo appannarla.
Sempre restando al luppolo va detto che contiene ben 2 feromoni (feramene e germanene-d). Però è anche vero che il luppolo contiene ben 22 sostanze calmanti (ti risparmio l'elenco). Quindi è questione di come si usa la stessa pianta e quali parti (e magari in quali periodi).

Bacioni.

MA - r l i n




 

officinalis

Utente
27 Luglio 2003
287
0
265
Ho letto in un secondo la discussione, perchè devo spegnere il computer, e forse ho capito male. State forse dicendo che l'utilizzo dell'Ell cranel alpha può causare il cancro, magari alla pelle?
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Milano
Assolutamente no, officinalis, infatti non c'è nulla di più inattivo del 17-alfa-estradiolo dell'Ell Cranell.

L'unico dubbio è che questa inattività sia anche meno efficace per la ricrescita al contrario di cose più pericolose che però forse farebbero più effetto.

Quando riaccenderai il pc e leggerai qui spero tu possa essere rassicurato e tranquillizzato.
[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
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Carissimo Marlin
non ti sbagli affatto sulle raccoglitrici di luppolo perchè anche io, come te, ho letto la stessa cosa solo che non interessandomi particolarmente l'articolo sono passata oltre!
Tuttavia quattro occhi sono meglio di due...per cui la notizia è confermata!!![:D][:D][:D]

Sarebbe invece molto interessante l'articolo di cui parli relativo alla capacità di alcune piante di sortire contemporaneamente un effetto ed il suo contrario, in questo caso afrodisiache ed anafrodisiache!...sinceramente non ho trovato nulla in proposito!

Come giustamente hai fatto notare per il luppolo, così come per le altre piante, le qualità da sfruttare variano a seconda della parte e del metodo impiegati!

Un abbraccio
Cleop...[:)]

P.S. officinalis puoi stare tranquillo![;)]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2
2,015
Marlin, ti faccio una domanda con base nella tua affermazione di che i recettori alfa sono molto attivi; ma, anche pericolosi per alcuni tipi di tumori, essendo i beta, più benefici. Visto quanto vi è stato anche scritto che il 17beta-estradiolo(si lega agli alfa/pericolosi) e il 17alfa-estradiolo(si lega ai beta/benefici), ti domando se sarebbe questa la ragione per la quale il 17 beta-estradiolo solo deve essere preso in associazione ad un progestatinico? Cioè, una sostanza in grado di ridurre i suoi effetti nocivi? È per questo che un uomo può fare uso di Ell cranell;ma, non di un prodotto il cui principio attivo sia il 17beta-estradiolo?
Sono confusa da morire...[:p]
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
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Marlin...è vero quello che dice batgirl, e cioè che il beta estradiolo deve essere assunto insieme a dei progestatinico (che è?) per stemperarne le potenzialità negative?
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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Milano
Non avevo visto la domanda di Bat ai tempi, ho visto ora la tua e non capisco se assumi beta estradiolo (con progestinico immagino intendesse Bat, o meno).
Il mio consiglio è quello di seguire ciò che vi prescrivono gli specialisti (se vi danno il progestinico, va ovviamente preso).
Il beta-estradiolo che è l'estrogeno in assoluto più potente ai maschi non viene dato per ovvi motivi, l'alfa che è la sua forma inattiva sì e così l'estrone che è molto debole.

Ciao.

MA - r l i n