La differenza la fanno solo ed esclusivamente le mani di chi ti opera, e soprattutto il paziente, come cicatrizzazione, come vascolizza etc etc
Esempio pratico di micromotore.
Un ragazzo che si è operato prima di me quando è uscito dall'intervento sembrava non fosse stato neanche operato, impressionante. Lo guardavo pensando "wow" ma è stato operato? Sembrava come nuovo. Mi ha illuso purtroppo perchè il giorno dopo ho fatto l'intervento io, stessa équipe, e sembrava mi avessero devastato. Tuttavia ero *accettabile* nel senso che nonostante il rossore enorme, ferite etc perdevo non troppo sangue ed avevo pochi coaguli.
Il signore che si è operato dopo di me, stesso intervento, era talmente rosso su tutta la testa che sembrava ustionato. Perdeva talmente tanto sangue che lo hanno portato al lavaggio 3 volte perché dopo il lavaggio passavano 2 minuti e tornava a perdere sangue ovunque.
Questo per dire che a prescindere dallo strumento, e soprattutto dalle mani del chirurgo, una delle varianti più importanti è proprio il nostro corpo, la capacità che abbiamo di reagire ad un'operazione.
Nel mio caso nonostante fossi messo apparentemente malissimo dopo l'intervento, passato un mese e 10 giorni nella donor è quasi impossibile accorgersi dell'intervento effettuato con micromotore. È rimasto un leggero rossore in una piccola zona e basta.
La donor guarisce nel giro di 6 mesi, quindi ad un mese stare già bene è una fortuna. Sono convinto che anche la Finasteride sia un elemento fondamentale per le donor.
Lo shock loss è dietro l'angolo.