La sicurezza di una compressa spezzata a metà

utent

Utente
22 Gennaio 2006
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Spezzare la compressa in due parti: è un'abitudine abbastanza diffusa. Lo si fa con la convinzione che a volte possa bastare un dosaggio inferiore a quello iniziale prescritto dal medico e poi perchè si pensa di ottenere un risparmio sui costi del medicinale.

Ecco, dunque, dopo un rapido taglio, due parti di compressa che sembrano uguali e che, al pari del loro intero, dovrebbero garantire l'effetto desiderato.

Ma è proprio così?

Gli esperti dicono che il risparmio ottenibile con questa pratica è più teorico che reale. Anzi, per essere esatti, stando alla scienza una compressa spezzata costituisce uno spreco del farmaco per tre fondamentali motivi:

1) una compressa spezzata rischia un processo di ossidazione e, conseguentemente, può risultare meno attiva;

2) parte del farmaco si disperde in polvere: attenti studi hanno dimostrato che in oltre il 40 per cento delle compresse divise manualmente è stata evidenziata una variazione di oltre il 10 per cento del peso corretto;

3) una mezza compressa è inappropriata dal punto di vista terapeutico o perchè non rispetta l'intero dosaggio prescritto o perchè la divisione manuale può non essere farmacologicamente accurata e non garantire un dosaggio corretto.

Meglio dunque, per la sicurezza dell'effetto terapeutico e non correre rischi, evitare azzardati fai da te e scegliere, in accordo con il medico curante, il farmaco più adatto alle proprie esigenze anche in termini di dosaggio e relativi costi.

Fonte: Articolo su un giornale di salute
 

utent

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22 Gennaio 2006
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Spezzare la compressa in due parti: è un'abitudine abbastanza diffusa. Lo si fa con la convinzione che a volte possa bastare un dosaggio inferiore a quello iniziale prescritto dal medico e poi perchè si pensa di ottenere un risparmio sui costi del medicinale.

Ecco, dunque, dopo un rapido taglio, due parti di compressa che sembrano uguali e che, al pari del loro intero, dovrebbero garantire l'effetto desiderato.

Ma è proprio così?

Gli esperti dicono che il risparmio ottenibile con questa pratica è più teorico che reale. Anzi, per essere esatti, stando alla scienza una compressa spezzata costituisce uno spreco del farmaco per tre fondamentali motivi:

1) una compressa spezzata rischia un processo di ossidazione e, conseguentemente, può risultare meno attiva;

2) parte del farmaco si disperde in polvere: attenti studi hanno dimostrato che in oltre il 40 per cento delle compresse divise manualmente è stata evidenziata una variazione di oltre il 10 per cento del peso corretto;

3) una mezza compressa è inappropriata dal punto di vista terapeutico o perchè non rispetta l'intero dosaggio prescritto o perchè la divisione manuale può non essere farmacologicamente accurata e non garantire un dosaggio corretto.

Meglio dunque, per la sicurezza dell'effetto terapeutico e non correre rischi, evitare azzardati fai da te e scegliere, in accordo con il medico curante, il farmaco più adatto alle proprie esigenze anche in termini di dosaggio e relativi costi.

Fonte: Articolo su un giornale di salute
 

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22 Gennaio 2006
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Spezzare la compressa in due parti: è un'abitudine abbastanza diffusa. Lo si fa con la convinzione che a volte possa bastare un dosaggio inferiore a quello iniziale prescritto dal medico e poi perchè si pensa di ottenere un risparmio sui costi del medicinale.

Ecco, dunque, dopo un rapido taglio, due parti di compressa che sembrano uguali e che, al pari del loro intero, dovrebbero garantire l'effetto desiderato.

Ma è proprio così?

Gli esperti dicono che il risparmio ottenibile con questa pratica è più teorico che reale. Anzi, per essere esatti, stando alla scienza una compressa spezzata costituisce uno spreco del farmaco per tre fondamentali motivi:

1) una compressa spezzata rischia un processo di ossidazione e, conseguentemente, può risultare meno attiva;

2) parte del farmaco si disperde in polvere: attenti studi hanno dimostrato che in oltre il 40 per cento delle compresse divise manualmente è stata evidenziata una variazione di oltre il 10 per cento del peso corretto;

3) una mezza compressa è inappropriata dal punto di vista terapeutico o perchè non rispetta l'intero dosaggio prescritto o perchè la divisione manuale può non essere farmacologicamente accurata e non garantire un dosaggio corretto.

Meglio dunque, per la sicurezza dell'effetto terapeutico e non correre rischi, evitare azzardati fai da te e scegliere, in accordo con il medico curante, il farmaco più adatto alle proprie esigenze anche in termini di dosaggio e relativi costi.

Fonte: Articolo su un giornale di salute
 

mr_mk

Utente
11 Settembre 2010
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è vero varennee pero se la divisione per 4 fa perdere di efficacia meglio pensare di andare su un generico da 1mg a pasticca oppure il costoso e proibitivo (per tanti) propecia
 

antonello81

Utente
2 Febbraio 2011
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Proscar quarti è usato dalla maggior parte degli utenti con ottimi risultati e Gigli ripete di continuo che è ok...
Non capisco ancora tutti questi dubbi...
 

testimone

Utente
6 Febbraio 2008
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Gli studi sono corretti ma non hanno grande significato pratico: una variazione in più o in meno del 10-20% della dose standard è comunque pressochè ininfluente su qualunque terapia.