l'opinione della gente

pasquale7

Utente
29 Aprile 2017
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Raviolo ha scritto:
lukas77 ha scritto:
La stempiatura col corso degli anni è normale per un uomo.


Non è vero


La alopecia androgenetica non è una forma gravissima ed ora ho recuperato. Al toppik ci ho pensato, ma alla protesi davvero no
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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natural ha scritto:
ragazzi non disperate
mi riferisco per i calvi in attesa di un trapianto vi consiglio vivamente la protesi
ho un amico che ha 25 gia' calvo (poveretto) ha messo la protesi ed è eccezionale lui voleva piangere dopo averla messa
dalla felicita' ,è talmente fatta bene che nemmeno alla luce del sole si nota e non ha speso nemmeno molto circa 300 euro
la sua autostima è letteralmente aumentata ,ora ha l'acconciatura con il ciuffo e quando si alza la mattina nn vede l'ora di uscire per far ammirare
l'acconciatura .
qusto lo dico per dare coraggio a tutti voi perchè vi cambia la vita


Io piangerei dalla disperazione se fossi costretto a far dipendere la mia autostima da un mazzo di peli non miei, che tolgo e metto ad orari ben precisi.

Chiedi al tuo amico come fa quando va in vacanza con la tipa che ha rimorchiato grazie al suo miracoloso ciuffo, e lei lo vede andare a letto senza la protesi....la lega alla testata del letto per non farla scappare? Tiene pronto sul comodino un bicchiere con acqua zucchero e sale che le avvicina ai primi segnali di svenimento? Le benda gli occhi e le dice Stasera lo facciamo strano? [8D]

E a parenti e amici, che da un giorno all'altro l'hanno visto passare da mezzo pelato a capellone che ha detto? Che è andato a Lourdes e la Madonna gli ha fatto il miracolo? [8D]
 

thecrow

Utente
18 Febbraio 2015
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la protesi viene incollata alla pelle con colle non atossiche,e si stacca circa ogni 15 giorni per manutenzione e in quelle 2 orette di manutenzione uno sta in bagno con privacy.
ho amici sul forum che non lo hanno detto nemmeno alla moglie e figli piccoli e non dubitano di nulla.
basta scegliere capello vero europeo,quantita'di capelli bianchi corretta in base all'eta' e idem sulla densita'di capelli al cm quadrato senza strafare per non essere sgamati.
calcola che moltissimi attori portano protesi o mini protesi e non solo per girare film,anche se per loro la storia e'diversa.
a parer dei portatori di protesi(che non e'una parrucca che si mette sopra i capelli anche lunghi ed e'intera,ma e' una cosa incollata direttamente sulla pelle rasando la zona dove posizionarla e con forma in base al proprio cranio e tagliata in base alle proprie esigenze) non si nota mai nulla se il lavoro e'fatto bene.
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Ci sono in giro tanti di quei protesizzati che invidiate come il fortunato (tricologicamente parlando) di turno che nemmeno immaginate...chissà perchè il fatto di ripristinare la capigliatura è e rimane una vergogna nell'immaginario collettivo specie se si ricorre a protesi (mentre dire ho spostato i capelli da donor ad hairline/mid/vertex mediante ht o uso microfibre è più passabile)...ricordiamoci che il mammifero uomo (unico essere sgraziato) copre il suo corpo da sempre,sfoggia sorrisi di porcellana,si gonfia di silicone e/o steroidi per migliorarsi,si trucca,si depila ma chissà perchè sti capelli rimangono un motivo di sfottò se li si migliora boh...
 
11 Novembre 2008
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Opinione della gente.... Ma chissene della gente. Porto orgoliosamente al sole la mia pelata a mappa geografica grazie ad androgenetica ed aga. Ho impiegato anni ad accettarmi, a vivere senza vergogna e totale disagio questa cosa. Mi scambiano per uomo se mi raso? Pazienza, non è mica una vergogna. Provate parrucche, protesi parziale, ho vissuto con cappellini/bandane/cappucci felpe a mo' di schiavitù, non mettevo la faccia fuori di casa senza essere coperta. Ho conosciuto gente che mi ha dato la forza di andare oltre, mi hanno aiutata a liberarmi. I miei nuovi amici mi hanno conosciuta così: libera. Ok, ho qualche momento di sconforto ed invidio le belle chiome ma poi mi riprendo. Questa sono io, e mi va più che bene.
 

user987

Utente
19 Aprile 2017
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Ribadisco.
Il vero problema nella relazione con gli altri è la non accettazione di se stessi. Ci sono persone alte 1.80 col complesso di non essere 1.90, altre di 1.70 molto serene e sicure di se, allo stesso modo ci sono persone che vivono con dolore la loro a.a e altri che se non l'hanno superata, sicuramente la stanno accantonando.
Non essere sereni si nota e lo si trasmette agli altri, e questi tendono ad allontanarsi. Donne comprese. Il dramma è dare agli altri la percezione del problema.

