proposta un pò...egoista?!

perduto

Utente
16 Marzo 2008
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dopo l'accaduto dell'attore Robin Williams si è sentito molto parlare in tv, facebook, internet in generale, del problema della depressione che, in futuro sarà tra i più gravi problemi dell'uomo.

Ora, visto che molti se non tutti, quelli che soffrono di caduta dei capelli hanno una depressione più o meno acuta, mi chiedevo se una soluzione non fosse quella di eliminare il problema dell'aga.
E come, direte voi?

è sempre di questi giorni il fenomeno dell'ice challenge per combattere la SLA, e quindi mi chiedevo se non fosse possibile fare una raccolta fondi per l'aga allo stesso modo. Magari invece che tirarsi l'acqua fredda adosso ci si può radere i capelli, o altre idee...

è vero, i due mali non sono paragonabili, ma io ho notato che quando la capigliatura mi ''sta bene'', mentalmente mi sento bene, in grado di fare tutte le cose che non ho voglia di fare quando sono giù perchè mi rattristo per i capelli...
Inoltre, la socità di oggi vive per ''godere della bellezza'' sia dell'aspetto delle persone che delle cose che ci circondano (vedi moda, auto, case, posti vacanzieri...), non nascondiamolo...
Questo cosa vuol dire? che un agato, per migliorare il suo aspetto può solo lavorare sul fiscio inteso come muscolatura, o sul viso con la chirurgia, ma volete mettere il limite di avere o non avere i capelli? Senza capelli è come correre con una zavorra ai piedi, coi capelli invece hai almeno le gambe libere, sta ad ognuno di noi ''allenarle'' al meglio.

Ora pensate questo: quanta gente, non dovendo preoccuparsi/deprimersi per i propi capelli, può rendere la sua vita migliore? Può rischiare di più nella vita sociale? quanti rapporti di collaborazione quindi possono nascere?
faccio un esempio: uno depresso per l'aga o comunque la sua immagine, ma magari con elevate capacità intellettive, non esce mai di casa perchè appunto si considera non all'altezza delle altre persone che, all'apparenza non hanno problemi estetici; se invece fosse sicuro di se perchè dice <<io comunque ho tutte le carte, sta a me giocarmele bene>> esce, si fa degli amici che magari lavorano in certi settori (medicina, tecnologia) che lo appassionano, e coglie l'occasione per ''entrare'' in quel sistema e magari potrebbe cambiare la storia in senso positivo facendo scoperte per problemi importanti (surriscaldamento terrestre, malattie ecc) Un pò come Valentino Rossi e la famosa frase del suo libro ''pensa se non ci avessi provato!''.

Nel concreto, si potrebbe proporre la cosa al ministero della salute italiano che, da una parte, se raggiungesse lo scopo, si riempirebbe le tasche coi soldi di un brevetto per la cura (e l'Italia ne ha bisogno), e dall'altra come ho spiegato, si cercherebbe di dare un imput alla soluzione di molti importanti problemi.

è un ragionamento, come dice il titolo, un pò egoista all'inizio, ma utile una volta raggiunto lo scopo.

che ne pensate? (non bannatemi vi prego)
 

hope95

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29 Luglio 2014
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Sará la mia giovane etá a parlare... Ma non la trovo affatto male mi ritrovo in parte d'accordo. Messaggio di Perduto
dopo l'accaduto dell'attore Robin Williams si è sentito molto parlare in tv, facebook, internet in generale, del problema della depressione che, in futuro sarà tra i più gravi problemi dell'uomo.

Ora, visto che molti se non tutti, quelli che soffrono di caduta dei capelli hanno una depressione più o meno acuta, mi chiedevo se una soluzione non fosse quella di eliminare il problema dell'aga.
E come, direte voi?

è sempre di questi giorni il fenomeno dell'ice challenge per combattere la SLA, e quindi mi chiedevo se non fosse possibile fare una raccolta fondi per l'aga allo stesso modo. Magari invece che tirarsi l'acqua fredda adosso ci si può radere i capelli, o altre idee...

è vero, i due mali non sono paragonabili, ma io ho notato che quando la capigliatura mi ''sta bene'', mentalmente mi sento bene, in grado di fare tutte le cose che non ho voglia di fare quando sono giù perchè mi rattristo per i capelli...
Inoltre, la socità di oggi vive per ''godere della bellezza'' sia dell'aspetto delle persone che delle cose che ci circondano (vedi moda, auto, case, posti vacanzieri...), non nascondiamolo...
Questo cosa vuol dire? che un agato, per migliorare il suo aspetto può solo lavorare sul fiscio inteso come muscolatura, o sul viso con la chirurgia, ma volete mettere il limite di avere o non avere i capelli? Senza capelli è come correre con una zavorra ai piedi, coi capelli invece hai almeno le gambe libere, sta ad ognuno di noi ''allenarle'' al meglio.

