Esistono alcuni tipi di recettori degli estrogeni, i principali sono quelli alfa e beta. I primi sembrerebbero concentrarsi nel nucleo della cellula, i secondi nel citoplasma.
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.
Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):
http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc
Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.
Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:
http://endo.endojournals.org/cgi/content/abstract/en.2004-1219v1
Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]
Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)
http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf
Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[]
In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.
Saluti.
MA - r l i n []
I primi sono ritenuti molto attivi, ma anche pericolosi per alcuni tipi di tumori i secondi (i beta) più benefici.
Le varie sostanze estrogeniche agiscono più su uno o più sull'altro recettore ed alcune su entrambi in ugual misura. Per quanto riguarda i fitoestrogeni ecco qui uno studio sulla propensione di alcuni estratti naturali (non si apre subito):
http://www.rimonest.com/doc/cake107-tds.doc
Come potete vedere liquirizia e trifoglio rosso e soia hanno maggiore propensione per i recettori alfa, mentre melagrana e cimicifuga racemosa sono più selettivi verso gli ER-beta.
Sembrerebbe tuttavia che i recettori utili per la crescita di peli e vibrisse dei topi siano gli alfa:
http://endo.endojournals.org/cgi/content/abstract/en.2004-1219v1
Gli studi sembrerebbero ancora incerti, ma possiamo già chiederci se conviene andare ad attivare gli alfa piuttosto che i beta (sapendo però che gli alfa possono essere pericolosi). Sembra, tanto per dirne una, che il 17-beta-estradiolo attivi gli alfa, al contrario del 17 alfa e forse dell'estrone. Gli esperti dicano la loro.[tp]
Per sapere quali ingredienti naturali attivino gli alfa sono finito su un'interessante trattazione sulle sostanze estrogeniche e sui relativi recettori redatto dall'Università dell'Illinois, dalla quale emergono delle vecchie conoscenze (vedi flutamide, beta-sitosterolo, equol, tamoxifen etc...)
http://www.iupac.org/publications/pac/2003/pdf/7511x1797.pdf
Da questo documento si vede che molti elementi agiscono come degli ormoni (perfino alcuni tensioattivi) e la maggior parte non sono benefici per la salute e l'ambiente.[]
In particolare la mia attenzione è caduta sui tre composti naturali (Ferutinina, Tschimgina, Tschimganidina) che sono dei terpeni tratti dalla famiglia delle Umbrelliferae e in particolare (ho poi approfondito) da carota, sedano, finocchio, anice, cumino, etc.
Saluti.
MA - r l i n []