Purtroppo uno se perde i capelli, può farci poco, le cure possono più o meno aiutare, più o meno arginare, ma l'a.a ha un suo corso naturale che prima o poi farà. Ritengo si arrivi anche ad una età dove la disponibilità alle varie lozioni, finasteride e via dicendo, diminuisca.



 

davidez

Utente
16 Settembre 2015
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Janus ha scritto:
User987 ha scritto:
Ribadisco.
Il vero problema nella relazione con gli altri è la non accettazione di se stessi.



Ma per favore. No, il vero problema è che gli altri ti umiliano e ti sfottono senza sosta per qualcosa su cui non hai alcun controllo. Anche se mi accettassi per essere calvo a 25 anni, la gente non lo farebbe, anzi, godrebbe nel farmelo pesare e nell'umiliarmi ad ogni occasione. Così è sempre stato, ad esempio a feste in cui parenti del ca**o o gente a caso, senza motivo, ha fatto commenti sui miei capelli davanti a tutti giusto per cambiare argomento o per farmi sentire male, perché la gente gode nel vedere altri alla berlina.




Devi imparare a farti rispettare, a me quando qualcuno mi chiede con ironia perchè non mi taglio i capelli io rispondo con un perchè non ti fai i ca.... tuoi?, o magari quando mi chiedono una cavolata sui capelli per sfottere, rispondo con un ti devo anche rispondere? perchè sappi che se ti rispondo ti insulto. Fidati che se rispondi cosi con un tono deciso, a chiunque, parenti amici ed estranei, la prossima volta ci pensano due volte prima di sfotterti.
 

exfluente

Utente
29 Aprile 2017
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Capisco che i capelli possano essere un problema individualmente molto sentito, a prescindere dall'opinione altrui, però non sono d'accordo sul fatto che la gente in genere goda nello sminuire e offendere il prossimo.
Quelli che lo fanno, anche se oggettivamente sono parecchi, sono esclusivamente persone complessate e di scarsa intelligenza, perché i veri belli molto difficilmente feriscono il prossimo su tematiche relative al fisico, non ne hanno bisogno, ed i brutti ma con molto cervello dal canto loro non sono meschini ed hanno valori sani.
Poi c'è l'invidia, e mi dispiace dover ammettere che forse è un problema più diffuso nei rapporti tra donne, alcune delle quali, nel goffo tentativo di autoipnotizzarsi, talora stravolgono la realtà, criticando perfino ciò che un'altra ha di veramente bello, altro che di difettoso.
Perciò, secondo me, con questa gentaglia di poco valore, anche se si tratta di parenti o amici, l'unico atteggiamento possibile è fulmineamente individuare un loro difetto fisico, e sbatterglielo in faccia, ad esempio dicendo Ma perché non ti preoccupi piuttosto del tuo..., e ci vado giù pesante.
Dopodiché, basta dimenticare queste interazioni con esseri fisicamente e mentalmente mediocri, in caso eliminare proprio la relazione in quanto scadente, e restare sereni, dedicando piuttosto il proprio prezioso tempo mentale a pensare alle persone degne della nostra considerazione, in quanto belle o fuori o dentro.
 

user987

Utente
19 Aprile 2017
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@Janus : continui con la solita aggressione, a questo giro però non farò il tuo gioco.

Ci sono decine e decine di giovani uomini, con problemi di capelli più o meno evidenti, alcuni si buttano in pettinature per dare una certa copertura, altri si rasan
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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di gente inviduosa o con complessi di inferiorità è pieno, e cercano sempre di farti sentire in difetto, l'importante è stare calmi e dirgli pacatamente quanto siano loro in difetto al contrario del sottoscritto, questo vale in ogni campo e il nostro paese è pieno di mediocri che sfottono perché non hanno di meglio come divertimento.
 

user987

Utente
19 Aprile 2017
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Di mediocrità ne è pieno il mondo, la stupidità è insita nell'essere umano, se pensi che la popolazione italiana abbia una % più alta di imbecilli rispetto al resto del globo, sbagli.
Di gente ne ho conosciuta.