Ora pensate questo: quanta gente, non dovendo preoccuparsi/deprimersi per i propi capelli, può rendere la sua vita migliore? Può rischiare di più nella vita sociale? quanti rapporti di collaborazione quindi possono nascere?
faccio un esempio: uno depresso per l'aga o comunque la sua immagine, ma magari con elevate capacità intellettive, non esce mai di casa perchè appunto si considera non all'altezza delle altre persone che, all'apparenza non hanno problemi estetici; se invece fosse sicuro di se perchè dice <<io comunque ho tutte le carte, sta a me giocarmele bene>> esce, si fa degli amici che magari lavorano in certi settori (medicina, tecnologia) che lo appassionano, e coglie l'occasione per ''entrare'' in quel sistema e magari potrebbe cambiare la storia in senso positivo facendo scoperte per problemi importanti (surriscaldamento terrestre, malattie ecc) Un pò come Valentino Rossi e la famosa frase del suo libro ''pensa se non ci avessi provato!''.

Nel concreto, si potrebbe proporre la cosa al ministero della salute italiano che, da una parte, se raggiungesse lo scopo, si riempirebbe le tasche coi soldi di un brevetto per la cura (e l'Italia ne ha bisogno), e dall'altra come ho spiegato, si cercherebbe di dare un imput alla soluzione di molti importanti problemi.

è un ragionamento, come dice il titolo, un pò egoista all'inizio, ma utile una volta raggiunto lo scopo.

che ne pensate? (non bannatemi vi prego)
 

perduto

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16 Marzo 2008
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artiglio5825 ha scritto:
Sacrosanto ma la società benpensante non lo accetta


ed è qui che entra in gioco il detto ''di necessità virtù''!
ovvero a fare le donazioni, i video ecc, dovrebbero essere gli agati, chi più di noi capisce di che problema stiami parlando? e poi siamo in tantissimi, se ognuno sapesse a chi dare (ricercatori seri)i 50-100 ecc euro penso che moltissimi lo farebbero.
Poi, se la cosa prende piede, magari lo fa chiunque, l'importante è far partire la cosa.

Si potrebbe fare un sito, un gruppo FB o altro, appositamente per l'iniziativa, con una descrizione del gesto (nell'esempio il radersi i capelli) sincera e ''emozionale'' che faccia capire alla gente quali immense cose può creare una persona senza pensieri negativi che crede nella solidarietà umana.

se noi italiani non ne siamo in grado (io in primis) possiamo proporlo agli americani tramite il loro forum, pensiamoci bene però prima di farci sfuggire un'occasione simile (inteso come aiuto per le casse dell'Italia visto che i ricercatori dovrebbero essere italia, perchè coi soldi, gli italiani sanno fare le cose come gli altri, non siamo da meno a nessuno)
 

kiske202

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4 Giugno 2012
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La società d'oggi vive per godere della bellezza?Ti guardi in giro?Trovi del bello nelle donne plasticate volgari e buone da usare a mò di salvagente in caso di annegamento?
Nei nonnetti che si tirano la faccia a caccia di galline in locali per disperati?
Nelle baby prostitute truccate a dismisura,incinte a 15anni con genitori che ne vanno pure fieri di sti capolavori?
Altro che depressione per i capelli...
 

perduto

Utente
16 Marzo 2008
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kiske202 ha scritto:
La società d'oggi vive per godere della bellezza?Ti guardi in giro?Trovi del bello nelle donne plasticate volgari e buone da usare a mò di salvagente in caso di annegamento?
Nei nonnetti che si tirano la faccia a caccia di galline in locali per disperati?
Nelle baby prostitute truccate a dismisura,incinte a 15anni con genitori che ne vanno pure fieri di sti capolavori?
Altro che depressione per i capelli...



non travisare le mie parole, parlo di bellezza nei limiti della decenza ovviamente.
per fare un esempio, la bellezza nelle auto: un conto è una ferrari, un conto è un auto tuning.
per le cafonate allora per quanto riguarda i capelli va bene anche una parrucca fatta bene.

poi, visto che te la sei presa tanto, perchè tu sei su questo forum? solo perchè con i problemi di capelli ti vedi male, non ti piaci, o perchè questo problema ti deprime un pò?
se non vuoi darmi la soddisfazione che ho centrato il problema non c'è bisogno di rispondere, ma neanche di attaccare e basta.


infine, se rileggi tutto, ci sono altri motivi, tutti collegati.

