La MORTE di Napoli

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Non sò se ieri sera avete visto RAI 1 (Porta a Porta)...non disguto la bontà del programma ma se lo avete visto vedete che molto spesso sono proprio le popolazioni di Napoli e dintorni a non voler risolvere il problema.
Alludo al fatto che in provincia ogni volta si vuol aprire una discarica provvisoria si attivano COMITATI di protesta, che a prescindere dico NO e NO.
Addirittura ieri in collegamento video c'erano gli abitanti di Chiaiano (Na), che di fronte alla possibile apertura di un sito nel loro comune si sono opposti ...al di là delle ragioni le proposte alternative che facevano erano :
Sindaco di Chiaiano diceva che doveva realizzare un mega-impianto su una petroliera in mezzo al mare. Un folle.
Comitato di Chiaiano diceva che era giusto trasferire questi rifiuti in Germania...ovviamente secondo loro Napoli dovrebbe avere un canale particolare di trasferimento rifiuti!
Che mentalità!
 

leonhalt

Utente
14 Dicembre 2007
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Vabbe', le trasmissioni di vespa sono la vergogna d'italia, ricalcano e cercano di confermare luoghi comuni (a napoli sono tutti cammorristi,ecc).
Piuttosto, sempre ieri sera, a primo piano del tg3 (trasmissione seria e per questo slittata in 5 serata) mostravano la gente determinata a risolvere questa piaga. Si mostrava come non solo la gente non era accondiscendente a quello che stava succedendo, ma anche l'esasperazione verso il simpatissimo mix politica-criminalita' organizzata.

C'e' da dire che indubbiamente v'e' una fascia della popolazione molto arretrata ed ignorante (è la stessa gente che inneggia a berlusconi santo subito)che non volendo (o volendo) fanno il gioco della stessa camorra, protestando, ad esempio, sull'apertura delle discariche.
Ma il problema che dovrebbe premere ogni cittadino italiano è CONOSCERE realmente le ragioni che sono dietro questo disastro. Ad esempio, lo sapevate che l'emergenza rifiuti non è un fatto attuale, bensi' dura da almeno 14 anni? Lo sapevate che in Campania, l'11 luglio 1994 viene istituzionalizzata una commissione straordinaria per i rifiuti che doveva durara 10 messi ed invece è durata 14 anni?
Per capire realmente cio' che accade e non farsi confondere dalle trasmissioni di Vespa ad esempio (era meglio quando si interessava di cogne o dei cessi di garlasco)consiglio di leggere Gomorra di Saviano, vedere il film di Matteo Garrone e il documentario Biutiful cauntri (lo potete scaricare da emule).
Esistono una multitudine di articoli, libri e riviste su tutto quello che sta succedendo che dovrebbero essere divulgate, invece di mostrare soltanto quel 10% della popolazione ostile, ignorante ed arretrata.
Ciao

 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Vuoi dire che la non responsabilizzazione di molti napoletani, sia una trovata di Vespa?
Non credo.
Ti ripeto ieri, in diretta, uno dei rappresentati di un comitato che non voleva l'apertura di un sito ...ha dichiarato che la sua intenzione (per altro molto condivisa) era quella di far si che i rifiuti di Napoli siano smerciati in Germania.
 

fabricius

Utente
9 Dicembre 2003
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Ma tu, qwerty, piuttosto che sparare a zero sui napoletani e su quello che vogliono, ti sei chiesto come mai non vogliono sia aperta la discarica in quell'area?
No?

Beh, prima informati e poi ne parliamo, perchè non si tratta di pure ripicche del popolo (sebbene sia sbagliato affidarsi unicamente alla Germania dati gli altissimi costi di smaltimento) ma è una questione di dignità e serietà.
La politica vuole far pagare ai cittadini anni ed anni di collusioni e di inettitudine nella gestione rifiuti, questa è una crisi che va avanti da 15 anni, da quando c'era la giunta Rastrelli, non è una cosa partita con Bassolino, c'è stato lassismo ad altissimi livelli, di qualsiasi colore, sia chiaro.

Sono dei pagliacci.
 

lucagee

Utente
27 Marzo 2007
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Io come ho già detto ho visto il film, e l'ho anche apprezzato, ma il quadro che ne esce è desolante.

Sembra che Napoli sia immersa in un sistema sociale a sè, un microcosmo autonomo di relazioni che proprio nulla ha a che spartire con il resto d'Italia. E direi anche del Sud.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Fabricius caro,
prima del darmi del dis-informato, pensaci su.
E' vero che non tutti i siti proposti sono idonei nell' accogliere i rifiuti ma è pur vero che in tutto il territorio napoletano ci saranno più siti in grado di ospitare i rifiuti? Credo di si, tant'è vero che le ricerche da parte dell' ambito scientifico-universitario hanno più volte proposto una piccola elencazione dei possibili siti. Oppure anche questo stò inventando?
La verità è che attorno ad ogni possibile apertura si esprime il proprio NO a prescindere, e questo non va bene.
Allora la questione è : aprire per diversi anni dei siti provvisori per poi pianificare tutto il processo e dar vita a soluzioni nuove e definitive (termovalorizzatori, ad esempio).
Non mi sembra certo plausibile che un amministratore locale come il sindaco di Chiaiano, ponga in essere una protesta in cui dice che la soluzione può essere la costruzione di un impianto di smaltimento in mezzo al mare. Diamo i numeri?
Oppure credi che la soluzione sia mandare i rifiuti in Germania o darli ad altri comuni vicini giusto perchè i napoletani non vogliono prendersi la loro immondizia!
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Su una cosa mi trovo sicuramente d'accordo sulla cattiva amministrazione.
Beh...la miglior risposta è aimè l' intervento del governo centrale visto che dare autonomia in Campania e al Sud spesso significa allinearsi alla delinquenza o alla nullafacenza.
Quindi:
1) Rispetto per i napoletani e risoluzione del problema. Come ? Apertura delle discariche.
2) Vanno cacciati a pedane tutti gli amministratori locali a partire dal Sindaco di Napoli, senza citare l' ormai stra-conosciuto Bassolino.

