Oggi la prima pillola

zebo

Utente
17 Novembre 2011
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ozne81 ha scritto:
Nessuno ha mai detto o scritto che non bisogna riportare la propria esperienza,mi riferisco solo al fatto che si venga a scrivere in un post dove un utente in questo caso Luca chiedeva consigli sull'acquisto di finasteride e alternative al propecia,stop. Non veniva fatto riferimento a queisiti su sides o simili,poi torno e vedo gente che allarma l'utente in questione: attento è un veleno ecc ecc,questo è fare terrorismo psicologico,sono d'accordissimo sull'informare ma non in questo modo,tu dichiari gli effetti negativi del farmaco? e io dichiaro quelli positivi,stò benissimo dopo un anno e mezzo di assunzione,non posso farlo presente? anche se ripeto non è il tread specifico questo,ne aprite uno nuovo,visto che qui su ieson.com ce ne sono già abbastanza e invitate l'utente a leggere le vostre disastrose esperienze sull'assunzione del farmaco.


il nostro era solo un consiglio,che interessi avrei a fare terrorismo psicologico? io mica ti dico,smettila di consigliarglielo...fai ciò che vuoi. Purtroppo siamo in un mondo distorto, (io sto per laurearmi in farmacia) quindi non dovrei dire ciò che sto per dire,ma è la verità,ovvero le case farmaceutiche pur di fare quattrini,immettono in commercio sostanze pericolose per l'organismo (es. finasteride). Io volevo solo far riflettere l'utente,(dato che a me nessuno anni fa,mi fece pensare meglio,su cosa stavo assumendo),dato che è solo alle prime pillole,volevo dirgli..stai assumendo un farmaco che riduce dell'80% un ormone prodotto dal tuo corpo,rifletti. e rifletti anche tu ozne81. io in quanto umano posso sbagliare,ma ricordate che anche i medici sono umani..e a volte purtroppo dettatati non prprio da sani principi. ciao a tutti e buona serata
 

evil

Utente
15 Ottobre 2011
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fidati del dottore la stragrande maggioranza usa finasteride da lustri senza problemi e con ottimi risultati c èsempre qualchuno che purtroppo è sfigato e non reagisce bene al farmaco, cmq gli effetti collaterali sono reversbili e molto lievi, calo libido e sperma liquido..
 

ozne81

Utente
26 Ottobre 2011
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il nostro era solo un consiglio,che interessi avrei a fare terrorismo psicologico? io mica ti dico,smettila di consigliarglielo...fai ciò che vuoi. Purtroppo siamo in un mondo distorto, (io sto per laurearmi in farmacia) quindi non dovrei dire ciò che sto per dire,ma è la verità,ovvero le case farmaceutiche pur di fare quattrini,immettono in commercio sostanze pericolose per l'organismo (es. finasteride). Io volevo solo far riflettere l'utente,(dato che a me nessuno anni fa,mi fece pensare meglio,su cosa stavo assumendo),dato che è solo alle prime pillole,volevo dirgli..stai assumendo un farmaco che riduce dell'80% un ormone prodotto dal tuo corpo,rifletti. e rifletti anche tu ozne81. io in quanto umano posso sbagliare,ma ricordate che anche i medici sono umani..e a volte purtroppo dettatati non prprio da sani principi. ciao a tutti e buona serata

zebo un conto è dire che il farmaco riduce l'80% di testosterone un altro è dire che è un veleno,mi riferisco al modo che molti qui ultimamente hanno di gettare fango sulla finasteride semplicemente perchè a loro qualcosa è andato male e accusano tutti i loro problemi psichici e fisici al farmaco; e come detto prima l'utente in questione chiedeva altre cose che non c'entrano assolutamente nulla con gli effetti collaterali che può causare il farmaco.
 

luca_cavalli

Utente
29 Novembre 2011
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Sono contento che la discussione sia decollata. Degli effetti collaterali sapevo solo della riduzione del desiderio (perchè l'ho letto su internet, nelle descrizioni). Il dermatologo poi non mi ha menzionato nulla a questo riguardo, io stupido che non ho chiesto nulla..
Leggendo qui alcune discussione ho notato che parecchia gente ha riscontrato cali di concentrazione e memorizzazione, gonfiamento del petto etc.. io queste cose non le sapevo! Non sono manco menzionate sul foglio del farmaco.