Inteso??

 

turop88

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21 Gennaio 2012
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kiske202: condivido il tuo pensiero. una società che si fonda su questi valori(?) depirme di per sè, ma il discorso di perduto è un altro. Non si parla di ritoccarsi per cambiare, per cercare di rispecchiare un modello omologato fine a se stesso e, per di più, magari anche trascurando dei veri e propri valori solo per piacersi allo specchio (che poi ormai il nostro specchio sembra essere diventato la televisione più che il vero e proprio specchio che abbiamo nel bagno).

Si parla, piuttosto, di recuperare qualcosa che si aveva e che si è perso. Poi magari rimarremmo comunque degli scorfani, ma la cosa fondamentale è che avremmo recuperato il nostro aspetto, la nostra immagine che, bella o meno, ci apparteneva e che abbiamo inesorabilmente perso (almeno in parte).

Detto questo comprendo benissimo il ragionamento di perduto e penso che una campagna per unire le forze sarebbe utile, ma credo anche che sarebbe un grosso errore farla in falsa riga della Ice Bucket Challenge. O almeno farla adesso che l'attenzione per questo fenomeno è volta ad uno scopo considerato (giustamente) nobile. Verrebbe preso tutto come una presa in giro e si otterrebbe l'effetto esattamente contrario a quello sperato.

Si dovrebbe escogitare qualcosa di ugualmente efficace, ma di diverso allo stesso tempo. E ripeto: non andrebbe messa in atto finchè l'Ice Bucket Challenge originale è sulla cresta dell'onda.
 

marlin

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Il ministero della salute italiano (ma anche non italiano) non è certo il soggetto giusto a cui rivolgersi per un'operazione del genere, e non c'è brevetto che lo possa allettare, perché non è un ente a fini di lucro (ma se poi si ha presente un ministero si capisce che anche fosse a fini di lucro sarebbe una struttura inadeguata per varie iniziative...).

Nel discorso poi resta la convinzione, per me erronea, che non si voglia debellare l'aga, in realtà non si riesce a debellarla, almeno sin qui e quello che si può fare lo sappiamo meglio noi di chiunque altro.

Per la depressione nelle popolazioni occidentali bisognerebbe prendere sul serio il fatto che queste secondo recenti statistiche sono carenti di vit. D3 e magari bisognerebbe consigliare di integrarla con apposita campagna e abbassando i prezzi, un po' come si è fatto per lo iodio e il sale iodato, queste sono cose che i ministeri e istituzioni annesse (tipo Aifa) potrebbero fare.

Ciao

MA - r l i n
 

kiske202

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X Perduto-Io non me la sono presa affatto,anzi e il mio non era un attacco alla tua idea
Quello che mi ha fatto rispondere (probabilmente in modo un po'equivoco) è la questione della società odierna nei riguardi della bellezza.A giudicare dalle tendenze,da come si evolve la moda,l'architettura,la televisione e l'informazione in genere,il concetto di famiglia,la musica e quant'altro beh...Credo che non potevamo vivere in periodo peggiore in quanto bruttura e burinaggine.
Per quanto riguarda il problema capelli penso che prima o poi si dovrà pur arrivare da qualche parte,dato che oramai l aga prende sempre più piede in giovane età e nel gentil sesso.Quindi o diventa un mondo di depressi (la depressione è una patologia a prescindere da quale sia la causa scatentante) o di gente che se ne fregherà altamente,dato che i normocrinuti saranno,anzi sono già la minoranza[:)]
 

matteoga

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18 Giugno 2010
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A mio modesto parere la perdita dei capelli incide sulla depressione, ma non ne è causa diretta... secondo me ( e parlo nel mio caso), c'è un'insicurezza di fondo che ci limita, e i capelli sono la punta dell' iceberg.

Anch'io quando mi pare di avere qualche capello in più mi sento meglio con me stesso, sono pieno di energie e nello studio torno ad essere brillante come un tempo; ma ciò deriva dal fatto che ci siamo fissati sui capelli... sono certo che, avendo i capelli perfetti ci sarebbe stato qualcos'altro a tormentarci ( naso grosso, mandibola un pò storta, denti storti, orecchie a sventola, e via dicendo ).

