Caro Marlin,
mi son letta tutto l'articolo del Dr. Marliani che ho postato prima e devo dire che seppur molto indigesto, perché molto tecnico, spiega anche questo.
In sostanza è ovvio che alla pubertà entrano in circolo più ormoni androgeni per lo sviluppo dei caratteri sessuali. Quindi ci sarà una maggiore produzione di DHT. Le fasce colpite da a.a. e che sono state definite da Norwood e Hamilton sono semplicemente più sensibili al DHT. Il perché non lo so.... genetica?[
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Citazione:La trasformazione del pelo lanuginoso in pelo terminale all'epoca della pubertà è attribuibile ad un aumento degli androgeni circolanti ed al metabolismo del diidrotestosterone a livello dei follicoli piliferi. Purtroppo in molti giovani oltre a questa trasformazione fisiologica potranno verificarsi anche effetti indesiderabili come, ad esempio, acne, irsutismo, seborrea, defluvio androgenetico.
Nella cute di giovani acneici è stata riscontrata una concentrazione di diidrotestosterone sino a 20 volte superiore a quella rilevabile in soggetti sani della stessa età. L'attività 5 alfa reduttasica del cuoio capelluto affetto da defluvio androgenetico è più elevata di quella del cuoio capelluto normale (Bingham e Shaw) e nelle radici dei capelli della regione frontale dei soggetti calvi l'attività 5 alfa reduttasica è risultata aumentata rispetto a quella di soggetti di controllo con capelli integri.
Come indice della attività della 5 alfa reduttasi può essere preso il tasso del 5 alfa-androstan-3alfa-17beta-diolo (3 alfa Ad ), primo metabolita del diidrotestosterone, ed in particolare del 3alfa-diolo-glicuronide (3 alfa AdG) sia circolante che urinario. Il 3 alfa AdG proviene dal metabolismo del diidrotestosterone nella misura del 50% nell'uomo e del 100% nella donna.*
La disponibilità di nicotinamideadenildinucleotidefosfatoridotto (NADPH) controlla e condiziona la 5 alfa riduzione e quindi la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone. Il diidrotestosterone vedremo che inibisce la attività della adenilciclasi (Adachi K.) e quindi la disponibilità di AMP ciclico (cAMP) ed, in ultima analisi, l'utilizzo del glucosio e la disponibilità di energia per le sintesi proteiche del tricocheratinocita. Queste due sostanze, il NADPH ed il diidrotestosterone, rappresentano i due principali punti di interferenza fra controllo steroideo e controllo metabolico della vita del capello e del pelo.
Da quanto detto fino ad ora appare verosimile attribuire la calvizie, nell'uomo come nella donna, all' interazione fra ormoni androgeni, una predisposizione genetica, una regolazione ipofisaria.
Ricordiamo inoltre che l'ipofisi è regolata dall' ipotalamo tramite ormoni specifici (releasing hormones) e che quest' ultimo è in stretti contatti con la sostanza reticolare, il sistema limbico, la corteccia cerebrale
Poi se hai il coraggio di leggertelo tutto anche tu....[
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baci
Claudia
CIAO HERRSCHAFT!!!!!!! Certo però un nome un po meno tetro potevi trovarlo! Un bacione