Starò in guardia, i presunti effetti collaterali si manifestano dopo quanto tempi di assunzione? Nella media 1 o 3 mesi?
Mi rivolgo a chi ha avuto brutte esperienze con la finasteride .. avete cambiato prodotto/cura ..?
 

ozne81

Utente
26 Ottobre 2011
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Beh veramente non è decollata per nulla,tu chiedevi tutt'altro quando hai aperto la discussione però se proprio vuoi saperne di più sugli effetti indesiderati vedrai che arriveranno tante testimonianze che ti faranno passare davvero la voglia di assumere finasteride,io per quello non posso esserti d'aiuto,come ho già scritto sopra fino ad ora ho solo avuto benefici da questo farmaco,ti sapranno dire altri utenti sul veleno che noi poveri esserini ci ostiniamo di assumere [8D]
 

zebo

Utente
17 Novembre 2011
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Luca_Cavalli ha scritto:
Sono contento che la discussione sia decollata. Degli effetti collaterali sapevo solo della riduzione del desiderio (perchè l'ho letto su internet, nelle descrizioni). Il dermatologo poi non mi ha menzionato nulla a questo riguardo, io stupido che non ho chiesto nulla..
Leggendo qui alcune discussione ho notato che parecchia gente ha riscontrato cali di concentrazione e memorizzazione, gonfiamento del petto etc.. io queste cose non le sapevo! Non sono manco menzionate sul foglio del farmaco.

Starò in guardia, i presunti effetti collaterali si manifestano dopo quanto tempi di assunzione? Nella media 1 o 3 mesi?
Mi rivolgo a chi ha avuto brutte esperienze con la finasteride .. avete cambiato prodotto/cura ..?



Non sei stato stupido,ma bensì il medico dermatologo ha svolto il suo lavoro con superficialità. Gli effetti collaterali,non è detto che si manifestino,c'è chi la assume per anni,senza alcun apparente problema,l'insorgenza dei sides è molto soggettiva sia in quantità che in tempistica,(1 mese,6 mesi, 3 anni ecc ecc)i sides sono tutti reversibili al momento della sospensione,o almeno così si pensa,c'è gente che ne lamenta la persistenza anche a distanza di anni(calo della libiro,deficit erettile) ecc ecc, proprio un professore endocrinolgo italiano sta studiando una presunta sindrome (sindrome post finasteride) analizzando un ristretta cerchia di pazienti che lamenta gli effetti indesiderati anche dopo molto tempo aver cessato l'assunzione del farmaco. C'è chi dice che questi sides siano di antura psicologica e chi sostiene siano derivanti da dannii organici che il farmaco in questione provocherebbe. Puoi trovare maggiori info, e quindi farti un'idea migliore,andando sul sito www.mimandaraitre.it e visualizzando la punta del 18/11/2011 dove si parla degli effetti collaterali del farmaco in questione. Spero di esseri stato utile. io personalmente l'ho assunta per 5 mesi anni fa, ma l'ho interrotta per i gravi effetti collaterali riportati,non mi funzionava il pistolino..:)...perciò ti ho avvertito perchè anche a me come te,il dermatologo non disse nulla sui possibili effetti collaterali.Ora da 3 anni sto applicando 1ml di minoxidil 5% sul cuoio capelluto e sembra avermi arrestato o comunque rallentato molto la caduta dei capelli ciao :)
 

roger rabbit

Utente
17 Marzo 2011
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nel bugiardino manca scritto anche che la finasteride può far sparire le erezioni mattutine e che può far cambiare al tatto il pene.(anche se i dermatologi non sanno il perchè)
Ma apparte questo se vuoi assumerlo fallo.
L'importante che tu sia tranquillo, e in questo caso non avrai effetti collaterali dovuti alla psiche...

