La possibilita' del nulla

emiliana

Utente
7 Giugno 2005
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medicina?anche se il nome dell'esame mi dice poco.Comunque in bocca al lupo.Ne stavo preparando uno anch'io ma se non sono sufficientemento pronta non rischio e che ci vuoi fà vigliaccheria!
 

geko

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14 Febbraio 2005
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medicina.... medicina...
è semplice capire di cosa parla: come nascono le malattie, quali sono i sintomi cardinali, perchè si generano determinati sintomi, come deve fare il medico per ricercare i segni di malattia e per fare una diagnosi; gli esami; e in più ci aggiungiamo la visita pratica sul paziente..... tutto questo per alcune malattie generali, e in particolare per il cuore, il polmone e il rene...

ecco adesso mi sono sfogato [:D][:D] ..... queste sono le cose che mi fanno paura.... altro che i capelli [:D][X]
 

giu

Utente
11 Novembre 2004
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Geko...vieni tu a fare l'esame di fisiologia al mio posto?? una parrucca mora, ti trucchi un po'...che dici?

Ho deciso di stamparmi il papiro e leggermelo con calma...

Cmq quoto Mat05.....tante parole, tanta filosofia....ma nn è semplice applicarla....sarà xchè i saggi sono tutti vecchi?? allora ne ho di strada.....

