Io ci sono [
] ma ogni tanto devo anche lavorare, soprattutto a cavallo dei mesi, quando ho le chiusure dell'ufficio da sistemare [8D]
Ragazze, non vi sentiate abbandonate se per un periodo le veterane non possono scrivere. Se e' vero, forse, che per gli uomini c'e' poco da aggiornare e bene o male le teorie e le cure sono sempre le stesse, per le donne c'e' ancora molto da esplorare, ogni mondo di donna e' un mondo a se' e la voglia di aiutare chi ne ha bisogno e' sempre tanta, soprattutto se ti senti sulla strada della guarigione...
Torniamo all'argomento iniziale: esiste la causa dell'effluvio? sempre.
Si puo' guarire: quasi sempre.
Anna Laura, scoprire qual e' la ragione della caduta dei capelli e' un modo per conoscersi meglio, per capire il proprio corpo. E' un'attivita' che una donna deve imparare nel corso della vita e a cui non siamo allenate, almeno noi donne occidentali e piene di tabu' verso la scatola che ci contiene. Una donna dovrebbe conoscersi meglio, capire i sintomi dei disagi, delle alterazioni del proprio corpo e poi risalire alla causa (o cause) che hanno condotto il fisico a non funzionare correttamente. Sapere perche' il ciclo non e' regolare, perche' il corpo e' debole, perche' si puo' soffrire di periodi di dissenteria o soffrire di effluvi acuti piuttosto che dolori in qualche arto, sono pratiche che richiedono una conoscenza che neanche il medico stesso possiede, ma che forse il paziente (con pazienza! scusa il gioco di parole) puo' tentare di ricostruire attraverso i ricordi, le tappe della propria vita. Un periodo di bulimia o di anoressia, di stress, di anemia, di disagio psicologico, di super lavoro, super studio, di carenze alimentari possono essere la causa scatenante di una serie di altre ragioni per cui l'effluvio (o peggio, in altri casi, di malattie ben piu' gravi) tale per cui la caduta non si arresta subito... cosi' alla base di un effluvio ci possono essere svariate motivazioni che solo il paziente puo' conoscere. E poi, una volta individuate, deve armarsi di ulteriore pazienza (non si finisce mai, eh?) e curarsi.
Ti porto il mio esempio. Qualche settimana fa, ho avuto un'illuminazione circa il mio problema, legato alla tiroide. Ho messo insieme alcuni ricordi del mio passato (recente) e ho fatto una scoperta che, documentata da foto, mi ha fatto capire che il mio diradamento e' dovuto inizialmente ad un problema di tiroide ma poi, calmatosi, e' degenerato tra il 2000 e il 2004, il periodo in cui ho vissuto all'estero. All'epoca studiavo dalle 6 di mattina fino alla sera, avevo bisogno di laurearmi in due anni massimo e soffrivo inoltre per i continui spostamenti tra l'Italia e la Svezia (viaggiavo tutti i mesi, con sbalzi di temperatura di oltre 25/30 gradi in inverno!). In quel periodo vivevo in una zona di Stoccolma dove l'acqua del rubinetto era fortemente inquinata: bevevo pochissimo e solo acqua tossica del rubinetto. Mangiavo anche male: poca frutta e poca verdura (troppo care [|)]), carne ridotta al minimo per la stessa ragione. Mi nutrivo di pasta, patate e dolci. Rivedo le foto di allora... 75 kg invece dei 58 di oggi, anemica e pelata. I dolci e la scarsa attivita' mi avevano fatto ingrassare nel giro di poco tempo e non avevo aumentato le dosi di tiroxina come indicato dal medico. E' da allora che ho il gozzo leggermente gonfio (non si nota, ma io che conosco bene il mio collo, lo vedo leggermente piu' cicciotto di allora [
]). Se confronto le foto che vanno dal 1997/8 (anno della scoperta della tiroidite) fino ad oggi, noto come nel periodo di stress, malnutrimento, sbalzo di peso, carenza di attivita' che va dal 2000 all'inzio del 2004, i capelli sono spenti, schiacciati e diminuiti di un 30%.
Ma a tutto questo ci sono arrivata ora, dopo un anno di Ieson e otto mesi di cura. Il Dott. Marliani, che ho sentito via email e a cui ho mostrato alcune foto scattate recentemente, dice che non sono per niente messa male (e a febbraio, quando mi aveva vista, aveva detto che il diradamento si notava molto e non era certo che ce l'avrei fatta) e che devo aspettare ancora qualche mese prima di tirare le somme.
Tutto questo per ricordarti che:
1) devi leggere con piu' attenzione e spirito critico le storie degli utenti su un forum pubblico
2) devi farti una cultura tutta tua in campo tricologico: leggi gli articoli, cerca di capirli e di ragionarci su; chiedi se non ti e' chiaro qualcosa, ma non farti MAI prendere dal panico
3) armati di pazienza: i capelli hanno bisogno di tempo per crescere. E' come piantare un fiore, non puoi pensare che dall'oggi al domani se pianti un bulbo di tulipano, lo vedrai crescere immediatamente... ci vogliono mesi
4) conosci te stessa! [8)] analizzati come se fossi un essere esterno al tuo corpo. Prendi le tue analisi, leggi e impara cosa sono i vari valori e come si rapportano l'uno con l'altro. Ascolta i sintomi del tuo corpo (ciclo, capelli, dolori) e scopri cosa possono voler dire.
Solo cosi' potrai capire qual e' la ragione dell'effluvio e trovare la cura giusta che, spesso, non e' mai una sola.
Infine... si', si esce dall'effluvio. C'erano molte ragazze qui su ieson che oggi non ci sono piu'. Forse ce l'hanno fatta e se ne sono andate senza aiutare chi e' rimasto. Forse non ce l'hanno fatta e si sono arrese. Ma a questa teoria credo solo in parte. Credo piuttosto che non trovando la cura giusta, si siano stancate di cercare altrove o forse hanno trovato altro a cui pensare (problemi o gioie...?)
Stai serena e non farti prendere dall'ansia: la paura di non farcela e' la tua peggiore nemica.
Un abbraccio,
Marina