 

crack

Utente
26 Ottobre 2004
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L'erezione mattutina non significa nulla e non c'entra nulla con la libido.
Per il resto c'e' persino chi, sul forum, ha imputato alla finasteride di essere diventato gay.
Francamente ormai non c'e' piu' fine alla fiera del ridicolo...
 

don vito78

Utente
26 Aprile 2010
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L'erezione mattutina in un soggetto giovane e sano dovrebbe esserci sempre, a meno di un'appagante serata di sesso la sera precedente. Se poi per voi calo di libido e sperma come acqua sono lievi effetti collaterali, allora è giusto che continuate ad assumerla.
E' normale che i dermatologi non sappiano nulla dei motivi per cui avvengano queste cose, perchè non ne hanno la competenza necessaria. Per cui fidatevi meno di loro e più di andrologi ed urologi per quanto riguarda i sides. E' come se andaste da un andrologo a farvi curare la calvizie, un po' illogico no?
 

pv78

Utente
12 Luglio 2008
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Gentilissimo,
non ho mai avuto erezioni mattutine,ma mi considero giovane e sano e tutto funziona a meraviglia.
Sugli andrologi ed urologi,sto ancora cercando una loro posizione ufficiale sulla finasteride nei soggetti giovani,ma non la trovo.Parlo di urologi e non del dottor Rando,sia chiaro.E parlo di posizioni ufficiali,non del il mio urologo ha detto che fa male o che fa bene.
Tu ne hai di prima mano?

Cordiali saluti
 

don vito78

Utente
26 Aprile 2010
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Androgens Play a Pivotal Role in Maintaining Penile Tissue Architecture and
Erection: A Review
J Androl 2009;30:363–369; DOI: 10.2164/jandrol.108.006007
ABDULMAGED M. TRAISH
Departments of Biochemistry and Urology, Boston University School of Medicine, Boston, Massachusetts.
Correspondence to: Dr Abdulmaged M. Traish, Professor of Biochemistry and Urology, Director, Laboratories
for Sexual Medicine, Institute for Sexual Medicine, Boston University School of Medicine, Center for
Advanced Biomedical Research, 700 Albany St, W607, Boston, MA 02118 (e-mail: atraish@bu.edu).
Androgens are essential for development, growth, and maintenance of penile structure, and regulate erectile
physiology by multiple mechanisms. Here we provide a concise overview of the basic research findings
pertaining to androgen modulation of erectile tissue architecture and physiology. A significant body of
evidence exists pointing to a critical role of androgens in erectile physiology. Studies in animal models have
provided fundamental knowledge on the role of androgens in modulating tissue architecture and cellular,
molecular, and physiological mechanisms. Based on data from our laboratory and those reported by others,
we believe that androgens play a pivotal role in maintaining the structure and function of the peripheral
penile nerve network, the structural integrity of the corpora cavernosa, the tunica albuginea, and the
endothelium of the cavernous spaces. Further, androgens play an important role in regulating the
differentiation of precursor cells into trabecular smooth muscle. In this review, we will focus our discussion
on findings pertaining to the role of androgens in regulating penile tissue architectural elements in
modulating penile function. This knowledge has a profound impact on the potential use of androgens in the
clinical setting to treat patients with erectile dysfunction.

