Raiden,
a mio avviso, parlare col tuo padre che la moglie ha un amante sarebbe prudente come entrare in una gabbia piena di pescecani bagnato di sangue. Se lui infarta oppure aggredisce tua madre, starai disposto a convivere col rimorso?
Mi dispiace molto per te, perché come detto, da piccolo devi convivere con questo finto rapporto di coppia che alla fine, influenza tanto la tua vita e, penso pure, le tue insicurezze e paure. Mi dispiace anche per tua madre, sottomessa ad un rapporto che non va per non aver il coraggio di vivere da sola e mi dispiace pure per tuo padre che non so che ruolo abbia in questo dramma.
Non pensare che questa tragedia nel cuore della sacra famiglia colpisce soltanto te. Credimi, ci sono centinaie di situazioni più drammatiche pure della tua. Ho sempre ritenuto che una bella terapia ti aiuterebbe tantissimo a sfogarti colla persona giusta e forse a trovare delle soluzioni per gli altri protagonisti di questo storia.
Parla con tua madre come uomo e non come il bimbo che lei ha messo nel mondo. Se ti racconta le sue cose più intime forse cerca in te un limite per sé stessa. Falla riflettere che dallo stesso modo come ha avuto il coraggio di farsi un amante potrebbe aver il coraggio di cominciare a lavorare, invece di vivere di modo indegno nella dipendenza di un uomo col quale non vuol stare.
Capisco che sia duro per un figlio fare il consigliere oppure il padre dei suoi genitori;ma, visto che sembri essere la persona piú lucida di questa storia, ritengo che non ti tocca altro.
Un grande in bocca al lupo!!![X]