Spezzare la compressa in due parti: è un'abitudine abbastanza diffusa. Lo si fa con la convinzione che a volte possa bastare un dosaggio inferiore a quello iniziale prescritto dal medico e poi perchè si pensa di ottenere un risparmio sui costi del medicinale.
Ecco, dunque, dopo un rapido taglio, due parti di compressa che sembrano uguali e che, al pari del loro intero, dovrebbero garantire l'effetto desiderato.
Ma è proprio così?
Gli esperti dicono che il risparmio ottenibile con questa pratica è più teorico che reale. Anzi, per essere esatti, stando alla scienza una compressa spezzata costituisce uno spreco del farmaco per tre fondamentali motivi:
1) una compressa spezzata rischia un processo di ossidazione e, conseguentemente, può risultare meno attiva;
2) parte del farmaco si disperde in polvere: attenti studi hanno dimostrato che in oltre il 40 per cento delle compresse divise manualmente è stata evidenziata una variazione di oltre il 10 per cento del peso corretto;
3) una mezza compressa è inappropriata dal punto di vista terapeutico o perchè non rispetta l'intero dosaggio prescritto o perchè la divisione manuale può non essere farmacologicamente accurata e non garantire un dosaggio corretto.
Meglio dunque, per la sicurezza dell'effetto terapeutico e non correre rischi, evitare azzardati fai da te e scegliere, in accordo con il medico curante, il farmaco più adatto alle proprie esigenze anche in termini di dosaggio e relativi costi.
Fonte: Articolo su un giornale di salute
Ecco, dunque, dopo un rapido taglio, due parti di compressa che sembrano uguali e che, al pari del loro intero, dovrebbero garantire l'effetto desiderato.
Ma è proprio così?
Gli esperti dicono che il risparmio ottenibile con questa pratica è più teorico che reale. Anzi, per essere esatti, stando alla scienza una compressa spezzata costituisce uno spreco del farmaco per tre fondamentali motivi:
1) una compressa spezzata rischia un processo di ossidazione e, conseguentemente, può risultare meno attiva;
2) parte del farmaco si disperde in polvere: attenti studi hanno dimostrato che in oltre il 40 per cento delle compresse divise manualmente è stata evidenziata una variazione di oltre il 10 per cento del peso corretto;
3) una mezza compressa è inappropriata dal punto di vista terapeutico o perchè non rispetta l'intero dosaggio prescritto o perchè la divisione manuale può non essere farmacologicamente accurata e non garantire un dosaggio corretto.
Meglio dunque, per la sicurezza dell'effetto terapeutico e non correre rischi, evitare azzardati fai da te e scegliere, in accordo con il medico curante, il farmaco più adatto alle proprie esigenze anche in termini di dosaggio e relativi costi.
Fonte: Articolo su un giornale di salute