Gli androgeni giocano un ruolo guida nel mantenere l’architettura del tessuto penieno e
l’erezione: revisione
Gli androgeni sono essenziali per lo sviluppo, la crescita e il mantenimento della struttura peniena, regolano
la fisiologia erettile tramite meccanismi multipli. Forniamo qui una revisione concisa sui rilevanti della ricerca
base relativa la modulazione degli androgeni sulla architettura e fisiologia del tessuto erettile. Esiste una
significativa quantità di evidenze puntualizzanti il ruolo critico degli androgeni nella fisiologia erettile. Gli studi
sui modelli animali hanno fornito conoscenze fondamentali sul ruolo degli androgeni nel modulare
l’architettura del tessuto e i meccanismi cellulari, molecolari e fisiologici. Basandoci sui dati del nostro
labortorio e su quelli di altri, crediamo che gli androgeni giochino un ruolo guida nel mantenere la struttura e
la funzione della rete nervosa periferica peniena, l’integrità strutturale dei corpi cavernosi, la tunica
albuginea e l’endotelio degli spazi cavernosi. Inoltre gli androgeni giocano un ruolo importante nel regolare
la differenziazione delle cellule precursori nelle cellule muscolari lisce trabecolari. In questa revisione
focalizziamo la discussione sulle rilevazioni riguardanti il ruolo degli androgeni nel regolare gli elementi
dell’architettura del tessuto penieno nella modulazione della funzione peniena. Tale cognizione ha un
profondo impatto sull’uso potenziale degli androgeni negli schemi clinici di trattamento dei pazienti con
disfunzione erettile.

Il commento - Una ottima revisione di quanto evidenziato sinora dalla ricerca clinica e di base sul ruolo
fondamentale degli androgeni, il testosterone e ancora di più il DHT, nel mantenere struttura e funzione delle
strutture genitali maschili e in particolare per questo lavoro del pene. Gli autori focalizzano l’attenzione sul
fatto che la funzione erettile sia al centro dell’azione metabolica, della funzione nervosa, della struttura
peniena e tutte coordinate dall’equilibrio generato dal rapporto testosterone/DHT. In primo luogo emerge
l’importanza dell’equilibrio androgenico citato sulla funzione e struttura della rete nervosa centrale (cervello)
e locale (pene). In secondo luogo sulla generazione delle nuove cellule muscolari lisce e sulla organizzazione
delle cellule muscolari lisce necessarie a fornire la adeguata risposta nelle fasi del processo erettile nella rete
vascolare del pene. In terzo luogo sulla funzione e sulla struttura della rete vascolare, in particolare delle
cellule endoteliali che i vasi costituiscono. In quanto luogo sulla struttura delle componenti connettivali di
contenimento dei corpi cavernosi (la tunica albuginea perimetrale) e della matrice fibroelastica dei corpi
cavernosi. Ne consegue che ogni evento, farmacologico, chirurgico, comportamentale, nutrizionale, genetico
che alteri la presenza androgenica (meglio dell’equlibrio tra testosterone e DHT) nelle strutture genitali e del
pene in particolare, conduce a modificazioni che alterano, prima transitoriamente e poi stabilmente, la
struttura peniena e la funzione erettile. La revisione svolta pone con forza l’attenzione soprattutto su quei
provvedimenti farmacologici che alterano l’equilibrio e la presenza androgenica: alcuni allo stato attuale sono
forse inevitabili ma che devono essere gestiti con assoluta attenzione (le terapie per le neoplasie prostatiche)
altri certamente vanno assolutamente evitati (le terapie per l’alopecia, con il blocco del DHT, le terapie
anabolizzanti, con l’eccesso di somministrazione di androgeni).
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Cortesemente adesso non prendete ogni discussione sulla fina,per dire che e' veleno ecc ecc ecc
Questo utente ha semplicemente chiesto un consiglio,di post su i sides ce ne sono parecchi,basta leggerli.
Quindi stop e mi metto a chiudere tutte le discussioni.

ciauzz[8D]
 

pv78

Utente
12 Luglio 2008
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Gentilissimo,
ho guardato l' articolo e ne sono colpito:negativamente.
Si parla di androgeni,non di dht,o meglio l' unico rapporto è correlato al fatto che in uno studio,questo per la precisione:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17968472
Si vede come nei topi,e sottolineo nei topi,l' utilizzo di inibitori della 5 alpha reduttasi determini danni all' endotelio.
Ora dico:e chi se ne frega.
E da qua si giungono ad apodittiche conclusioni sul dht nell' uomo:un po' eccessivo.
Anche perchè,ad esempio,il dht è fondamentale per la fertilità dei topi:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16476520
Ma non per quella degli esseri umani.
Tralasci invece studi randomizzati sugli esseri umani:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18421068
Questo prende spunto da 13 studi randomizzati su esseri umani.
Che non sia studio di parte lo si rileva subito quando dice che in realtà l' incidenza dei casi di disturbi di tipo erettivo è maggiore di quello valutato dalla casa farmaceutica:intorno al 15.
Ma poi dice l' opposto di quello che il tuo studio su cavie dice.
Ovvero dice che la gravità dei disturbi erettili è lieve e che il dht svolge un ruolo minore nella funzionalità dell' erezione maschile.
Ti traduco,per il piacere tuo e dei migliaia di ipocondriaci che ti seguono,quanto scritto:

