nuovo cosmeceutico?

robbi76_

Utente
17 Agosto 2008
599
13
265
phil ha scritto:
Ciao ragazzi, io l'ho provato. La cura è di tre mesi, e devo dire che mi ha dato buoni risultati, anche di ricrescita.

grazie per la testimonianza!!!
 

phil

Utente
15 Novembre 2010
291
5
265
La rottura, Robby, è applicarlo prima del minox tutte le volte ma la riuscita del prodotto è stata buona. Me l'ha consugliato un mio amico farmacista, anche non credevo molto che potesse fare. Invece ha fatto. Nel frattempo aspetto trepidante la mia prima visita a maggio col dottor Daniele Campo.. a mia prima v
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
1,405
14
415
phil ha scritto:
Ciao ragazzi, io l'ho provato. La cura è di tre mesi, e devo dire che mi ha dato buoni risultati, anche di ricrescita.


In che zona della testa? A che età? Con che grado NW di partenza?
Mi ha dato buoni risultati è troppo generica come recensione....

Questo topico Ducray contiene rame-peptidi? peptidoxyl-4 sta a significare questo?
 

phil

Utente
15 Novembre 2010
291
5
265
Ho 34 anni. L'ho metto principalmente sulle tempie e frontale. Buoni risultati vuol dire rinfoltimento e ricrescita di peli e vellus.
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
1,405
14
415
Ovvero sulla zona più ostica....
Usi altro a parte questo topico Ducray? Fina? Minoxidil? Antiandrogeni topici?
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
1,405
14
415
Le proteine WNT contenute in questa lozione, pare siano dei messaggeri chimici che stimolano la crescita cellulare (fattori di crescita), quindi un approccio diverso da quello classico che contrasta la conversione del testosterone in DHT bloccando l'enzima 5AR (finasteride e antiandrogeni).