Quanto al fenomeno Ice challenge, per come la vedo io, è in gran parte una cazzatona fatta affinchè i personaggi dello spettacolo abbiano visibilità; e, ovviamente, nel caso della raccolta fondi per una malattia seria come la SLA hanno visibilità, nel caso di una malattia ESTETICA (sul fatto che sfoci in altre patologie è un altro discorso ) non otterrebbero la visibilità agognata.
 

perduto

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16 Marzo 2008
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x Marlin: io ho detto minstero della salute perchè non sapevo che ente o società tirare in ballo, era solo un esempio.
La mia è un'idea buttata li, da cui prendere spunto se si vuole fare una cosa del genere.

x Kiske: scusa, avevo frainteso il ''tono'' della tua risposta.

x MAttega: so bene che i capelli non sono l'unico male che porta alla depressione, però per i capelli non ci puoi fare nulla, nemmeno il trapianto ti ridà i capelli della gioventù, mentre per naso grosso, orecchie a sventola ecc. la chirurgia fa miracoli.
Quello che voglio far capire è propio questo, che chi perde i capelli sa che non ci può fare nulla, mentre chi ha altri difetti estetici bene o male qualcosa la può fare, sta poi ad ognuno decidere se farsi un ritocchino o no.
Ripeto, nella depressione dovuta al ''non sentirsi adeguato'', avere o non avere i capelli, è una cosa di non poco conto.

Come ho già detto poi, non è che sta cosa deve essere per forza una cosa per apparire, può essere anche solo un modo per far sapere che è stata fatta la donazione presso l'ente incaricato di raccogliere fondi per la ricerca sull'aga, se poi diventa una cosa di cui parlano i telegiornali può essere d'aiuto come può essere di danno.
Inoltre proprio per non urtare le idee dei benpensanti, è una cosa che potrebbero fare solo gli agati che come tutti avete detto, sono ormai la maggioranza, quindi bene o male ci sarebbero ottimi ingressi monetari da usare per la ricerca
 

matteoga

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18 Giugno 2010
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Perduto, posso dire di aver sofferto e di soffrire ancora parecchio per la perdita dei capelli ( altrimenti non sarei neanche qui ;) ), quindi capisco perfettamente cosa vuol dire non sentirsi adeguato, però bisogna riconoscere che è un pretesto per dar sfogo ad insicurezze già presenti.

Quanto alla chirurgia, so che per le operazioni chirurgiche sulle orecchie a sventola, per esempio, è decisamente più complessa rispetto al trapianto di capelli.
Neanche la chirurgia ti ridà la faccia di quand'eri giovane ( vedi Berlusca e alte vegliarde dello spettacolo ), nè la ridà ad una persona sfigurata da un incendio, ecc.
Un altro esempio, la liposuzione, non ti darà mai il fisico di quando eri magro; idem per i capelli trapiantati.

Inoltre, ritengo che le case farmaceutiche avrebbero in primis l'interesse per scoprire una cura, prima delle concorrenti... perchè, pur guadagnando dalle varie fiale, lozioni, ecc, sanno bene che tutti coloro che ottengono risultati scarsi, dopo un pò, rinunciano ad acquistare tali prodotti; vendendo la cura miracolosa, anche se la facessero pagare quanto un trapianto, si farebbe a gara per comprarla; un ente nazionale, specie italiano, ce lo vedrei poco nel ruolo del raccoglitore di fondi/ricercatore... non riesce a combinare nulla per la lotta contro il cancro, figurati se riuscisse a combinare qualcosa per un problema, al confronto, futile come la calvizie.

 

marlin

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E' l'epoca sbagliata per simili proposte, adesso la depressione è dovuta più che altro alla mancanza di soldi e lavoro.

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

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Da noi non è mai epoca. Magari qualche altra cultura rispetta di più la gente afflitta da alopecia, qua è solo oggetto di ludibrio ed ecco un altro motivo che crea depressione.
 

marlin

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Da noi dove ? Se intendi l'Italia, è un paese solo tra tanti che non può far molto e ora meno che mai.

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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No infatti intendo in genere i paesi occidentali, per esempio non so gli asiatici come la considerino, anche calcolando che loro non hanno la crisi anzi molti paesi sono in continua crescita.
 

kiske202

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4 Giugno 2012
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Solitamente una nazione con un minimo di raziocinio,quando mancano soldi e lavoro tutela i propri cittadini.Quì si mandano sotto i ponti onesti lavoratori e padri di famiglia,si dissanguano i pensionati e di contro si mantengono le new entry che oltre a far nulla fan pure danno...