Marlin e Julien: dieta senza glutine benefica?

orion

Utente
3 Novembre 2014
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Secondo voi una dieta senza glutine può apportare dei benefici anche per chi NON è intollerante a questa proteina?

Su Pubmed ho trovato parecchi studi che sembrano dimostrare di sì.
Voi cosa ne pensate?
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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Interessante, ma questi studi dicono quindi di consumare carbo senza glutine?
O proprio eliminare i carbo?
Seguo la discussione.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Milano
Non lo sappiamo con precisione, ma per l'aga lo escluderei. Di sicuro la celiachia è meno diffusa di quanto si dica, ma ci deve essere una reazione negativa al glutine anche senza avere celiachia conclamata.

Coi carbo raffinati è meglio non darci troppo dentro per non sviluppare resistenza all'insulina che a livello locale significa non portare energia ai follicoli.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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il 6% dei caucasici è intollerante ai cereali con glutine senza avere celiachia (anche se non si capisce se è il glutine in sè o altri costituenti del grano), inoltre il grano sembra in grado di alterare il biota intestinale in senso sfavorevole (funge da filtro selettivo per l'attecchimento di batteri che favoriscono l'infiammazione). il glutine inoltre interagisce con particolari proteine presenti a livello intestinale (zonulina http://physrev.physiology.org/content/91/1/151.long gliadin also affects the intestinal barrier function by releasing zonulin. This effect of gliadin is polarized, i.e., gliadin increases intestinal permeability only when administered on the luminal side of the intestinal tissue) aumentando la permeabilità (il chè è sempre sfavorevole eccetto in situazioni di stress acuto in cui c'é bisogno rapido di mobilizzare nutrienti. L'aumentata permeabilità lascia passare nel circolo non solo nutrienti ma anche batteri e molecole immunogene in grado di incrementare l'infiammazione sistemica, PAMP https://it.wikipedia.org/wiki/PAMP )
 

officinalis

Utente
27 Luglio 2003
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Ridurre l'apporto di glutine è utile a tutti.
Le farine moderne derivano da selezione spinte dei grani che vengono definite come miglioramento genetico della pinta. Per me non è un miglioramento, ma un peggioramento. Si spinge sulla selezione genetica per favorire, nello specifico, la produttività della pianta e per aumentare il contenuto di glutine nella farina. Questo per interessi economici, per guadagnare di più e per avere un impasto più elastico, che rende più facile ad esempio fare la pizza.(Il glutine è colloso)
Non ci si è però preoccupati di capire se l'eccesso di glutine presente nelle farine , visto che nello specifico stiamo parlando di questo aspetto, è dannoso per la salute. O forse si è sempre saputo o sospettato, ma era più conveniente tenerlo nascosto.
I nutrizionisti, anche alcuni di quelli più legati all'ufficiale, sono sempre più concordi nel dire che troppo glutine fa male.
Sarebbe quindi buona norma ridurre le farine di frumento moderne con quelle altri cereali e piante(miglio, quinoa, grano saraceno, amaranto...) e prediligere alimenti prodotti con farine di frumento come pasta e biscotti, derivate da grani antichi. Quersti prodotti si reperiscono molto bene nei negozi bio.
 

thecrow

Utente
18 Febbraio 2015
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se pero'si usano farine tipo 1-2 bio,integrali e manitoba o ai cereali, dovrebbero essere piu'sane e naturali,anche se hanno un costo molo alto.
 

officinalis

Utente
27 Luglio 2003
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Anche le farine bio e manitoba se derivate da grani moderni contengono molto glutine.
I grani antichi non selezionati ne hanno poco. I grani antichi da quello che so io sono solo coltivati da aziende bio e vi è un incremeto nei consumi e relativa produzione. Anche il farro, che è dicoccum, contiene poco glutine, l'avena. Poi ci sono i cereali alternativi che ho elencato sopra, che per essere precisi non sono tutti cereali, ma che dal punto di vista nutritivo si comportano come i cereali.