Riporto l'articolo di Paola Ciani apparso su 7 il settimanale del Corriere della Sera intitolato MELOGRANO PER L'ABBRONZATURA [
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Un decimo della popolazione mondiale soffre di intolleranza al sole: la notizia arriva dall'Università Cattolica di Roma ed è l'ennesima conferma dei danni che l'esposizione ai raggi provoca. Ma non significa che dobbiamo rinunciare all'abbronzatura, spiega la dottoressa Rita Giacomello (tel. 051261913), specialista in medicina estetica e fitoterapia medica. Purché si seguano alcune regole semplici ma rigorose. Le intolleranze e i danni veri e propri sono frutto di effetti cumulativi e hanno spesso radice nell'infanzia, anche se si manifestano più tardi, perché la pelle ha una memoria che non dimentica le ingiurie. Tutti sanno che è meglio evitare le ore dei raggi ultravioletti, dalle dieci alle sedici, ma non tutti seguono le regole basic.
Proteggere la pelle con fitro Spf (sun protector factor) è indispensabile, me è sufficiente una protezione 15 ben formulata. Un fitro Spf più alto non solo non è più efficace, ma può essere allergizzante. L'importante è applicarlo correttamente cioè almeno mezz'ora prima dell'esposizione perché i fattori protettivi devono legarsi alle proteine epidermiche per svolgere la loro azione, e nuovamente prima di esporsi e poi con frequenza nel periodo in cui si rimane al sole. Il dopo sole è altrettanto importante: E' necessario pulire la pelle e applicare una crema alla vitamnina C per combattere il danno ossidativo indotto dai raggi Uva-Uvb. E' bene anche usare un prodotto a base di acido ialuronico che mantiene l'ottimale tenore di acqua nell'epidermide. Gli estratti di melograno, di vite rossa, le vitamine C ed E saranno gli ingredienti del futuro.
...e poi non dite che non ve lo avevo detto [
] (dell'estratto di melograno in applicazioni dermatologiche, intendo[
]).
Ciao.
MA - r l i n