LONDRA ATTENTATI

lulo

Utente
19 Novembre 2004
1,450
0
415
dire che Beppe Grillo prende molti soldi dicendo un sacco di ca**ate credute da un sacco di ignoranti sarebbe come dire che Berlusconi prende voti dicendo un sacco di ca**ate credute da un sacco di ignoranti.

Partire dal principio che le cose che non condividiamo sono ca**ate e che tutti quelli che non la pensano come noi sono ignoranti è appunto un ragionamento da tifoso che quindi mette LEGITTIMAMENTE le patacche di Foza Italia come avatar.

Meno male che Beppe Grillo è miliardario!! Pensa un pò capita persino a volte che i soldi ce li abbia anche chi per il proprio talento se li meriti!
In uno star sistem in cui diventano miliardari pure Taricone e Alessandra Pierelli che ad avere soldi sia almeno qualcuno che nella vita ha saputo fare qualcosa ben venga... non mi stupisce che Beppe Grillo abbia i soldi mi stupirei casomai del contrario che un Beppe Grillo avesse lo sfratto per morosità da un monolocale seminterrato e un Tronista di Maria la villa a Porto Cervo..

Io non ho un pensiero di sx (sx???!!! bhò) mi sforzo di avere un pensiero (lacunoso, debole, semplicistico etc) ma possibilmente senza patacche....
 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
3,649
0
915
x gerardino

ballaro' e' di sinistra e durante la trasmissione si esagera e' proprio propaganda cose che non succede con punto e a capo, dai non paragoniamoli, c'e' floris che con quella risatella del c***o sembra che sa tutto lui

dai non paragoniamolo con vespa .......sarebbe il colmo quella e' vera propaganda non porta a porta.....la sx fa propaganda , anche se berlusconi e' proprietario di reti televisive non vedo che si organizzano trasmissioni per fargli propaganda , vorrei vedere la sinistra con il potere di avere tv proprie come berlusconi cosa combinerebbe....fatemi il piacere
 

gerardino

Utente
18 Luglio 2005
44
0
15
Citazione:Messaggio inserito da listanozze
toglietemi un' altra curiosità:
se io esprimo un giudizio su grillo e dico che per me è un tipico intellettuale propagandista di sinistra e affermo che dichiarazioni tipo:

Da beppe grillo.it
....
....
....

Basta!
Basta con i “portatori di pace”!
Basta con la tutela degli interessi delle compagnie petrolifere!
Basta con l’introduzione del modello occidentale, globalista, consumistico nei Paesi musulmani!
Basta con la delega data a incapaci per la costruzione del nostro futuro!
Basta con la continua limitazione delle nostre libertà a causa di questa situazione, con il controllo di telefonate, email, file.
Basta con le dichiarazioni di circostanza del c..o dei nostri politici.
Basta con il ritiro a sei mesi dall’Iraq, o l’anno prossimo, o quando vogliono loro. Ma loro chi? Chi rappresentano realmente oggi i nostri politici?

Sono luoghi comuni da dare a bere alla gente assestata di luoghi comuni.
Perchè tirate sempre in ballo Berlusconi?
Posso capire che dopo 11 anni vi bruci ancora che nel 94 sia sceso in politica e abbia vinto le elezioni facendo scomparire il sogno della vittoria comunista ( unico partito rimasto dopo tangentopoli ).
Però dai sono passati 11 anni al massimo ditemi che sono di centro destra, non proferite sempre il nome di Berlusconi invano


Ma ti rendi conto che tu accusi gli altri di luoghicomuni e tu ti esprimi SOLO PER LUOGHI COMUNI, per frasi fatte che si sentono per televisione da quei 3/4 politici e le ripeti a pappagallo.
Basta rileggersi i tuoi post per fare l'inventario dei TUOI luoghi comuni:
A) Quando c'era D'Alema la guerra andava bene adesso che c'è Berlusconi non va più bene
b)Gli islamici amano la morte nella stessa misura in cui noi occidentali amiamo la vita
c) Vi brucia ancora (a chi poi?) che nel 94 Berlusconi è sceso in campo facendo scomparire il sogno della vittoria comunista (!!???)
Sono -pari pari- le stesse frasi che si sentono dire come slogan al Tg4 o a Porta a porta da Schifani-Bondi-La Loggia...

Hai tirato tu in ballo la sinistra a spoposito IN OGNI TUO POST di questo tread ed ora -iNAUDITO- accusigli altri di aver tirato in ballo Berlusconi solo per fare un esempio di cui probabilmente non avrai nemmeno capito il significato. Roba da matti....