Esiste un libro platone è meglio del prozac
a esami (uff!) terminati quasi quasi riprovo a leggerlo....nn si sa mai....che mi insaggisca un po'..
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Bellissimo il testo, Geko!!! Grazie mille!!!L'autore è potoghese o brasiliano?
Aggiungo che,purtroppo o per bene, impariamo più dalle nostre lacrime che dalla gioia. Ecco perché si potrebbe dire che la sofferenza non sempre è sofferenza; ma, piuttosto, un modo di intraprendere la strada verso le nostre paure più profonde.
Solo siamo liberi quando entrando nella profondità del nostro essere, perdendo il contatto coll' identità che vogliamo imporre al mondo come nostra, perdiamo a noi stessi. Senza la perdita, l'incontro col nostro vero IO non sarebbe possibile. Qto più piccoli siamo, più ampia è la realtà che ci circonda. Dello stesso modo che le formiche vedono a tutte le cose di modo macro perché sono piccole; così succede con noi, qdo riconosciamo che nulla siamo davanti dall'universo che ci circonda. Riusciamo ad avere una visione che forse, prima ,ci sembrerebbe storta e che ormai ci permette di intravedere ogni singolo dettaglio, di ogni parte che compone il tutto. Qdo nulla siamo... tutto possiamo...perché solo essendo nulla, possiamo essere tutto. Ma, fare il viaggio verso noi stessi è un poco come morire. Forse, per questo temiamo fino il fondo di fare questo viaggio. Forse, per questo, sfuggendo dall'agonia di morire senza la sicurezza di dopo rinascere, preferiamo restare a livello del sogno(siamo Persefone, imprigionati dalla nostra mancanza di percezione), oppure di un tempo inesistente: il futuro (terreno delle nostre proiezioni, della nostra incomensurabile paura di non-essere).Avremo dei capelli? Saremo amati? Le persone mi rifiuteranno? Mi faranno soffrire? Invece, se riuscissimo a sentire, anzi che pensare ( la dicotomia va fatta da chi vive, anche inconsapevolmente l'antagonismo fra le due azioni), capiremmo forse, quello che ci insegnano le lacrime. Dello stesso modo che un Tema Natale (adoro astrologia, scusate) in cui non ci sono pianeti di contrasto indica un individuo privo dello spirito di lotta, dovevamo anche noi trovare in ogni avversità (ai nostri occhi inespugnabile come la perdita dei capelli), una spinta per risvegliarci. Qdo le cose non sono come abbiamo pianificato, qdo le redini della realtà ci sfuggono...qdo la notte è più buia, tanto più vicini ci troviamo dalla luce. Tanto maggiore sarà la nostra capacità di uscire dal sonno e di risvegliarci.
Siamo in essenza energia. Ecco perché ci sono corpi che ci fanno vibrare; mentre altri non producono in noi nessuna commozione. Siamo energia in costante sbilancio... in costante movimento. Fra tutte le forme di energia, forse, quella più difficile di capire sia l'amore. E come spesso in questa sezione si parla della voglia di sentirsi amati e della paura di essere rifiutati per quello che ritenete un disagio - i capelli persi; mi permetto seguire con questo discorso. L'amore verso qualcosa che sia è una cosa che si processa al di là del livello fisico e che potrei dire fare parte di un mondo sottile. L'amore è pure alchimico, nella misura che ubbidisce a leggi che oltrepassano alla nostra capacità di sapere, che va intesa come diversa dalla nostra capacità di conoscere ( la prima è acquisita dagli altri, dai libri; la seconda, è inerente a noi). Perché amiamo a X e non a Y? Ci domandiamo. Perché le energie non sempre incontrano corrispondenza? Perché le energie a volte, creano esplosioni e a volte, illuminano? Sono domande difficili da rispondere perché anche se le conosciamo non sappiamose quello che proviamo di sentire possa essere considerato vero nel mondo della logica cartesiana. Eppure, l'energia che non va liberata può essere tanto pericolosa come una bomba ed avere come tale, lo stesso potere di distruzione. L'amore sia alla vita che verso chiunque è energia...è un fiume che corre il suo tragitto senza importarsi dove si trova il mare. Segue semplicemente il suo corso naturale vibratorio. Possiamo costruire delle barriere che impediranno il fluire del fiume; ma, prima o poi, la natura violentata, reagirà con tanta violenza alla trappola, che sarà difficile resistere al periodo umido delle piogge (le nostre crisi), qdo il fiume entrando in piena si libera dagli artifici creati per detenerlo. Dello stesso modo che la paura e l'angoscia rappresentano l'energia in stato di paralisi ( e qui,in Ieson, la troviamo spesso, anche nella mancanza dell'amore proprio);l'amore soffocato e ripreso si trasforma in anti-energia e ci destrugge. Ecco perché se amiamo dobbiamo farlo fino in fondo colla cognizione di che essendo energia in movimento non è una risposta al nostro vuoto e non può riempirci;ma, svuotarci...
Se volete che la vostra energia vibri a punto di fare l'universo rispondervi con un'altra energia che cerca la fusione qdo abbia vinto il periodo preliminare della con-fusione; allora, dovete attraversare il deserto 'fertile' della vostra solitudine per riconoscere da soli la musica del vostro essere e riconoscere nell'altro una melodia che non vi soffoca;che non vi terrorizza; ma, che invece, vi alleggerisce. Non perché vi colma vuoti o risponde alla vostra necessità di sicurezza;ma, perché vibrando dentro di voi, vi fa vibrare in un ritmo energetico che vi permette far rinascere un corpo ormai morto. La magica si è operata a livello sensoriale e carmico e come Frankestein siamo dei nuovi uomini, diversi dalle parti che prima sono state usate per costituirci.
Ecco perché chi opta per restare insieme ad una persona perché non riesce a stare solo si condanna all'eterna solitudine. Dello stesso modo che ci condanniamo qdo non abbiamo rispetto verso lessere prezioso che abita in ognuno di noi. Stare insieme è più di stare accanto,nel senso che pressupone una corrispondenza di energie vibratorie. Non si sceglie...solo si risponde come un magnete alla forza trascinante che ci spinge contro l'altro corpo o che ci fa allontanarsi da un altro. Non si può resistere alla forza della natura senza essere giustiziato prima o poi.
Liberare energia è un processo di creazione senza pare. Eppure, nella nostra ignoranza, preferiamo sempre trattenerla...
Non lasciate, per più difficile che sia e ammetto quanto è difficile farlo, che l'ombra, il cosiddetto lato nera della forza, possa impadronirsi di ogni vossa azione.
Ricordate sempre, nella vostra sofferenza, questo brano che non è stato scritto da me:Cammina nella tua oscurita'... perche' camminando, brancolando, a poco a poco, anche tu troverai la tua luce. Quando hai la tua oscurita', la luce non e' molto lontana. Quando la notte e' buia, l'alba e' vicina... a portata di mano.
Buona domenica!!!