Citazione:Messaggio inserito da Paolina
Ofelia...
OFELIA: (dall'Amleto di W.Shakespeare)
(canta):
Come farei a conoscere
da un altro il tuo vero amore?
Dalla conchiglia al cappello,
dai sandali, dal bordone.
REGINA : Ahimè, cara, che significa questa canzone?
OFELIA : Dite? Ma no, state attenta vi prego.
(canta) È bell'e andato, signora,
è bell'e andato.
O oh!
REGINA : Ascoltami, Ofelia...
OFELIA : Vi prego, sentite questa:
(canta) Bianco il sudario come neve ai monti...
( Entra il Re. )
REGINA : Ahimè guardatela, monsignore.
OFELIA : (canta)
e guarnito di fiori
che non andò
con piogge d'amore.
RE : Come state, mia bella?
OFELIA : Bene. Signore Iddio...
Sappiamo ciò che siamo...
non ciò che saremo.
Iddio sia al vostro desco!
RE : Fantastica su suo padre.
OFELIA : Vi prego non parliamone più, ma quando vi chiedono che vuol dire, rispondete così:.
(canta) Domani ...
è San Valentino,
su tutti di buon mattino,
io picchio alla tua finestra
per esser la tua Valentina.
E lui si levò si vestì
e il suo usciolo le aprì...,
lei entrò ragazza e mai più ragazza...
da quell'usciolo sortì.
RE : Mia graziosa Ofelia...
OFELIA : Bene, senza brutte parole, finisco subito.
Per Ges e santa Càrita
ahinoi quale disdoro...,
i ragazzi lo fan se cápita ....-
pen di Dio, è colpa loro.
Lei dice: prima di sbattermi...
mi sposerai..,
l'hai promesso.
E lui risponde:
E l'avrei fatto, giùrolo,
se non mi venivi a letto!
OFELIA : (canta)
Lo portarono via
e piovvero lacrime...
.. mia colomba.
LAERTE : Se tu avessi giudizio e chiedessi vendetta non sapresti commuovermi tanto.
OFELIA : Voi dovete cantare E giù, e giù. Che bel ritornello! È il falso maggiordomo che rubò la figlia al padrone.
LAERTE : Non dice niente, e dice tutto.
OFELIA : Ecco del rosmarino,
per il ricordo...
ti prego, amore....
ricorda...
E qui le viole,
per il pensiero....
LAERTE : Che lezione dalla pazzia! Pensieri e ricordo, in buon punto!
OFELIA : Ecco per voi la nigella, e l'aquilegia. Per voi della ruta. E un poco per me. Erbagrazia, possiamo chiamarla, di domenica. Ma voi la ruta dovete portarla in modo diverso da me. Qui, una margherita. Volevo darvi delle violette...
LAERTE : Pensieri, pene, passioni, l'inferno stesso li rende incantevoli.
OFELIA : (canta)
E non verrà mai più?
E non verrà mai più?
La barba è neve, il capo
ne ha il colore.
È andato...
Lo protegga il Signore.