Parassiti (appello per il NON VOTO il 13 aprile)

samo

Utente
31 Maggio 2003
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Non so ragazzi...forse avete ragione, serve un segnale forte ma non ho mai creduto nell'astensionismo e non inizierò adesso, x cambiare le cose serve tempo e forse sarò un visionario ma sono fiducioso che, pur con tutte le magagne che ci sono, si sia sulla strada giusta.

P.S.: per chi ha visto sparire i suoi messaggi: non è un discorso destra/sinistra ma o si ha qualcosa da dire o si stà zitti, scrivere due parole non ha senso...già arde sopra è al limite [:D]
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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anche se si astiene mezzo paese, sarà anche un segnale forte, ma comunque i soliti verranno eletti anche se da meno gente e quindi con meno voti. questo però non cambia le cose, anzi io credo che se chi è deluso non vota vincerà ancor piu alla grande la destra di berlusconi.

io credo che il segnale forte sia invece di andare a votare ma votare per gente che vale che è poca ma ci sta e ho già detto come la penso.

anzi, solo votanto gente meno nota ma seria i potenti si accorgeranno che il popolo è all'esasperazione.

 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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se il paese si astiene per metà, è un segnale molto forte...cosa c'è di più forte del fatto che un paese perda interesse per le istituzione democratiche, e per i suoi rappresentanti?

Qualunque partito / coalizione vincesse o governasse, non potrebbe certo dire di avere la maggioranza degli italiiani dalla sua parte se vota solo il 50%, al massimo avrebbe un 25-26%.

Chiunque lo avesse non potrebbe far finta di niente.

Il motivo dell'emergenza della situazione che giustifica il voto si ripete in modo ossessivo da 50 anni, loro trovano sempre un modo per creare questo senso di urgenza, ch cerca di smuovere i più socglionati a votare per loro PERCHE' SE NO....etc. etc.

Ma la verità è che dobbiamo scegliere tra due schieramenti che hanno fatto scempio del diritto e delle istituzioni, e di uomini che sono attaccati al potere e alle loro sedie con le chele.

Noi tutti dobbiamo batterci per avere una classe politica INTERCAMBIABILE, con ministri, parlamentari e presidenti che dedicano una parte importante della loro vita alla politica, ma non ne traggono il mezzo di sostentamento principale e non ne fanno la ragione di vita.

Che vengano dalla società civile e che abbiano saputo eccellere in campi specifici come pre-condizione per occuparsi della cosa pubblica e che lo facciano a tempo, come succede negli USA dove il Presidente degli Stati Unit lo fa al massimo per 8 anni e that's it.

Invece chi vota semplicemente da ancora una delega in bianco a persone che disprezzano profondamente i propri elettori, li ingannano, e li usano solo come bacino di utenza per riprodursi al potere.

Il mio suggerimento è non cedere alla logica dell'emergenza o del votarsi turandosi il naso perchè poi dopo che hai votato il naso te lo devi sturare e con la puzza ci convivi giorno dopo giorno.

Ciao
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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in italia una classe politica nuova non ci sarà mai perchè anche quando i matusa di oggi passeranno a miglior vita (berlusca, prodi, dini etc.) nel frattempo saranno vecchi i vari veltroni, mastella, fini, d'alema e compagnia che faranno il proseguo e poi ci sarà, non dimenticatelo, piersilvio che prenderà le redini del padre.

non c'è scampo.



 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Veltronate


L'Italia - insomma - deve andare avanti e non ritornare indietro

Dobbiamo dare un futuro ai ggiovani e alle donne

Si potranno pagare meno tasse e avere salari più alti

No alla divisione e si alla solidarietà nazzionale

Non è possibbile che scuola e giustizia siano ridotte cosi'

Una sanità equa e di qualità per tutti

Evitiamo la solita contrapposizzione fra laici e cattolici, lavoriamo tutti per il bene del paese

Puntiamo a un periodo di pace che ci allontani dal pericolo della guerra

Adesso ho capito dove Valtere prepara i suoi discorsi, come quello di Spello. Ruba i quaderni della III media dall'istituto di Torpignattara e li rielabora e li legge alle persone.
Tutti sorridono e lo ritengono buono.

Veltroni sbarca da Marte e ci tiene un sermone domenicale. Questo l'ironico commento di Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, al discorso tenuto oggi dal leader del Pd. Bonaiuti pone quindi una serie di interrogativi rivolti a Veltroni. Ma stiamo ai fatti: dove era lui - dice - in questi due anni in cui il governo della sinistra ha messo in ginocchio l'Italia? E prima di rialzare la politica non sarà meglio rialzare l'economia italiana e gli italiani sommersi da una gragnuola di tasse del governo Prodi?.

SAPETE CHE FFAMO, SE MAGNAMO DU FETTUCCINE ALL'ARRABBIATA E FAMO N'ANTRA NOTTE BBIANCA E CHIAMAMO PURE VENDITTI E DDEGREGORI TANTO QUELLI CE STANNO SEMPRE.
AOH.
SOFFORTE. CI HO IL DIPLOMA DE CINEMATOGRAFARO.