Studies also verified that MENT, which is resistant to 5 {alpha}-reductase, is able to provide physiological and behavioral androgen replacement in hypogonadal men and may provide indirect evidence that 5 {alpha}-reduction is not required for mediation of the influence of T on these behaviors in men (Andersson, 2001).
T and DHT perform vital functions in various organs in different ratios. DHT is more active in prostate than T. This may be due to the fact that DHT is largely a paracrine hormone and exerts effects in tissues of its origin. On the other hand, T is more relevant than DHT in erectile function, which requires central and peripheral androgenic activity. T exerts both humoral endocrine and local paracrine effects.
In this review, we summarized the effect of 5ARIs with respect to erectile function. It is likely that androgens are vital for the development, maintenance and function of penile tissue and regulation of erectile physiology. However, the critical androgenic substance for these effects is most likely T rather than DHT.

Il MENT [7 alpha-methyl-nortestosterone,un androgeno] che è resistente alla attività della 5 alpha reduttasi,è in grado di ristabilire la funzionalità androgena in soggetti con ipogonadismo e può provare indirettamente che la 5 alfa riduzione non è richiesta for la mediazione della influenza del testosterone in questi soggetti.
Testosterone e dht agiscono in vari organi in rapporti differenti.Dht è più attivo nella prostata che il testosterone.Questo può essere dovuto alla sua attività maggiormente paracrina e agisce nel tessuto in cui è orginato.Dall' altra parte,il testosterone è più rilevante del dht nella funzione erettileche richiede attività androgenica centrale e periferica [.....]
In questa review,abbiamo sommarizzato gli effeti degli inibitori della 5 alfa reduttasi rispetto alla funzione erettile.E' ovvio che gli androgeni siano vitali per lo sviluppo,il mantenimento e la funzione del tessuto erettine e la regolazione della fisiologia erettile.Tuttavia la sostanza androgenetica critica per questi effetti è PER LA MAGGIOR PARTE IL TESTOSTERONE PIUTTOSTO CHE IL DHT.

Se non fosse sufficente:

A placebo-controlled study involving a large population evaluated over a long period may offer the best determination of outcomes associated with 5ARI treatment. The Proscar Long-Term Efficacy and Safety Study (PLESS), a 4-year, double-blind, placebo-controlled finasteride study of more than 3000 men with BPH, was designed to prospectively determine the efficacy of finasteride, as well as the incidence of erectile adverse effects over time (Wessells et al, 2003). The drug-related ED profile for finasteride was similar for men with and without a history of ED at baseline. Wessells et al reported that ED was a consistent side effect of finasteride in a maximum percentage of 12.6% (mild, moderate, or severe ED) after 1 year of therapy. However, the incidence of severe ED was 5% in the finasteride group and 5% in the placebo group during years 2–4 of treatment (Table). Wessels et al concluded that ED was mild to moderate in intensity and resolved in about half of men after discontinuation of either finasteride or placebo, consistent with the natural history of ED in this patient population and likely concurrent with a substantial placebo effect (Wessells et al, 2003).

