bhobho ha scritto:
Ciao hitch, se posso ti do 2 consigli :
1) perseguire obiettivi e ottenere soddisfazioni nello studio e nel lavoro puó davvero essere una cura, ma fai atttenzione affinchè ció che fai non diventi una distrazione per non affrontare un problema di autostima e il problema psicologico. Mi spiego meglio:verso i 16 anni ho iniziato a perdere i capelli , a 18 anni era evidente e ho iniziato a accusare il colpo psicologico. In quella età noi ragazzi possiamo trovare mille scuse per non approcciare una ragazza e affrontare la paura del no. Nessun alibi è migliore di ma io sono quasi calvo, lei sicuramente preferirà un qualsiasi altro ragazzo con tutti i capelli ( che poi a quell'età forse le ragazze davvero, come i ragazzi, sono molto superficiali, ma ciò non deve fermarci).
In quel periodo diventai davvero molto bravo nello studio e iniziai a coltivare 2 hobby:suonare la chitarra e il webdesign. Tutte queste cose insieme mi tenevano parecchio occupato. Alla fine del liceo peró , l'estate in cui non avevo nulla da studiare, mi resi conto che quello che facevo era tenermi impegnato per non affrontare un disagio psicologico con me stesso e con le relazioni con gli altri. Non cadere anche tu in questa trappola. Sfrutta le soddisfazioni del lavoro per costruire una buona autostima ma centra il problema psicologico e affrontalo. Tanto prima o poi ritorna a meno che tu non riesca a tenerti occupato tutta la vita. Potrebbe essere una soluzione ma porteresti con te questo disagio.
Qui dentro si leggono spesso banalità a iosa, ma a volte ci sono commenti che ti toccano nel profondo e valgono più di 10 sedute di psicoterapia.
Hai centrato perfettamente il nocciolo della questione, mi rivedo molto in questo punto.
Distrarsi, pensare ad altro, concentrarsi su hobby, studio, lavoro, è giusto perchè passare le proprie giornate pensando ai capelli che cadono, e che probabilmente continueranno a cadere nonostante le cure, è deletereo. Rischi di peggiorare le cose perchè lo stress cronico accelera la caduta...è il cane che si morde la coda. Lo so perchè ci fu una estate di tanti anni fa in cui piangevo guardandomi allo specchio.
Però è anche vero che ognuno ha dei bisogni attinenti a diverse sfere, e quella lavorativa e quella degli hobby sono soltanto due di queste. Se trascuri totalmente la sfera affettiva e relazionale, rischi un pericoloso effetto boomerang, perchè scacci temporaneamente qualcosa che ti fa star male, su cui senti di non avere il pieno controllo e in cui senti di non essere vincente come altri ragazzi....ma questo qualcosa che allontani, prima o poi torna indietro. La vita prima o poi ti presenta il conto, e ti mette spalle al muro mostrandoti gli anni sprecati, quelli in cui hai volontariamente evitato certi problemi.
Insomma, meglio affrontare subito problemi come la calvizie o la scarsa autostima, quando il tempo è ancora dalla tua parte, piuttosto che cercare filtri e scappatoie che ti portano ad affermarti in altri ambiti totalmente slegati dalla tua fisicità e mascolinità.