I fattori di crescita Wnt costituiscono una famiglia composta nei Mammiferi da 19 proteine distinte, modificate post-trasduzionalmente dall'aggiunta di un lipide a una specifica cisteina. Il significato funzionale di questa modificazione non è del tutto chiaro, ma la rimozione del lipide porta a perdita di attività. Il nome della famiglia è stato coniato quando si è riconosciuto che il gene wingless, originariamente identificato nel moscerino della frutta, era l'omologo del gene int-1, un protooncogene attivato dall'inserzione di un virus in un tumore mammario di topo. Le proteine Wnt sono potenti regolatori della proliferazione e del differenziamento e la trasduzione del loro segnale è in gran parte mediata da una proteina intracellulare, la #946;-catenina, coinvolta anche nell'adesione tra cellule. Da questo punto di vista, quindi, la trasduzione del segnale delle proteine Wnt è l'esempio più diretto della cooperazione funzionale tra fattori di crescita e molecole di adesione. Le proteine Wnt giocano un ruolo essenziale nella crescita delle cellule staminali embrionali, promuovendo la loro capacità di rinnovarsi e di mantenere uno stato pluripotente. Un ruolo simile è esercitato dalle proteine Wnt sulle cellule staminali dell'intestino, della pelle e del sistema ematopoietico. La possibilità di ricorrere a questi fattori di crescita per espandere popolazioni di cellule staminali da utilizzare in terapie cellulari ha di recente risvegliato un forte interesse biotecnologico. Per quanto riguarda il sistema nervoso, disfunzioni di Wnt1 portano a severe malformazioni del mesencefalo, del cervelletto e del midollo spinale, mentre l'inibizione della funzione di Wnt3A provoca la scomparsa completa dell'ippocampo. Queste malformazioni sono probabilmente da ascrivere alla ridotta proliferazione di cellule staminali o di precursori neuronali.
Anche le proteine Wnt e le proteine che ne trasducono il segnale all'interno della cellula sono spesso implicate nella formazione e nella progressione di alcuni tipi di tumori, quali carcinomi del colon e del retto, medulloblastomi, tumori del polmone, melanomi e leucemie. Le proteine Wnt, però, possono anche promuovere il differenziamento di cellule staminali a spese della loro proliferazione e influenzare il tipo di cellule prodotte. Per esempio, cellule staminali della cresta neurale in cui si abbia un'elevata attività di #946;-catenina danno luogo soltanto a cellule nervose sensoriali, invece di produrre una progenie composta da diverse cellule quali melanociti, cellule gliali e vari tipi di neuroni. Recentemente è stato dimostrato che Wnt3A favorisce la neurogenesi non solo durante lo sviluppo, ma anche nell'adulto. Wnt3A, infatti, promuove la proliferazione della popolazione staminale neurale nell'ippocampo del ratto adulto e ne canalizza il differenziamento verso un fenotipo neuronale. La risposta delle cellule a Wnt è contesto-dipendente e modulata dall'azione di altri fattori di crescita, quali quelli che attivano recettori tirosina-chinasi, per esempio FGF, o membri della famiglia del TGF-#946;.
La trasduzione del segnale delle proteine Wnt è piuttosto complessa e recentemente sono stati individuati altri meccanismi di trasduzione del segnale accanto a quello canonico, mediato dalla #946;-catenina. Questa proteina è stata inizialmente identificata come partner delle caderine, molecole transmembrana che mediano l'adesione tra cellule. La #946;-catenina stabilizza l'interazione cellula-cellula e nei complessi di adesione collega la porzione intracellulare delle caderine al citoscheletro. In assenza di segnale da parte di Wnt le molecole di #946;-catenina che non sono legate alle caderine vengono rapidamente degradate. Quando un fattore di crescita Wnt si lega a uno dei suoi recettori chiamati Frizzled (una piccola famiglia di proteine costituita nell'uomo da dieci membri) e a uno dei due corecettori chiamati LRP5 e LRP6, la degradazione della #946;-catenina viene inibita. La #946;-catenina si accumula e trasloca dal citoplasma al nucleo, dove lega un fattore di trascrizione chiamato TCF/LEF. Quest'ultimo, che da solo funziona come repressore, a seguito del legame con la #946;-catenina diventa un attivatore della trascrizione e induce l'espressione dei geni bersaglio della trasduzione del segnale di Wnt. Ci sono almeno due modi attraverso i quali fattori di crescita che regolano l'adesione tra cellule modulano la trasduzione del segnale di Wnt. Da una parte, l'attivazione di recettori tirosina-chinasi può promuovere la dissociazione della #946;-catenina dai complessi di adesione e renderla, quindi, disponibile per partecipare alla via di trasduzione del segnale di Wnt. Dall'altra parte, l'attivazione di recettori tirosina-chinasi come pure l'azione del TGF-#946; spesso portano a una minore espressione genica delle caderine, in quanto inducono la sintesi di repressori della loro trascrizione. Diminuendo il numero di molecole di caderina espresse dalla cellula cresce il livello di #946;-catenina libera.
Lo studio dei fattori di crescita va avanti da più di mezzo secolo ed è ancora in rapida evoluzione. Nuove conoscenze si aggiungono di anno in anno. Tuttavia, alcuni principî generali sembrano ormai chiaramente definiti e difficilmente andranno incontro a revisione in tempi brevi: il repertorio funzionale dei fattori di crescita si è accresciuto nel corso dell'evoluzione grazie a duplicazioni e diversificazioni dei geni codificanti per i fattori di crescita stessi e per i loro recettori; una volta stabilito un modulo funzionale, costituito da un fattore di crescita e dal suo recettore, questo tende a essere impiegato in più circostanze, sia durante il differenziamento sia nell'adulto (da questo punto di vista un tale modulo può essere paragonato a un hardware, utilizzato in più programmi distinti); la risposta a un fattore di crescita dipende dal contesto cellulare; a valle del recettore attivato, le vie biochimiche che trasducono il segnale tendono a divaricarsi, per cui di rado la risposta a un fattore di crescita può essere rappresentata da una cascata lineare di eventi, piuttosto essa somiglia a un network; generalmente alla risposta trascrizionale si accompagnano risposte non trascrizionali, quali riorganizzazione del citoscheletro, modulazione dell'adesione, regolazione dei primi eventi del processo apoptotico; infine, fattori di crescita distinti, così come fattori di crescita e proteine di adesione, interagiscono tra loro funzionalmente e si influenzano reciprocamente.

 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
164
0
165
Molto probabilmente .., questa volta i francesi “una” l’hanno azzeccata ..
E comunque .. i francesi .. da sempre investono molto in ricerca di base ed applicata, nelle varie discipline biomediche, (non solo in cosmesi ..) - onore al merito ! -

Sarebbe pero’ interessante capire se il grosso del lavoro lo faccia la monolaurina o il peptide (che dovrebbe appunto essere un bio-mimetico come ha gia' detto sopra Marlin)

La molecola e quindi attivo piu’ potente/efficace potrebbe quindi essere veicolato (in altre lozioni da altre aziende) con i liposomi cationici .. [;)]
 

chalmers

Utente
6 Maggio 2015
460
12
265
la rottura è lo spray.
secondo voi si può anche applicare come lozione?
e a quanti ml corrispondono lo spruzzate di cui parlano?
 

giuseppe1954

Utente
19 Settembre 2003
497
12
265
chalmers ha scritto:
la rottura è lo spray.
secondo voi si può anche applicare come lozione?
e a quanti ml corrispondono lo spruzzate di cui parlano?