Questo te lo traduci da solo,ma il concetto è:in uno studio su 3000 soggetti ANZIANI,e 5 MG di finasteride,durato 4 anni,il 12,6% ebbe problemi di erezione.Tuttavia l' incidenza di patologia severa è uguale a quella del placebo,e quindi l' entità in tutti i casi è medio-leggera e si risolse in metà dei casi dopo sospensione.Metà dei casi che,per inteso,è quello che succede nella storia naturale della patologia.
Converrai allora come leggere che in 3000 anziani con 5 mg ci sono stati solo cas lievi o moderata di disturbi di erezione,ed in questo forum si legge di soggetti con impotenza,fa scuotere la testa,non trovi?
Sul resto,questo studio chiude ogni discorso:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18423697

La finasteride 1 mg nei soggetti tra 18 e 65 e valutata in 1 anno non incide sulla massa ossea e su altri parametri e,udite udite,sulla funzione sessuale NEGLI UOMINI NORMALI,cioè senza altre patologie.
Se sei così preoccupato per l' erezione dei tuoi criceti,non somministrargli la finasteride.....

Cordiali saluti
 

don vito78

Utente
26 Aprile 2010
368
0
265
Measurement of benign prostatic hyperplasia treatment effects on male sexual
function
Int J Impot Res 2009;21:267-274; DOI: 10.1038/ijir.2009.26
TA SKOLARUS AND JT WEI
Dow Division of Health Services Research, Department of Urology, University of Michigan, Ann Arbor, MI,
USA
Correspondence to: Dr JT Wei, Department of Urology, University of Michigan, 2301 Commonwealth Blvd,
Rm 1021, Ann Arbor, MI 48105-2967, USA. E-mail: jtwei@umich.edu
Benign prostatic hyperplasia (BPH) is the leading cause of lower urinary tract symptoms among the aging
male population. Epidemiological, pathophysiological and clinical studies indicate that many of these men
also suffer from declining sexual function, especially those undergoing treatment for their BPH-related
urinary symptoms. Although urinary symptoms and quality of life may improve with BPH therapy, the
resulting effects on sexual function vary by medical, surgical and minimally invasive approaches and have
not been consistently reported. As comprehensive, validated instruments to measure male sexual function
are now available for routine use in the clinical setting; urologists and primary care providers caring for
patients with BPH have the opportunity to monitor both urinary and sexual function before, during and after
BPH therapy. Herein, we describe the relationship between BPH and its treatments on male sexual function,
the role of new measures for sexual functioning and opportunities for future work to improve the care of
men suffering from both maladies.

La misurazione degli effetti del trattamento per l’iperplasia prostatica benigna sulla funzione
sessuale maschile
L’iperplasia prostatica benigna (BPH) è la causa dominante dei sintomi della via urinaria inferiore nella
popolazione maschile anziana. Gli studi epidemiologici, fisiopatologici e clinici indicano che molti di questi
uomini soffrono anche per il declino della funzione sessuale, specialmente coloro che sono sottoposti al
trattamento per i sintomi urinari derivanti dalla BPH. Sebbene i sintomi urinari e la qualità della vita
migliorano con la terapia per la BPH, gli effetti risultanti sulla funzione sessuale variano in relazione agli
approcci medici, chirurgici e minimamente invasivi e non sono stati riportati in modo consistente. Sono
attualmente disponibili per l’uso corrente nella valutazione clinica strumenti completi e validati per misurare
la funzione sessuale maschile; gli urologi e gli operatori per l’assistenza di base relativa ai pazienti con BPH
hanno l’opportunità di monitorare sia la funzione urinaria che sessuale, durante e dopo la terapia per la BPH.
Descriviamo qui la correlazione tra la BPH e il suo trattamento sulla funzione sessuale maschile, il ruolo delle
nuove misure per il funzionamento sessuale e le opportunità del futuro lavoro per migliorare l’attenzione agli
uomini che soffrono di entrambe le malattie.

