Pablo Neruda

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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915
Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima
e ti avvolgi in spirali lentissime di fumo.

Io sono quel disperato, la parola senz'eco,
quegli che ha perso tutto,dopo aver tutto avuto.

Sei la fune in cui cigola la mia ultima brama.
Nel mio deserto vivi come l'ultima rosa.

Ah silenziosa

Chiudi gli occhi profondi dove aleggia la notte.
E denuda il tuo corpo di statua timorosa.

Possiedi occhi profondi dove vola la notte,
fresceh braccia di fiori ed un grembo di rosa.

I tuoi seni assomigliano alle conchiglie bianche.
E sul tuo ventre dorme una farfalla d'ombra.

Ah silenziosa.

Con me è la solitduine da cui tu sei lontana.
Piove.Il vento del mare caccia erranti gabbiani.

L acqua cammina scalza per le strade bagnate.
Le foglie di quell'albero gemono come infermi.

Bianca ape assente,ancora ronzi nella mia anima.
Risusciti nel tempo, sottile e silenziosa.



Pablo Neruda-Venti poemi d amore e una canzone disperata
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
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Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima
e ti avvolgi in spirali lentissime di fumo.

Io sono quel disperato, la parola senz'eco,
quegli che ha perso tutto,dopo aver tutto avuto.

Sei la fune in cui cigola la mia ultima brama.
Nel mio deserto vivi come l'ultima rosa.

Ah silenziosa

Chiudi gli occhi profondi dove aleggia la notte.
E denuda il tuo corpo di statua timorosa.

Possiedi occhi profondi dove vola la notte,
fresceh braccia di fiori ed un grembo di rosa.

I tuoi seni assomigliano alle conchiglie bianche.
E sul tuo ventre dorme una farfalla d'ombra.

Ah silenziosa.

Con me è la solitduine da cui tu sei lontana.
Piove.Il vento del mare caccia erranti gabbiani.

L acqua cammina scalza per le strade bagnate.
Le foglie di quell'albero gemono come infermi.

Bianca ape assente,ancora ronzi nella mia anima.
Risusciti nel tempo, sottile e silenziosa.



Pablo Neruda-Venti poemi d amore e una canzone disperata
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima
e ti avvolgi in spirali lentissime di fumo.

Io sono quel disperato, la parola senz'eco,
quegli che ha perso tutto,dopo aver tutto avuto.

Sei la fune in cui cigola la mia ultima brama.
Nel mio deserto vivi come l'ultima rosa.

Ah silenziosa

Chiudi gli occhi profondi dove aleggia la notte.
E denuda il tuo corpo di statua timorosa.

Possiedi occhi profondi dove vola la notte,
fresceh braccia di fiori ed un grembo di rosa.

I tuoi seni assomigliano alle conchiglie bianche.
E sul tuo ventre dorme una farfalla d'ombra.

Ah silenziosa.

Con me è la solitduine da cui tu sei lontana.
Piove.Il vento del mare caccia erranti gabbiani.

L acqua cammina scalza per le strade bagnate.
Le foglie di quell'albero gemono come infermi.

Bianca ape assente,ancora ronzi nella mia anima.
Risusciti nel tempo, sottile e silenziosa.



Pablo Neruda-Venti poemi d amore e una canzone disperata
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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8
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- Qui ti amo -

Qui ti amo.
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte, stelle.

O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui ti amo.

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.

La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia combatte coni lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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Non è importante trovare un posto nella società.Ma dare alla società una conformazione tale da potervici trovare un posto anche noi.
Mario Savino
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
Sempre Prevert......

Questo amore

Questo amore
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
0
615
e quello
che vorrei dirti di piu' bello
non te l'ho ancora detto
e forse mai te lo diro'.


 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
0
915
Abbe era neruda mica poeti il topic shuahsuasa


allora pure io ora comincio a postare montale, rimbaud e baudelaire e cummings...vediamo poi ki la vince hsuahsuahsa
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
....La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
I pini nel vento con le loro foglie di filo metallico....



XVII sonetto



Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco
t'amo come si amano certe cose oscure...
segretamente..., tra l'ombra e l'anima.


T'amo come la pianta che non fiorisce
e reca dentro di sé, nascosta..
la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.


T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti che così


In questo modo.. in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi... col mio sonno.



Gustav-Klimt-The-Blood-of-Fish--1898-190752.jpg

 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
493
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265
Lenatamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colori dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)