E per rispondere alla tua ultima affermazione io non sono affatto militante di sinistra ma non vedo cosa quelli di sinistra dovrebbero rosicare se hanno perso nel 94 ma hanno vinto nel 96, e a tuttoggi governano tutte le regioni d'Italia tranne 3, e si apprestano a vincere le prossime politiche. Uno veramente di sinistra potrebbe augurarsi cento di questi rosicamenti...

 

gerardino

Utente
18 Luglio 2005
44
0
15
Citazione:Messaggio inserito da maverik
x gerardino

ballaro' e' di sinistra e durante la trasmissione si esagera e' proprio propaganda cose che non succede con punto e a capo, dai non paragoniamoli, c'e' floris che con quella risatella del c***o sembra che sa tutto lui

dai non paragoniamolo con vespa .......sarebbe il colmo quella e' vera propaganda non porta a porta.....la sx fa propaganda , anche se berlusconi e' proprietario di reti televisive non vedo che si organizzano trasmissioni per fargli propaganda , vorrei vedere la sinistra con il potere di avere tv proprie come berlusconi cosa combinerebbe....fatemi il piacere


NO COMMENT....E BUONA VISIONE...
 

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
278
0
265

[...]

La dignità e la compostezza della quale hanno dato prova i cittadini di Londra il tragico 7 luglio scorso, non è solo una straordinaria prova di maturità civile: è anche una precisa e chiara risposta politica alla sfida del terrorismo.

E’ un terrorismo diverso da quello che abbiamo conosciuto in Italia e in Europa negli anni ‘70 e ‘80. Allora il terrorismo sceglieva la sua vittima – un carabiniere, un agente di polizia, un giornalista, un sindacalista, un magistrato, un dirigente d’azienda – per il suo significato simbolico e puntando a isolarla dalla società.

Oggi il terrorismo ha un’altra strategia: puntare alla massima devastazione, alla più lacerante destabilizzazione, a mettere in ginocchio una comunità e la sua convivenza.

Non conta chi sia la vittima. Conta che siano, tante, tantissime e, soprattutto, persone “normali”, colpite nella loro quotidianità di vita. Come gli impiegati degli uffici delle Twin Towers; o gli operai che con il metrò di Madrid si recavano in fabbrica; o i turisti che, ignari della tragedia incombente, cercavano qualche giorno di svago in vacanza a Mombasa o Bali; o gli indifesi bambini di Beslan; o i cittadini inermi uccisi sui bus e nel metrò di Londra.

Ha detto tra le lacrime il sindaco di Londra, Ken Livingston: «Questo non è un attacco ai potenti, ai primi ministri e presidenti. Questo è un attentato a normali cittadini di Londra, lavoratori, donne e uomini, bianchi e neri, cristiani e musulmani, indù ed ebrei, giovani e vecchi».

Se, dunque, il terrorismo, come dice la parola stessa, vuole spargere terrore, diffondere la paura, alimentare l'insicurezza e provocare una risposta irrazionale, bisogna riuscire a fare l'esatto contrario: mantenere la calma e non smettere di ragionare.

E' quanto hanno saputo fare i londinesi, in questi giorni. Non ci cambierete, ha detto la Regina ai terroristi. Non vi lasceremo cambiare il nostro modo di vivere, ha detto Tony Blair. Non diventeremo come voi, come voi vorreste che diventassimo, hanno detto, con la loro perfino ostentata imperturbabilità, milioni di abitanti della metropoli più multicolore, multiculturale, multireligiosa del pianeta.

I cittadini di Londra ci trasmettono la consapevolezza che il terrorismo, con la sua terribile, casuale potenza devastatrice, che può mietere vittime ovunque e in qualsiasi momento, è un fatto endemico della nostra società, col quale dobbiamo attrezzarci a convivere a lungo e dolorosamente.

Ma attrezzarci a convivere, ci dicono gli inglesi, non significa rassegnarci a subirne passivamente l'iniziativa. Bisogna essere pronti a reagire nel modo giusto, sia nell'immediato, evitando il panico, sia nel tempo, assorbendo l'urto, metabolizzandolo, evitando reazioni divisive e intolleranti, che involontariamente ci porterebbero a collaborare col criminale disegno del terrorismo.

La prima risposta, quella immediata, è compito di una statualità efficiente e diffusa, che deve trasmettere ai cittadini la certezza che saranno tutelati e tutto si farà per ridurre il rischio a cui possono essere esposti.