Il commento - La sintesi di quanto sino ad ora affrontato nell’analisi dei problemi relativi alla funzione
sessuale dell’anziano interessato da disturbi urinari legati alla ipertrofia prostatica benigna si rivela ora
particolarmente utile poiché pone l’accento sul difficile equilibrio tra risoluzione dei sintomi da disfunzione
urinaria con relativo miglioramento della qualità della vita e mantenimento di una adeguata attività sessuale
con conservazione della qualità della vita sessuale e relazionale. L’analisi e la sintesi svolta dagli autori mette
ben in evidenza come le terapie farmacologiche generalmente applicate, gli alfa-litici e gli antiandrogeni, così
come le terapie chirurgiche classiche e mini-invasive, risolvono con buona frequenza i disturbi urinari
ripristinando così una buona qualità di vita dell’anziano; tuttavia purtroppo tali terapie sempre alterano
anche pesantemente la funzione sessuale con consistente perdita della qualità di vita sessuale e relazionale.
I meccanismi sono ben noti anche se troppo spesso sottovalutati. Gli alfa-litici con il rilassamento della
muscolatura rendono inefficace l’ejaculazione e spesso questa diviene retrograda, gli antiandrogeni con il
blocco della produzione di DHT riducono o fanno scomparire la capacità erettile e la libido in generale; la loro
associazione, spesso molto efficace nella soluzione dei sintomi urinari, si traduce in un disastro per la
funzione sessuale. Le terapie chirurgiche, ordinarie e mini-invasive, alterano sempre la funzione ejaculatoria
e spesso alterano la funzione erettile sia in ragione dell’effetto a catena sull’area pelvica, sia per l’effetto
negativo che si produce sulla percezione della propria integrità fisica genitale. Diversi sono i test
(generalmente pacchetti di quesiti a cui il paziente deve rispondere, da associare alle valutazioni ecografiche
e cliniche) per monitorare l’andamento del quadro urinario insieme alla funzione sessuale che consentono di
trovare il giusto equilibrio tra le due esigenze che ogni urologo e andrologo dovrebbero sempre impiegare.
Tuttavia già da molto tempo riteniamo e il lavoro attuale degli autori ce ne dà conferma, che dedicare
attenzione adeguata al paziente con il dialogo e la verifica costante delle sue problematiche complessive sia
di fondamentale importanza (forse ancora più dell’impiego di test standard) ai fini del successo della terapia
e del recupero e mantenimento della qualità di vita in tutti i suoi aspetti. Ci preme infine sottolineare che se
quanto osservato è fondamentale per gli uomini anziani, la massima cautela e attenzione nelle azioni
terapeutiche citate debba essere impiegata quando si tratta di uomini giovani, di media età o giovanissimi...
il che troppo spesso non ci pare accada, presi dalla urgenza di risolvere sintomi senza preoccuparsi della
evoluzione delle problematiche.
 

ozne81

Utente
26 Ottobre 2011
295
0
265
Proxy ha scritto:
Cortesemente adesso non prendete ogni discussione sulla fina,per dire che e' veleno ecc ecc ecc
Questo utente ha semplicemente chiesto un consiglio,di post su i sides ce ne sono parecchi,basta leggerli.
Quindi stop e mi metto a chiudere tutte le discussioni.

ciauzz[8D]

quello che ho cercato di spiegare io ad alcuni in questo tread,ormai in questo forum è cosi,in ogni post aperto arriva qualcuno a terrorizzarti per la finasteride.
 

pv78

Utente
12 Luglio 2008
165
6
165
Gentilissimo,
parliamo due lingue diverse:io ti posto i dati del più grande studio mondiale sulla finasteride 5 mg ed i suoi effetti collaterali,tu mi invii le opinioni del dottor Rando.
Chiudo anche io.

Cordiali saluti
 

passport

Utente
10 Novembre 2011
591
0
265
Il dottor rando è come l' ingegner cane..[:D]

in realtà l' erezione è l' ultimo degli effetti collaterlai degni di nota, la tossicità a livello sistemico è quella che mi spaventa di più, se uno ha problemi di erezione smette l' assunzione e si risolve tutto, il 99% delle volte sono problemi psicologici escarse attitudini nel letto, fina si presta bene ed assere il capro espiatorio.
 

don vito78

Utente
26 Aprile 2010
368
0
265
Scarse attitudini nel letto? Guarda che non è come giocare a pallone...fare l'amore è una cosa accessibile ad ogni normodotato