Ciao a tutti!
Sono un nuovo iscritto, quindi chiedo scusa se per caso ho sbagliato la categoria in cui aprire il thread. Prima di arrivare al dunque credo sia doveroso spiegarvi brevemente la mia situazione. Ho 23 anni e a novembre 2018 mi sono rivolto ad un tricologo. Ciò che mi ha spinto a rivolgermi ad un esperto è un diradamento generale che avevo notato nei miei capelli e una loro perdita più sostanziosa. Oggettivamente nulla di realmente preoccupante all'inizio, principalmente un leggero innalzamento della fronte, senza che però mai si intravedesse la cute sotto i capelli in nessuna zona della testa. Inoltre ho deciso di rivolgermi ad un tricologo visto che mio padre ha iniziato a perdere i capelli in giovane età (17/18 anni) e avendo dovuto affrontare varie difficoltà negli ultimi 4 anni ( lutti in famiglia e varie vicissitudini) volevo capire meglio la natura di questo problema.
Il tricologo, dopo avermi analizzato, mi ha spiegato di come il mio recente passato abbia potuto influire e di come secondo lui, nel mio caso, non si tratti di androgenetica. Mi ha spiegato da subito che l'obiettivo sarebbe stato quello di migliorare la crescita dei capelli e di combattere la loro miniaturizzazione. Dopo aver osservato anche i miei esami del sangue, mi ha prescritto una serie di integratori (pastiglie e sciroppi vari) dandomi appuntamento per il nuovo controllo a marzo 2019. Effettivamente con l'utilizzo di questi integratori ho notato una netta riduzione nella caduta dei capelli. Al controllo di marzo , mi è stato confermato l'effetto positivo degli integratori, ma mi è stata anche paventata come necessaria l'ossigenoterapia in concomitanza all'assunzione degli integratori, poiché l'azione di questi ultimi era contrastata da una situazione non ottimale del mio cuoio capelluto. Ho iniziato così la terapia, con una sessione a settimana per un mese. Gli effetti sono stati una consistente caduta di capelli nella zona frontale. Ho notato anche un diradamento nella zona parietale. Chiedendo al tricologo se tutto ciò fosse normale, mi ha risposto di si dicendomi che mi sarebbero ricresciuti. I mesi sono passati e la situazione a me sembra immutata, visivamente non noto nessuna ricrescita dei capelli caduti. Ho reso noto il problema più volte all'esperto, il quale però mi ha semplicemente raccomandato di pazientare e non stressarmi per questa situazione. Non nascondo che sto vivendo davvero male tutto ciò, la fiducia innegabilmente è venuta un po' a mancare e non so bene come muovermi. Ora sto continuando con una seduta di ossigenoterapia ogni mese/mese e mezzo ,consigliata fortemente dal tricologo, applicando per 3 volte a settimana tutte le settimane una lozione che mi è stata data dallo stesso. La domanda che dunque vi pongo è: può l'ossigenoterapia avermi danneggiato in maniera irreparabile? Come mi consigliate di muovermi ? Meglio rivolgersi ad un altro tricologo?
Sono un nuovo iscritto, quindi chiedo scusa se per caso ho sbagliato la categoria in cui aprire il thread. Prima di arrivare al dunque credo sia doveroso spiegarvi brevemente la mia situazione. Ho 23 anni e a novembre 2018 mi sono rivolto ad un tricologo. Ciò che mi ha spinto a rivolgermi ad un esperto è un diradamento generale che avevo notato nei miei capelli e una loro perdita più sostanziosa. Oggettivamente nulla di realmente preoccupante all'inizio, principalmente un leggero innalzamento della fronte, senza che però mai si intravedesse la cute sotto i capelli in nessuna zona della testa. Inoltre ho deciso di rivolgermi ad un tricologo visto che mio padre ha iniziato a perdere i capelli in giovane età (17/18 anni) e avendo dovuto affrontare varie difficoltà negli ultimi 4 anni ( lutti in famiglia e varie vicissitudini) volevo capire meglio la natura di questo problema.
Il tricologo, dopo avermi analizzato, mi ha spiegato di come il mio recente passato abbia potuto influire e di come secondo lui, nel mio caso, non si tratti di androgenetica. Mi ha spiegato da subito che l'obiettivo sarebbe stato quello di migliorare la crescita dei capelli e di combattere la loro miniaturizzazione. Dopo aver osservato anche i miei esami del sangue, mi ha prescritto una serie di integratori (pastiglie e sciroppi vari) dandomi appuntamento per il nuovo controllo a marzo 2019. Effettivamente con l'utilizzo di questi integratori ho notato una netta riduzione nella caduta dei capelli. Al controllo di marzo , mi è stato confermato l'effetto positivo degli integratori, ma mi è stata anche paventata come necessaria l'ossigenoterapia in concomitanza all'assunzione degli integratori, poiché l'azione di questi ultimi era contrastata da una situazione non ottimale del mio cuoio capelluto. Ho iniziato così la terapia, con una sessione a settimana per un mese. Gli effetti sono stati una consistente caduta di capelli nella zona frontale. Ho notato anche un diradamento nella zona parietale. Chiedendo al tricologo se tutto ciò fosse normale, mi ha risposto di si dicendomi che mi sarebbero ricresciuti. I mesi sono passati e la situazione a me sembra immutata, visivamente non noto nessuna ricrescita dei capelli caduti. Ho reso noto il problema più volte all'esperto, il quale però mi ha semplicemente raccomandato di pazientare e non stressarmi per questa situazione. Non nascondo che sto vivendo davvero male tutto ciò, la fiducia innegabilmente è venuta un po' a mancare e non so bene come muovermi. Ora sto continuando con una seduta di ossigenoterapia ogni mese/mese e mezzo ,consigliata fortemente dal tricologo, applicando per 3 volte a settimana tutte le settimane una lozione che mi è stata data dallo stesso. La domanda che dunque vi pongo è: può l'ossigenoterapia avermi danneggiato in maniera irreparabile? Come mi consigliate di muovermi ? Meglio rivolgersi ad un altro tricologo?