Si può utilizzarlo come una qualsiasi altra lozione.
 

chalmers

Utente
6 Maggio 2015
460
12
265
giuseppe1954 ha scritto:
chalmers ha scritto:
la rottura è lo spray.
secondo voi si può anche applicare come lozione?
e a quanti ml corrispondono lo spruzzate di cui parlano?

Si può utilizzarlo come una qualsiasi altra lozione.


grazie. qual è la quantità corrispondente alle spruzzate suggerite? i canonici 1-2 ml?
ps. ma tu lo hai comprato allora?
 

giuseppe1954

Utente
19 Settembre 2003
497
12
265
chalmers ha scritto:
giuseppe1954 ha scritto:
chalmers ha scritto:
la rottura è lo spray.
secondo voi si può anche applicare come lozione?
e a quanti ml corrispondono lo spruzzate di cui parlano?

Si può utilizzarlo come una qualsiasi altra lozione.


grazie. qual è la quantità corrispondente alle spruzzate suggerite? i canonici 1-2 ml?
ps. ma tu lo hai comprato allora?


Si utilizza la quantità necessaria (1-2 ml). L'ho acquistato anch'io.
 

phil

Utente
15 Novembre 2010
291
5
265
Scusa Tisch se ti rispondo ora. Oltre a questo uso minoxidil e poi alterno durante i cambi di stagione gli integratori. Sto usano della ducray anche le compresse anacaps. Buone. Per il resto aspetto la visita di maggio con Campo.
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
164
0
165
phil >> .. Oltre a questo uso minoxidil ..

Scusami, ma da quanto tempo usi il minox? Come puoi immaginare .., io, noi, potremmo anche pensare che i miglioramenti da te notati siano da attribuire esclusivamente a quello ..
 

phil

Utente
15 Novembre 2010
291
5
265
È chiaro, certo. Lo uso da ben sei anni il minox. E mi trovo bene. La stempiata c'e', ma reggiamo. Bisogna essere coerenti con la cura. Un abbraccio a tutti
 

wenden63

Utente
10 Luglio 2008
152
0
165
Questo prodotto mi sta incuriosendo.....
Marlin, secondo te, è assolutamente sicuro mettersi in testa questi attivatori del percorso wnt o ci potrebbe essere anche solo un piccolissimo dubbio a riguardo......
Sai non vorrei trovarmi un regalino per due capelli in più.....!
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,870
3,626
2,015
Milano
Io è da anni che me li metto in testa questi attivatori del percorso WNT(-beta catenina), chi ci ha seguito sa che non sono una novità, il problema è che sinora il migliore di questi resta il minox:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21524889

Ciao

MA - r l i n

 

mr_brightside

Utente
19 Aprile 2016
36
0
15
Ci sono altri feedback? Qualcun altro l'ha provato? Io uso già il minox., devo lavarmi i capelli prima di applicarlo (se ho già messo la lozione ducray)? Non so se conviene provarlo, non vorrei buttare via soldi, ma male non mi farà. Caduta indotta non dovrebbe darne, giusto?
 

davidez

Utente
16 Settembre 2015
80
0
65
lo sto provando anche io, avrei due domande:

1 Sulla confezione c'è scritto solo che si consiglia di non lavare i capelli nelle 2 ore successive all'applicazione, ma succede qualcosa se li lavo il giorno dopo?

2 Sempre sulla confezione c'è scritto che il trattamento dura 3 mesi, lo si puo anche prolungare o dopo 3 mesi finisce li, o magari conviene fare dei cicli?


p.s. ho ordinato anche lo shampo come consigliano loro e devo dire che è ottimo, lo si vede davvero sin dal primo lavaggio!!!
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,870
3,626
2,015
Milano
1) no, cosa dovrebbe succedere dopo un giorno ?

2) se funziona, con l'aga devi andare avanti sempre.

Ciao

MA - r l i n
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
164
0
165
Se l'acido laurico non dovesse avere un futuro nella terapia l' A.A. (ma lo avra'...) probabilmente, lo avra' in un altro contesto .. ancora piu' importante ..[:)]

http://sciechimicheinformazionecorretta.blogspot.it/2016/01/scienziati-scoprono-che-lolio-di-cocco.html