Abbiamo apprezzato il tono misurato del discorso del Ministro Pisanu. Ci aspettiamo adesso che seguano misure coerenti, a partire dal prevedere nel DPEF e nella successiva Legga Finanziaria risorse adeguate, invertendo la tendenza di questi anni a ridurre gli stanziamenti per la sicurezza.

Si renda pienamente operativo tutto ciò che le leggi già prevedono. E se il Governo ritiene necessarie altre misure le porti in Parlamento: non troverà sordità o indifferenza perchè tutelare la incolumità e la serenità dei cittadini è obiettivo di comune condivisione.

E riconfermiamo anche da questa tribuna che l’opposizione è pronta a fare fino in fondo la propria parte, concorrendo con la sua responsabilità e con le sue proposte alla sicurezza del Paese.

La seconda risposta può venire solo da una società civile matura, coltivata ad un robusto senso civico, presidiata culturalmente, socialmente e politicamente. E questo è anche un compito nostro, è il compito di una grande e radicata forza politica, che ha il dovere, tanto più in una fase difficile e talvolta drammatica, di concorrere ad orientare, a presidiare, ad organizzare.

Naturalmente non è solo questione di reagire bene e compostamente. Bisogna anche prevenire. In primo luogo attraverso una vasta e costante azione di intelligence. L'attentato di Londra, in un paese che ha una leggendaria tradizione in questo campo, ci dice che neppure servizi tra i più efficienti del mondo sono in grado, da soli, di garantire una copertura piena e perfetta.

Molto può e deve essere fatto, in questo campo: a livello europeo e tra Europa e Stati Uniti, per coordinare di più e meglio i diversi servizi nazionali; e anche nel nostro paese, proseguendo in quel cammino di riforma, ammodernamento, riqualificazione dei nostri servizi, che ci ha regalato servitori dello Stato del calibro professionale e morale di Nicola Calipari, a cui va la nostra gratitudine e sulla cui morte chiediamo ancora una volta si faccia piena luce.

Insomma: servono più risorse, serve un coordinamento unitario dei diversi apparati, serve che gli uomini e le donne preposti alla nostra sicurezza – in primo luogo uomini dei servizi, forze dell’ordine e magistrati – non siano lasciati soli.


* * * *

Ma attrezzarci a convivere con questa endemica minaccia alla nostra società significa anche elaborare un giudizio morale condiviso, di ripudio fermo e deciso, della violenza terroristica.

Una violenza cieca, vile e barbara, che non ha nulla a che vedere col presunto scontro di civiltà: i terroristi non rappresentano né l'Islam, né il mondo arabo, ma ne sono piuttosto una scheggia impazzita, come in passato ci sono state schegge impazzite che hanno dato luogo al terrorismo nei paesi occidentali.

Guai a rappresentare l’Islam con il solo volto di Bin Laden.
Il mondo islamico sono anche le ragazze e i ragazzi della primavera di Beirut, sono le donne marocchine che hanno conquistato per sé un nuovo codice civile, sono gli otto milioni si iracheni che sono andati a votare sfidando l’intimidazione e il ricatto dei terroristi, sono quei religiosi islamici che in Qatar si sono incontrati con rappresentanti delle confessioni cristiane e ebraiche perchè anche dal dialogo interreligioso venga una parola chiara contro il terrorismo e la violenza. E d’altra parte abbiamo visto in Irak come la furia assassina colpisce nello stesso modo il giornalista occidentale come l’ambasciatore egiziano.

Così come non sono poche le città dei paesi mussulmani da Casablanca a Giakarta, da Jeddah a Istanbul, da Riad a Il Cairo – funestate dal terrorismo. Per non parlare di Baghdad dove quotidianamente il terrorismo miete vittime.

Proprio perché, come ci hanno insegnato i londinesi, non dobbiamo assecondare la strategia del terrorismo, dobbiamo riuscire a distinguere tra il terrorismo di matrice islamica da una parte e il mondo arabo-musulmano dall'altra: se una scheggia impazzita di quel mondo ci ha dichiarato guerra, non significa che quel mondo in quanto tale lo abbia fatto. Al contrario, il terrorismo colpisce proprio perché vorrebbe spingerci tutti, allo scontro totale tra civiltà, alla guerra tra fedeli e infedeli.

Ciò non significa che il terrorismo nasca dal nulla. Il terrorismo nasce sempre da una difficoltà politica, dalla quale trae alimento e nella quale cerca legittimazione. Il terrorismo di matrice islamista trae alimento e cerca legittimazione in quella che è stata definita la frustrazione del mondo arabo-musulmano, per il crescente divario, in termini di sviluppo umano, che lo separa dall'Occidente.

