per capelli secchi

vetmamu

Utente
26 Settembre 2003
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Eviterei uno shampoo anticaduta che tende a pulire a fondo e quindi potrebbe seccarti, particolarmente dopo la permanente, ma l'importante è il condizionatore... e poi, mai sentito parlare di ALOE VERA?! provare x credere![8)]
 

serena_81

Utente
17 Novembre 2004
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io ho dei campioni di condizionante sunsilk con aloe serum, si mette sui capelli bagnati appena ,lavati senza sciacquare, serve per togliere il crespo, potrei usare quello!
 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
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La permanente, come lo stiraggio, utilizzano forti alcalinità per rompere i ponti di cheratina tra i capelli e ricostruirli con la forma desiderata (il riccio appunto) per un dopo permanente non può bastare un semplice condizionante o filmogeno al silicone che ammorbidisca i capelli ma occorre che ripari il più possibile la cheratina danneggiata, tra le sostanze più efficaci oggi ci sono le ceramidi probabilmente quelle più innovative sono quelle usate dalla l'Oreal titolate come 2-oleamido1,3-octadecanediol senza spendere una fortuna prova il ristrutturante senza risciacquo della Elvive l'Oreal alla ceramide R e il balsamo della stessa linea. Ovviamente usa uno shampoo il più delicato possibile

 

Dep

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12 Febbraio 2003
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Modena
Ciao Serena
nel tuo caso è sicuramente utilissimo un buon ristrutturante proteico (a base di proteine idrolizzate di varia natura sia animale, collagene e cheratina, sia vegetale, soia, grano, riso etc) che danno davvero degli ottimi (e soprattutto reali e non solo apparenti) risultati in termini di riparazione del fusto del capello...solitamente comunque questi ristrutturanti contengono anche altre sostanze utili.....
Purtroppo non sono molti i prodotti davvero validi in questo senso.....ottimi sono i ristrutturanti della L'anza
Un saluto
-Dep-

 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
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C’è molta confusione riguardo a come ristrutturare i capelli rovinati.
I capelli cioè il fusto sono una sostanza morta, nel capello non c’è vita, cellule, processi enzimatici: è solo materia inerte. Tutto ciò che abbiamo di vivo è nella nostra i cute, i nostri bulbi che possono essere nutriti, stimolati, “curati”
Il capello è un po che sò come un muro. E’ perfettamente inutile nutrire, usare vitamine, proteine, estratti di piante (tipo l’aloe) per ristrutturare la lunghezza del capello. Vi sognereste mai di dare le vitamine o i ricostituenti ad un muro?
Se il nostro muro (i nostri capelli) è rovinato possiamo riverniciarlo usando sostanze filmogene (tipo i derivati di silicone) che tentano di ricompattare le scaglie di cheratina, possiamo tuttalpiù ristuccarlo (sempre grossolanamente) usando sostanze tra cui le ceramidi addizionate con copolimeri che riescono a legarsi alla cheratina del capello, poi ci sono i composti quaternari o le sostanze cationiche usate nei balsami che danno morbidezza eliminano l’elettricità statica ma non “ristrutturano.”
Non possiamo mai aspettarci miracoli da questae sostanze, se abbiamo preso il nostro muro a picconate non c’è vernice (siliconi) o stucco (ceramidi) che tengano , l’unica cosa è abbatterlo e ricostruirlo(cioè tagliare la chioma e soprattutto capire i motivi per cui era così rovinata).
Occhio quindi sono pochissime le sostanze attive sul fusto dei capelli il resto è tutta acqua fresca.
 

Dep

Moderatore Chimico
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12 Febbraio 2003
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Caro Lulo
invece ti posso assicurare che, se usati bene e di un opportuno peso molecolare, sostanze proteiche (che compongono il capello per oltre l'80%) possono davvero dare risultati reali e ristrutturare davvero i capelli rovinati (certo senza aspettarci veri e propri miracoli..).....proseguendo l'analogia col muro, rappresentano i mattoni per rimpire un buco che si è formato...
E' qui la grande differenza rispetto all'uso di altre sostanze sicuramente utili (siliconi vari, ceramidi, poliquaternium etc) ma che danno appunto risultati esclusivamente cosmetici rendendo più bello, lucente, liscio, disciplinato il fusto del capello (o al massimo aiutano a prevenire ulteriori danni...)....come dici tu rappresentano le varie vernici o l'intonaco del muro...
Ed i risultati dell'applicazione di polipeptidi sono chiaramente visibili osservando lo stelo del capello prima e dopo trattamento con un microscopio a luce polarizzata (trovi qualche immagine qui http://www.sitri.it/ricondizionamento/ricondiz.html )
Del resto l'utilizzo di tali componenti hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione nel campo della tricologia cosmetologica diversi decenni fa quando le permanenti erano davvero frequentissime (con le relative conseguenze sugli steli) .....Silvy e White Fox docet[;)]
-Dep-
 

Dep

Moderatore Chimico
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12 Febbraio 2003
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Polipeptidi= catene formate da diversi amminoacidi= piccole proteine...
-Dep-
 

lulo

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19 Novembre 2004
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I polipeptidi sono l'ultima moda della cosmetologia dopo gli acidi di frutta e il retinolo, si iniziano ad usare oggi nelle creme e nei sieri antirughe, alcune di questi (tipo l'acetil esapeptide o il dypalmitoyl hydroxyproline o ol palmytoyl pentapeptide/3) sono molecole botulino-simili che hanno un effetto tensore immediato e interagiscono con il metabolismo delle cellule migliorandone la funzionalità e contrastando le aldeidi. Dubito che queste sostanze possano essere effettivamente utili su una materia senza metabolismo come il capello (magari sono ottime invece per la cute).

