ma allora questo carefinast?

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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scusate,ma gl' integratori alla nipononivea quando torneranno sul mercato? rinaldi afferma di essere poco meno effficace della fina
 

definitely81

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16 Settembre 2008
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@ Lorenzo: spiegami una cosa. Ma tu li leggi i post? Oppure dubiti di tutto? Tempo fa, io stesso ho parlato con la responsabile commerciale dell'azienda farmaceutica che produce il carefinst, e come ho già scritto tempo fa, mi ha detto che i tempi di attesa per l'immissione nel mercato sono esclusivamente legati al brevetto.
Non interverrò più.

 

lorenzo2009

Utente
11 Dicembre 2009
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Evidentemente allora ci sono paesi (e l'Italia non rientra tra questi) dove nonostante il brevetto è concesso produrre generici del propecia se è vero come è vero che esistono generici del propecia prodotti in India, Brasile, Argentina (per citarne alcuni).
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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io non mi pongo, e non mi voglio porre il problema. se la mia aga riuscirò a tenerla a bada nel corso degli anni con antidht naturali e dieta sana, bene. altrimenti sticavoli. d'accordo che la fina è un farmaco molto sicuro, e i sides molto rari, ma sono anche convinto che il fegato e i reni, dopo anni di assunzione possano incaz.arsi parecchio.(soprattutto per chi soffre di coliche sporadiche) ma questo riguarda qualsiasi farmaco, non solo la finasteride, sia chiaro.

la cosa certa, è che la speculazione sul propecia faccia davvero schifo. il proscar costa un terzo e ha un dosaggio 5 volte più grande. la merk si è trovata casualmente un farmaco strabiliante nella cura contro l'aga e ha colto la palla al balzo. questa è una vergogna. qua si gioca ad arricchirsi su un problema GROSSO e psicologico come la caduta dei capelli.

immaginate che si scopra che la vivin c sia in grado di aumentare il seno alle donne e togliere la cellulite: non mi stupirei affatto se dai 6 euro attuali, i prezzi schizzerebbero a 55.....
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Nei paesi da te citati,non considerano il brevetto della molecola stessa,ma il metodo di produzione.
Ecco perche' questi sono i leader nella produzione di farmaci generici a basso costo,non hanno limitazioni.
Tornando al discorso sopra,come il Minoximen Menarini,produce il concessione della Regaine,quelli da te citati,producono in concessione delle Merck(infatti i prezzi sono gli stessi)

ciauzz[8D]
 

lorenzo2009

Utente
11 Dicembre 2009
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Nei paesi da te citati,non considerano il brevetto della molecola stessa,ma il metodo di produzione.
Ecco perche' questi sono i leader nella produzione di farmaci generici a basso costo,non hanno limitazioni.
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Quindi questo vuol dire che la legislazione di quei paesi consente di aggirare (per così dire) le limitazioni imposte sul brevetto della molecola stessa?
 

francesco1982

Utente
30 Aprile 2009
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Il problema è sempre il solito
non conviene a nessuno un farmaco a un prezzo + basso, escluso il consumatore che comunque è solo la mucca da mungere.
Le Farmacie e le casa farmaceutiche non sono fatte da esseri diversi da quelli che vedete in giro per la strada, sono uomini d'affari che mercanteggiano prodotti in regime di oligopolio e fanno i loro interessi.

Sul discorso altre nazioni, non è un caso che ci siano i dazi doganali apposta per evitare il libero scambio di merci, capitalismo e mercato libero non vanno d'accordo.