Con questa frustrazione dobbiamo fare i conti, in termini politici. Ma essa non può né giustificare, né legittimare il terrorismo: il quale ha come bersaglio non i torti dell'Occidente, ma le sue ragioni; non i nostri errori, ma i nostri valori.

Anzi, quanto più la globalizzazione abbatte
 

mat05

Utente
30 Dicembre 2004
101
0
165
Quando la sinistra sarà al governo, caro listanozze, dovrà cercare di riparare i disastri che il tuo caro Berlusconi ha combinato, e credimi, sarà molto molto difficile. Ma naturalmente, da ultramilitante di Forza Italia quale sei, tu questi disastri non li vedi, non puoi vederli. Continua a guardare il tg4 o Studio Aperto, mi raccomando, dove gli italiani sono tutti felici, vanno al mare...
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Io sono educatissima, ma se tu sei ignorante non è colpa nè mia nè dei miei capelli (tra l'altro stupendi). Continua con le alzate laterali sù, che forse riesci a compensare, ignorante.
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Ti sei sentito punto sul vivo???? Poverino.....!!! Dai si scherzava, vuoi un fazzolettino???
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Ho solo espresso un'opinione.
Secondo me dovresti occuparti di palestra a tempo pieno, tra l'altro mi sembri abbastanza preparato, tutto qui. Ma la politica lasciala stare, ci vuole cervello.
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Guarda, sta per iniziare un filma su Cult...Una giornata particolare...non oso sperare che tu lo conosca ma sarebbe bello se così fosse. Guardalo, è uno spunto per cominciare a riflettere, tra uno squot e l'altro.
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Prego, Lista.
Però...ma come, e tutti quei muscoli che ti fai in palestra e poi scappi per così poco....dai, rimani su che domani ti passa.
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Beh, pazienza. Mi spiace che tu non ti possa più sentire libero di esprimere le tue stupide opinioni sui musulmani, meridionali etc....ma insomma, riusciremo a sopravvivere.
Addio e in bocca al lupo per la laurea!
 

jmmda

Utente
22 Ottobre 2004
953
0
265
Oddio, ma che fai? Cambi i post che scrivi....che tipo che sei!
Ti rinnovo i miei sinceri anguri.
 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
3,649
0
915
x mat05 non e' che la sinistra dovra' rimarginare quello che ha fatto berlusconi......e' avvenuto l'esatto contrario
vedi debito pubblico , irap , quota no tax area.....non diciamo eresie
 

mat05

Utente
30 Dicembre 2004
101
0
165
Difatti la gente è così soddisfatta di ciò che questo governo ha realizzato, che la destra ha stravinto tutte le elezioni successive al 2001!! Ma naturalmente è colpa delle televisioni comuniste che parlano male di Berlusconi (vedi i telegiornali, Vespa, Fede, eccetera eccetera...). Senti, io non voglio iniziarla neanche questa discussione: tanto se uno è un fissato di Berlusconi lo difenderà sempre e comunque. E così, allo stesso modo, nessuno mi toglierà mai dalla mente che Berlusconi è uno che si è messo in politica solo ed esclusivamente per salvarsi il c**o e salvare i suoi affari, fregandosene altamente dell'Italia e degli italiani (ai quali ha fatto promesse mirabolanti che sapeva benissimo di non poter mantenere). Poi voi dite quello che vi pare, difendetelo, ma la mia opinione è questa.
 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
1,450
0
415
Citazione:Messaggio inserito da maverik
x mat05 non e' che la sinistra dovra' rimarginare quello che ha fatto berlusconi......e' avvenuto l'esatto contrario
vedi debito pubblico , irap , quota no tax area.....non diciamo eresie


E già la colpa è sempre degli altri come i bambini di cinque anni!!!
Il debito pubblico era stato portato al 3% permettendoci di entrare in Europadal governo Prodi adesso dopo le cure Tremonti e compagnia è arrivato a sfondare il tetto del 4% (per la serie Il nuovo miracolo italiano)....
 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
3,649
0
915
lulo sei poco informato , anche la sinistra ha ammesso che il debito pubblico e' sceso ed ha attaccato berlusconi su altre cose, non mi va neanche di fartelo capire perche' se non sai che dal 2001 ad oggi il debito e' sceso non posso neanche discutere normalmente, non cambiamo le carte in tavola...il debito prima di berlusconi era del 122% e' sceso fino al 106% e parlate ancora........