E’ un po la mania della cosmetologia moderna -da quando gli uomini di marketing sono entrati nei laboratori - spesso quando si scopre l’utilità di una sostanza la si pubblicizza e la si vorrebbe usare come un Jolly dappertutto come dei veri cavoli a merenda.

Pensate che qualche anno fa quando scoppiò la moda degli alfaidrossiacidi (acidi di frutta) venivano messi come il prezzemolo ovunque qualche grande azienda pensò persino di utilizzarla nel dentifricio (inaudito!) pubblicizzato come “agli attivi di frutta “ (perché la parola “acido” avrebbe suonato male) e inattivando gli stessi acidi di frutta (x fortuna!) con molto tamponante basico per evitare che corrodessero lo smalto.

Ritornando al discorso capelli tuttalpiù una qualche teorica utilità ristrutturante, secondo me, dovrebbero averlo alcuni tipi di aminoacidi solforati (tipo cistina, istidina e lisina) che potrebbero interagire con i legami di disolfuro che tengono unita la cheratina dei capelli ma in pratica non ci sono molecole sufficientemente stabili capaci di legarsi in questo senso.

Non ho capito bene Dep se ti riferisci a queste (che sono usate rarissimamente nei prodotti ristrutturanti) oppure al classico “hydrolyzed wheat protein” (e sue varianti vegetali) piu antistatico che effettivamente ristrutturante secondo me meno efficace delle ceramidi

A parer mio attualmente la migliore capacità ristrutturante (x quel che si può fare) sono le ceramidi che ATTENZIONE non sono tutte uguali ad esempio quelle usate dalla Bilba ( Ceramide 3-bis-peg ) e dalla Aveeno (peg8/smdi copolymer) sono piuttosto grossolane le più all’avanguardia le ritengo quelle usate dalla L'Oreal e dalla Vichy (cioè il 2-oleamido-1,3-octadecanediol).
Comunque la cosmetologia non è proprio una scienza esatta anche qui ci sono i punti di vista….

 

Dep

Moderatore Chimico
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12 Febbraio 2003
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ciao lulo, mi riferisco alle varie proteine idrolizzate(o peptidi/polipeptidi) di varia natura (hydrolyzed keratin, hydrolyzed collagen, hydrolyzed wheat, rice, soy protein...) che non sono certo una novità ma che al giorno d'oggi vengono sempre più spesso sostituite (mi riferisco a balsami e ristrutturanti) con altri prodotti che, a mio modo di vedere, rendono solo apparentemente bello/lucido/pettinabile il capello(vedi siliconi, composto quaternari di ammonio come i vari cetrimonium chloride & Co, composti polimerici etc etc) ma che non hanno niente a che fare con la struttura del capello...come avviene spesso purtroppo si preferisce l'apparenza e il risparmio.....
Un buon ristrutturante(che non necessariamente è un condizionante) per me si deve basare principalmente su proteine idrolizzate opportunamente scelte (è molto importante che il peso molecolare sia adeguatato)....certamente comunque questi composti hanno anche funzioni antistatiche viste le cariche che possiedono....
Nell'Aveeno la ceramide è il palmitoyl myristyl serinate....

Comunque sono d'accordissimo con te che ci sono davvero molte scuole di pensiero.....ed ognuno ha la sua preferita[;)]...
Ciao
-Dep-
 

lulo

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19 Novembre 2004
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Bè recapitolando ovviamente cerca di seguire entrambi i consigli: usa uno shampoo delicatissimo come lo Shampoo alle proteine di frumento della Helan[:p][:p][:p] che contiene un bel po di proteine vegetali idrolizzate (tranquilli non faccio il rappresentante di questa ditta) .
Il prodotto di cui hai dei campioncini (potresti comunque provarli eh) è semplicemente una mistura di alcool cetilico e miristato di isipropile ti appesantirebbero solo i capelli senza nessun effetto reale.[V]
Per quanto riguarda ristrutturanti alle proteine idrolizzate (che piacciono tanto a Dep) non si trovano nei prodotti da supermercato tra i ristrutturanti che conosco a base di questi principi ti posso segnalare:
1) Fiale ristrutturanti alle proteine di frumento della Helan (la stessa linea dello shampoo)
2) Maschera capillare all’Olio di Macassar (con proteine idrolizzate della soia, miglio e germe di grano) Erbolario
3) Il ristrutturante fluido al Miglio e al germe di grano (con proteine idrolizzate della soia, miglio e germe di grano) Erbolario
4) Il Serum ristrutturante della Orizya (linea Cielo Alto) alle proteine del riso (teoricamente le migliori perché le più ricche di aminoacidi) e lipidi della seta.
I primi tre prodotti li puoi trovare in erboristeria il quarto in profumeria.

Però un prodotto che ti segnalerei vivamente è un nuovo ristrutturante uscito in queste settimane sono 4 fiale sempre della linea gialla alla ceramide della L’Oreal una cura “urto” ad alta concentrazione. [:)][:)][:)]
Insomma potresti iniziare con queste 4 fiale e poi proseguire con un ristrutturante proteico (magari uno di quelli citati sopra).
Ciao