Ho cominciato 6 mesi fa ad assumere con puntualità 1mg di Propecia alle 18:00 del pomeriggio.
E' un orario di assunzione corretto ? Oppure questa metà strada tra pomeriggio e sera non va tanto bene (chiedo quanto poiché ad oggi la caduta persiste senza miglioramenti)?
Cambiare orario, magari portandolo alle 8 o 9 del mattino (troppo tardi, o mi dovrei addirittura svegliare come ho letto alle 6 del mattino presto ?), lo si potrebbe fare con facilità dopo tutti questi mesi, oppure si rischia di spezzare una certa continuità terapeutica ?
Ma di per sè, il propecia influisce anche sugli effluvi stagionali, oppure quelli procedono in maniera come sempre decisa ?
Personalmente subisco una caduta di capelli costante e violenta in tutte le stagioni senza soluzione di continuità: c'è AGA, ma anche effluvio cronico, e da anni, senza riuscire a fare alcunché.
Ad aver patito è stato non solo il frontale, ma anche stranamente e per prima, la parte sinistra della testa, partendo dal vertex svuotato e portandomi ad un diradamento di capelli evidente che ormai chiaramente si nota nonostante le tenti tutte per coprire il problema.
Se ancora riesco a pettinarmi, forse lo si deve al fatto che una volta, neanche tanti anni fa, avevo una massa di capelli incredibile, soprattutto nella loro densità, nel numero effettivo di capelli presenti.
Ora ho file molto larghe e capelli lunghi, lunghissimi, sottili, che coprono a mò di riporto parti della testa mezze vuote. Che bruttura.
Il minoxidil lo uso, quello commerciale, ma solo sul frontale, e dà anche pruriti e rossori.
A riguardo allora di quanto, il Propecia, può non solo consentire di bloccare una forte caduta avviatasi da anni e anni, ma anche recuperare qualcosa di significativo ?
Sapevo che nel vertex potrebbe dare il meglio di sè, ma è vero quanto, oppure no ?
Perché dopo 6 mesi, ancora nulla, ancora nessun segnale di cambiamento?
Scusate per qualche domanda di troppo non strettamente del topic, ma ormai mi trovavo, e volevo chiedere qualcosa in più sul Propecia. Grazie.