Però come ti ho detto la popolazione di Napoli deve collaborare.
Quindi spero che i comuni che possono siano utili all' emergenza aprendo le discariche, e spero sopratutto che le proteste dei napoletani siano meglio organizzate.

ps. io a napoli ci studio, al centro ovviamente i rifiuti non ci sono, ma in periferia veramente è drammatico.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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carissimo leonhalt,
non credo che la gente di Napoli questa mattina si sia svegliata con il sacchetto della mia m**da sotto casa.
I sacchetti di immondizia che escono da casa mia, alla pari di tutti quelli che escono dalle case della gente del Nord, vengono smaltiti giornalmente in appositi impianti e non vengono lasciati a marcire in strada per intere settimane come avviene nel BanglaDesh.
Alcuni impianti di smaltimento dei rifiuti civili presenti qui inoltre sono dei veri fiori all'occhiello, come ad esempio il termovalorizzatore di Brescia che fornisce calore ed energia per interi quartieri della città.

Casomai è sempre avvenuto il contrario, siccome a Napoli non siete capaci nemmeno di smaltire la m**da che producete, come al solito è il Nord a dover correre in vostro aiuto e nei nostri termovalorizzatori finisce anche la vostra immondizia.

Per non parlare poi della raccolta differenziata, alcuni comuni del Veneto ad esempio hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata sorprendenti nel giro di breve tempo grazie a campagne di sensibilizzazione ma anche (e soprattutto) grazie alla collaborazione ed al senso civico dei cittadini. Per un napoletano il termine raccolta differenziata credo sia ancora un concetto vago e distante anni luce dal proprio stile di vita.

Per quanto riguarda i rifiuti tossici industriali il discorso è più complesso ma sempre riconducibile alla diffusa illegalità e menefreghismo che regna dalle tue parti. Le imprese che smaltiscono tale tipologia di rifiuti in maniera illecita sono tutte del Sud e spesso godono di agganci con la criminalità organizzata. La scelta di abbandonare tali rifiuti in luoghio fuorilegge come la Campania non è certo casuale, in altre regioni come Lombardia o Veneto il livello di guardia è più elevato e l'opinione pubblica locale molto più attenta.

Senza dubbio ci sono imprenditori del Nord privi di scrupoli che hanno approfittato ed approfittano della situazione ma prendere a pretesto tale questione per cercare di scaricare su altri le responsabilità del vostro degrado ambientale mi sembra davvero esagerato.

Per concludere, quello che dice Bossi non mi riguarda più di tanto e comunque si tratta di dichirazioni propagandistiche alle quali nemmeno i leghisti più radicali danno eccessiva importanza.
Non credo che i settentrionali abbiano molta affinità con le armi, al Sud invece ne fate un uso più disinvolto a giudicare dal numero di morti ammzzati per mafia o camorra che ogni giorno le cronache riportano.




 

fabris

Utente
1 Marzo 2008
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Nonostante io sia una napoletana doc non posso dissentire in tutto e per tutto con ciò che ha detto geronimo.E'vero a molti di noi manca purtroppo il senso civico,illegalità,noncuranza delle regole fanno il resto.Però generalizzare è banale in quanto ci sono tanti napoletani onesti e laboriosi che non hanno nulla a che spartire con camorra e deliquenza ma che anzi ogni giorno combattono la loro difficile guerra per la sopravvivenza in un territorio completamente abbandonato dalle istituzioni.E! facile dire che il nord ha assistito economicamente il sud (vedi terremoto del 1980)ma è stato sempre e soltanto un pretesto per tanti imprenditori con pochi scrupoli di tutta l'Italia per arricchirsi creando le famose cattedrali nel deserto che avrebbero dovuto dare lavoro ai giovani ma che non sono mai andate in funzione.Tutta l'Italia crede di mantenere i fannulloni del sud ma pochi sanno che qui paghiamo tra le più alte addizionali irpef ,paghiamo ad oggi per questo motivo la benzina al prezzo più alto,la tassa di possesso degli autoveicoli l'irap,la tassa sulla spazzatura e tant'altro,non godendo però degli stessi servizi di cui godete voi. Farsi un'idea della realtà napoletana solo dalle immagini TV è estemamente sbagliato in quanto dà una visione distorta della realtà.E'folkloristico far vedere gente che urla e si dimena ma sappi che è sbagliato in quanto non tutti siamo così saremo sicuramente una minoranza,ma proprio come te facciamo parte dell'Italia.
Io prima di essere una napoleletana sono un'ITALIANA.
 

lucagee

Utente
27 Marzo 2007
332
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Citazione:per non parlare poi della raccolta differenziata, alcuni comuni del Veneto ad esempio hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata sorprendenti nel giro di breve tempo grazie a campagne di sensibilizzazione ma anche (e soprattutto) grazie alla collaborazione ed al senso civico dei cittadini. Per un napoletano il termine raccolta differenziata credo sia ancora un concetto vago e distante anni luce dal proprio stile di vita.

Su questo è difficile non concordare.

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
1,111
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Il sunto di quanto dice e la conclusione che io accendo è : il cambiamento ci sarà forse con diversi passaggi generazionali, nell' immediato è molto difficile intervenire anche perchè non vorrei che risolto questo problema ne nascano, come si pensa, altri dieci.