L'antiOsho:
avevo appena girato la chiavetta e il possente boxer della mia 911 nera aveva smesso di urlare al mondo la sua arroganza...una rapida occhiata allo specchietto retrovisore mi aveva quasi scioccato, avevo gli occhi arrossati la faccia tirata, la barba lunga..erano le 10 di mattina e il mio superbo corpo da 40 enne non aveva ancora conosciuto la posizione orizzontale , non avevo ancora avuto la possibilita' si chiudere occhio, avevo appena trascorso una delle solite serate da antiOsho..
ricordo solo i soliti preparativi della sera precedente, una doccia molto lenta, un detergente molto maschile dall'odore forte di tabacco e legno stagionato, poi avevo dedicato la solita oretta per pettinarmi, una marea di capelli selvaggi che necessitavano di ettolitri di gel per essere domati, alcuni riflessi argentati sulle punte acuivano tremendamente il mio fascino maturo, la zazzera lunga associata ad un impertinente pizzetto poco curato avrebbero dato i loro frutti da li' a poco, tra un paio di ore al massimo la solita bionda di turno sarebbe caduta sognante tra le mie braccia muscolose...
ricordo di essere uscito di casa vestito con un paio di pantaloni di pelle nera, una maglietta nera traforata e il solito inseparabile giubbotto di pelle nera tutto consumato, con l'ologramma degli iron maiden sulla schiena. Ero salito con un balzo felino sulla mia porsche nera, ci siamo dileguati insieme, nella notte, come due pantere in amore, io e la mia porsche.... lei ad ogni curva mi cullava, urlando tutta la sua contentezza facendomi la fusa con quel suo tipico soffio da gattona che scaturiva dal suo potente motore...
eravamo arrivati in un baleno, il locale era gia' gremito, la mezzanotte era gia' passata da un pezzo, ho parcheggiato davanti al locale, ho tirato distrattamente le chiavi della macchina al solito buttafuori e gli ho intimato di parcheggiarla per bene, in disparte, al coperto e di strigliare e rifocillare la mia belva con il solita razione di metanolo.(lei ci va pazza per il metanolo), le ho accarezzato il cofano come al solito, giurandole amore eterno, ci sei solo tu cara, lo sai che ci sei solo tu per me...a passo veloce sono entrato nel locale, sono passato davanti a tutti nella fila, la gente si spostava...sentivo solo i loro bisbigli l, le loro imprecazioni, ma sentivo anche il loro timore, il loro rispetto, la loro ammirazione....il buttafuori mi fa passare subito, e' grazie a gente come me che si riempie quel locale, un locale freque
avevo appena girato la chiavetta e il possente boxer della mia 911 nera aveva smesso di urlare al mondo la sua arroganza...una rapida occhiata allo specchietto retrovisore mi aveva quasi scioccato, avevo gli occhi arrossati la faccia tirata, la barba lunga..erano le 10 di mattina e il mio superbo corpo da 40 enne non aveva ancora conosciuto la posizione orizzontale , non avevo ancora avuto la possibilita' si chiudere occhio, avevo appena trascorso una delle solite serate da antiOsho..
ricordo solo i soliti preparativi della sera precedente, una doccia molto lenta, un detergente molto maschile dall'odore forte di tabacco e legno stagionato, poi avevo dedicato la solita oretta per pettinarmi, una marea di capelli selvaggi che necessitavano di ettolitri di gel per essere domati, alcuni riflessi argentati sulle punte acuivano tremendamente il mio fascino maturo, la zazzera lunga associata ad un impertinente pizzetto poco curato avrebbero dato i loro frutti da li' a poco, tra un paio di ore al massimo la solita bionda di turno sarebbe caduta sognante tra le mie braccia muscolose...
ricordo di essere uscito di casa vestito con un paio di pantaloni di pelle nera, una maglietta nera traforata e il solito inseparabile giubbotto di pelle nera tutto consumato, con l'ologramma degli iron maiden sulla schiena. Ero salito con un balzo felino sulla mia porsche nera, ci siamo dileguati insieme, nella notte, come due pantere in amore, io e la mia porsche.... lei ad ogni curva mi cullava, urlando tutta la sua contentezza facendomi la fusa con quel suo tipico soffio da gattona che scaturiva dal suo potente motore...
eravamo arrivati in un baleno, il locale era gia' gremito, la mezzanotte era gia' passata da un pezzo, ho parcheggiato davanti al locale, ho tirato distrattamente le chiavi della macchina al solito buttafuori e gli ho intimato di parcheggiarla per bene, in disparte, al coperto e di strigliare e rifocillare la mia belva con il solita razione di metanolo.(lei ci va pazza per il metanolo), le ho accarezzato il cofano come al solito, giurandole amore eterno, ci sei solo tu cara, lo sai che ci sei solo tu per me...a passo veloce sono entrato nel locale, sono passato davanti a tutti nella fila, la gente si spostava...sentivo solo i loro bisbigli l, le loro imprecazioni, ma sentivo anche il loro timore, il loro rispetto, la loro ammirazione....il buttafuori mi fa passare subito, e' grazie a gente come me che si riempie quel locale, un locale freque