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caspita ragazzi, come cambiano i tempi e come cambia il modo di pensare delle persone.
Appoggio in pieno la posizione di Claudia, la quale in buona sostanza (mi sembra di capire) richiama a maggiore responsabilità verso il ricorso a tutte le sostanze ed i presunti rimedi contro la caduta dei capelli i quali sono privi di fondamenti scientifici comprovati da test clinici o mancano di riconoscimento ufficiale da parte della comunità medica.
Ora, il nome di Geronimo risulterà sconosciuto alla maggior parte delle persone qui dentro fatta eccezione per qualche veterano, ma vi grantisco che acqua sotto i ponti di Ieson e dei forum sulla calvizie in generale ne ho vista passare tanta.[]
Ieson e IESONmaster sono sempre stati popolati da una miriade di personaggi che proponevano lozioni e cure fai-da-te di vario genere, nessuna delle quali fosse supportata da uno straccio di approvazione clinica rilasciata da un ente sanitario autorizzato, sia esso governativo o privato. Nei casi più gravi si leggevano discussioni dove persone dichiaravano beatamente di assumere farmaci con indicazioni diverse da quelle dell'alopecia androgenetica (come nel caso di Dutasteride) spiegando agli utenti come raggirare l'ostacolo della prescrizione medica per l'acquisto in farmacia.
Amministratori e moderatori non hanno mai ritenuto opportuno intervenire per porre un freno a tale scellertata divulgazionee. Intanto negli shop on-line dei loro siti proliferavano prodotti perlomeno discutibili sotto il profilo dell'efficacia, poichè i risultati millantati in termini di salvaguardia della capigliatura erano tutti da dimostrare.
Ricordo un moderatore in particolare il quale mi accusava di essere omologato, gravato da una mentalità limitata poichè il mio punto di vista era diverso dal suo. Ovvero lui riteneva che non ci si poteva soffermare soltanto a Finasteride e Minoxidil, al contrario bisognava avventurarsi nella sperimentazione fai-da-te per trovare nuove soluzioni alternative spingendosi oltre i confini della medicina ufficiale, senza preoccuparsi di aspetti importanti come ad esempio quello legato ai possibili effetti collaterali.
caspita ragazzi, come cambiano i tempi e come cambia il modo di pensare delle persone.
Appoggio in pieno la posizione di Claudia, la quale in buona sostanza (mi sembra di capire) richiama a maggiore responsabilità verso il ricorso a tutte le sostanze ed i presunti rimedi contro la caduta dei capelli i quali sono privi di fondamenti scientifici comprovati da test clinici o mancano di riconoscimento ufficiale da parte della comunità medica.
Ora, il nome di Geronimo risulterà sconosciuto alla maggior parte delle persone qui dentro fatta eccezione per qualche veterano, ma vi grantisco che acqua sotto i ponti di Ieson e dei forum sulla calvizie in generale ne ho vista passare tanta.[]
Ieson e IESONmaster sono sempre stati popolati da una miriade di personaggi che proponevano lozioni e cure fai-da-te di vario genere, nessuna delle quali fosse supportata da uno straccio di approvazione clinica rilasciata da un ente sanitario autorizzato, sia esso governativo o privato. Nei casi più gravi si leggevano discussioni dove persone dichiaravano beatamente di assumere farmaci con indicazioni diverse da quelle dell'alopecia androgenetica (come nel caso di Dutasteride) spiegando agli utenti come raggirare l'ostacolo della prescrizione medica per l'acquisto in farmacia.
Amministratori e moderatori non hanno mai ritenuto opportuno intervenire per porre un freno a tale scellertata divulgazionee. Intanto negli shop on-line dei loro siti proliferavano prodotti perlomeno discutibili sotto il profilo dell'efficacia, poichè i risultati millantati in termini di salvaguardia della capigliatura erano tutti da dimostrare.
Ricordo un moderatore in particolare il quale mi accusava di essere omologato, gravato da una mentalità limitata poichè il mio punto di vista era diverso dal suo. Ovvero lui riteneva che non ci si poteva soffermare soltanto a Finasteride e Minoxidil, al contrario bisognava avventurarsi nella sperimentazione fai-da-te per trovare nuove soluzioni alternative spingendosi oltre i confini della medicina ufficiale, senza preoccuparsi di aspetti importanti come ad esempio quello legato ai possibili effetti collaterali.