Il problema di fondo in Italia, è che il carattere italiano, specie in alcune aree è piuttosto aperto, poco filtrato, diretto e l'italiano in generale tende a prendersi troppe confidenze. Quindi non è tanto la stupidità in se quanto il diritto che si arrogano alcuni nell'ostentarla.
Inoltre in alcuni contesti, in molti contesti sociali, gli italiani tendono ad individuare nel gruppo il più debole, per beccarlo tutta la serata e farsi bello di fronte agli altri (stupidi). Ho conosciuto persone che utilizzavano il malcapitato di turno per inanellare una serie di battute infinite, in modo da guadagnare seguito da parte delle donne.
Generalmente sono uno di quelli che ha sempre rifiutato ogni tipo di esternazione (positiva o negativa) sul giudizio fisico di una persona, uomo o donna che sia.
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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in effetti ho detto del nostro paese perché so qua come gira, altrove magari può essere meglio come peggio addirittura.
 

exfluente

Utente
29 Aprile 2017
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Altra frase meno impegnativa, che non obbliga a scendere al basso livello di chi ci sta importunando e a ricercare di qualche suo difetto, potrebbe essere Da quale pulpito!, infatti carica di sottintesi come è di solito basta a far vacillare la già fragile sicurezza dei soggetti in questione e a raggelarli.
Sono dei tapini, deboli che abbiano per sembrare forti, perché averne paura? Ma sono loro quelli più spaventati, se no non romperebbero!
Il punto fondamentale per me è che bisogna concentrarsi non su quanto noi possiamo piacere agli altri, ma su quanto gli altri riescono a piacere a noi. Già solo pensarlo ha un effetto quasi magico.
Immaginatevi se un Socrate si sarebbe fatto smontare da qualche commento sul suo sgraziato aspetto, o Napoleone idem per la sua piccola statura, o Cesare per la sua calvizie; dicono che gli scocciasse, è vero, ma di sicuro la cosa non ha condizionato i suoi strepitosi successi sociali (e con le donne).
Ora, non tutti possiamo essere dei fortissimi spiriti, ma aggrapparsi alla sola realtà oggettiva per fondare la propria sicurezza sarebbe sempre illusorio.
E' stravero invece che coltivare la coscienza del proprio diritto ad essere rispettati significa avere un basilare rispetto di sé, una cosa alla portata di tutti se la vogliono.
Con cui però non si nasce, bisogna guadagnarsela a prescindere dall'appoggio familiare e ambientale, che non sempre è favorevole, e una volta raggiunto questo, si può affrontare la pochezza di buona parte del mondo senza turbarsi, mandando a quel paese senza rimorsi ed esitazioni i soggetti disturbanti.
Il rispetto non si otterrà mai per puro diritto, perché quella è una pretesa fondata su un'etica troppo alta, al di fuori della portata delle masse, per cui di fatto lo riceve soltanto chi se lo merita, e non esiste altro modo per ottenerne che questo, ossia possederne già dentro, comunque si sia fatti fuori.
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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calcola che è una questione di maturità, serve a poco parlarne alla fine, pure io fino a un anno fa alle volte mi sentivo in difetto, ora qualcosa è scattato e mi fa vedere la pochezza di chi dice certe cose, pertanto provo pietà ma non rabbia e non mi faccio turbare da certe sciocchezze.
 

exfluente

Utente
29 Aprile 2017
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Hai ragione, parlarne se non si è pronti a recepire il messaggio non serve, però tutto il processo per divenire più sicuri parte comunque da qualche razionalizzazione.
Bisogna imparare a osservare quanta poca gente serena esiste, e allora smettere di fare confronti solo a proprio svantaggio, e di credere che tutti siano più sicuri di noi, facendosi ingannare dalle apparenze e dai falsi comportamenti aggressivi, come tendono a fare i più giovani con poche esperienze.
Poi, parlare è facile, mentre nessuno nega che nascere con, o acquisire poi, un aspetto non soddisfacente, renda arduo sviluppare molta sicurezza.
E tuttavia è sotto gli occhi di tutti che gli individui più affascinanti col cavolo che sono quelli perfetti, ma sono quelli che sprigionano proprio quella ambita sicurezza, e dunque mi sembra il caso di riflettere su queste cose, per riconoscere che sono vere, e interiorizzarle.
 
30 Maggio 2016
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artiglio5825 ha scritto:
calcola che è una questione di maturità, serve a poco parlarne alla fine, pure io fino a un anno fa alle volte mi sentivo in difetto, ora qualcosa è scattato e mi fa vedere la pochezza di chi dice certe cose, pertanto provo pietà ma non rabbia e non mi faccio turbare da certe sciocchezze.


Quoto per certi versi dopo un tot di tempo scattano dei meccanismi interiori e aggiungo fortunatamente.. ovvio che in linea di massima l'eta' gioca un ruolo importante