Lozione Spiro+ Progesterone
- Thread starter ifroc
- Start date
Dopo 10 anni che assumo farmaci quali fina ,minoxidil,e vari galenici.Penso di aver acquisito una certa esperienza su quando chiedere consiglio agli utenti del forum e quando andare a regalare soldi al mio dermatologo.
Sono un ex utilizzatore di lozioni,con spiro e proge.Decisi di smettere 2 anni fa,dato i numerosi sides che mi procuravano.Ho deciso di ricominciare le aplicazioni e per questo speravo che qualche utente esperto potesse consigliarmi percentuali ben bilanciate di spiro + proge ,questo perche' nella mia vecchia lozione insieme allo spiro e al progesterone avevo anche 17alfa estradiolo e idrocortisone...
Percio' anche se non siete dermatologi ogni vostro consiglio sara' ben accetto.grazie
Sono un ex utilizzatore di lozioni,con spiro e proge.Decisi di smettere 2 anni fa,dato i numerosi sides che mi procuravano.Ho deciso di ricominciare le aplicazioni e per questo speravo che qualche utente esperto potesse consigliarmi percentuali ben bilanciate di spiro + proge ,questo perche' nella mia vecchia lozione insieme allo spiro e al progesterone avevo anche 17alfa estradiolo e idrocortisone...
Percio' anche se non siete dermatologi ogni vostro consiglio sara' ben accetto.grazie
]I sides erano principalmente 3 e credo che dipendessero dalla sinergia con sostanze come fina e minoxidil: calo della libido, sbalzi dell'umore,e stanchezza .La stanchezza credo che fosse dovuta alla maggior veicolazione del minoxidil ,che mi faceva calare molto la pressione.
sia progesterone che spironolattone massimo al 2%, se abbini lo spiro con il minox ne viene un odore sgradevole che puoi contrastare con il mentolo o sostituisci lo spiro con il canrenoato di potassio essendo privo del gruppo tiazoico, non presenta il problema dell'odore.
A proposito di lozione con spironolattone e progesterone ho trovato questo interessante ariticolo:
http://www.italway.it/associazioni/sitri/spironolattone/spironolattone.html
Tra l'altro questo passo mi sembra molto ma molto interessante:
Nel defluvio in telogen lo spironolattone (1%) è stato usato anche associato al progesterone (2%) in alcol etilico 80% per evitare un possibile accumulo di diidrotestosterone dovuto al blocco del suo metabolismo (Marliani A). Infatti il diidrotestosterone, se non metabolizzato rapidamente ad androstandiolo, potrebbe favorire l'inibizione della adenilciclasi e quindi una riduzione dei processi metabolici della matrice e della papilla del follicolo del capello (Adachi K.). L'associazione con progesterone dovrebbe poter evitare l'eccessiva formazione di diidrotestosterone ed inoltre realizzare un blocco sequenziale sul metabolismo del testosterone e di fatto ha dato risultati migliori di quelli ottenuti con solo progesterone ma inferiori a quelli del solo ciproterone acetato.
Quindi andrebbero usati sempre insieme, e mai lo spiro da solo.........ma mi chiedo anche, c'enta in questo discorso l'aromatasi? In particolare per le donne, perchè allora, se si prende per via orale un antagonista recettoriale degli androgeni ( ciproterone, o lo stesso spironolattone), potrebbe verificarsi appunto un accumulo di DHT non metabolizzato, che poi creerebbe ovviamente problemi?
http://www.italway.it/associazioni/sitri/spironolattone/spironolattone.html
Tra l'altro questo passo mi sembra molto ma molto interessante:
Nel defluvio in telogen lo spironolattone (1%) è stato usato anche associato al progesterone (2%) in alcol etilico 80% per evitare un possibile accumulo di diidrotestosterone dovuto al blocco del suo metabolismo (Marliani A). Infatti il diidrotestosterone, se non metabolizzato rapidamente ad androstandiolo, potrebbe favorire l'inibizione della adenilciclasi e quindi una riduzione dei processi metabolici della matrice e della papilla del follicolo del capello (Adachi K.). L'associazione con progesterone dovrebbe poter evitare l'eccessiva formazione di diidrotestosterone ed inoltre realizzare un blocco sequenziale sul metabolismo del testosterone e di fatto ha dato risultati migliori di quelli ottenuti con solo progesterone ma inferiori a quelli del solo ciproterone acetato.
Quindi andrebbero usati sempre insieme, e mai lo spiro da solo.........ma mi chiedo anche, c'enta in questo discorso l'aromatasi? In particolare per le donne, perchè allora, se si prende per via orale un antagonista recettoriale degli androgeni ( ciproterone, o lo stesso spironolattone), potrebbe verificarsi appunto un accumulo di DHT non metabolizzato, che poi creerebbe ovviamente problemi?
A proposito di canrenoato di potassio, qui leggo che:
Lo spironolattone, forte competitore per il recettore di androgeni, è un agonista potente, mentre il canrenone, competitore debole, è un antagonista potente.
http://www.ortodermico.it/andro14.html
Si parla però di canrenone, non so se è la stessa cosa del canrenoato di potassio, ma vorrebbe dire che è un po' meno efficace dello spironolattone, come competitore per il recettore degli androgeni?
E invece quando si parla agonista potente(per lo spiro),e antagonista potente(per il canrenone), cosa si intende esattamente?
Lo spironolattone, forte competitore per il recettore di androgeni, è un agonista potente, mentre il canrenone, competitore debole, è un antagonista potente.
http://www.ortodermico.it/andro14.html
Si parla però di canrenone, non so se è la stessa cosa del canrenoato di potassio, ma vorrebbe dire che è un po' meno efficace dello spironolattone, come competitore per il recettore degli androgeni?
E invece quando si parla agonista potente(per lo spiro),e antagonista potente(per il canrenone), cosa si intende esattamente?
Ma quando si dice che il canrenone è un competitore debole ed un antagonista potente, con antagonista potente cosa si intende?
Perchè sempre dal sito Ortodermico leggo questo:
Gli antiandrogeni possono essere agonisti deboli, che competono meno bene degli ormoni endogeni e si dissociano rapidamente dal recettore androgeno, o agonisti potenti, che formano un complesso con la molecola recettrice e si dissociano lentamente.
I veri antagonisti degli androgeni endogeni o esogeni sono gli agonisti deboli, che si affidano solo ad un continuo rifornimento del composto per ottenere una completa inibizione.
Perchè sempre dal sito Ortodermico leggo questo:
Gli antiandrogeni possono essere agonisti deboli, che competono meno bene degli ormoni endogeni e si dissociano rapidamente dal recettore androgeno, o agonisti potenti, che formano un complesso con la molecola recettrice e si dissociano lentamente.
I veri antagonisti degli androgeni endogeni o esogeni sono gli agonisti deboli, che si affidano solo ad un continuo rifornimento del composto per ottenere una completa inibizione.
