Mi presento, sono Stefano, ho 31 anni. Da circa 7-8 anni ho iniziato a perdere capelli, dapprima lentamente e poi, negli ultimi 3-4 anni con più rapidità. Soffro di alopecia androgenetica con una evidente componente familiare (padre ed entrambi i nonni con AGA avanzata).
Sin dal mio esordio sapevo dell'esistenza delle terapie anti-AGA, sono un medico chirurgo (non trico-dermatologo, sono un pneumologo) e quindi, sia ai tempi dell'università, sia successivamente mi sono documentato leggendo trials clinici etc.etc.. Sono revisore di un paio di riviste, quindi sono in grado di leggere i trials in modo scientifico, interpretarli, comprendere i selection bias etc e la plausibilità statistica e biologica.
In principio decisi di non effettuare alcuna cura, non avevo voglia e probabilmente non sarei stato in grado di attenermi ad una routine scrupolosa.
Negli ultimi mesi ho visto con i miei occhi due amici migliorare notevolmente dopo le cure (minoxidil 5% bid e finasteride 1 mg od) e mi sono decisso nel darmi anche io una chance, anche alla luce dell'avanzamento dell'AGA degli ultimi anni.
Il mio grado di calvizie è circa un Norwood 3, ma il mio problema è più di diradamento diffuso, seguono foto. Ho sempre avuto i capelli molto fini e molto grassi con necessità, da quando ho memoria, di dover effetture shampoo frequenti (quotidiani o gg alterni) per l'eccesso di sebo.
Foto luce naturale:
Foto con zoom flash:
Il motivo per cui mi trovo a scrivere qui e confrontarmi con voi è che mi piacerebbe iniziare una terapia, ma, non insultatemi, non sono disposto ad includere anti-androgeni. Non giudicate questa scelta, tengo ai miei capelli, ma nella mia bilancia di rischi/benefici breve e lungo termine non voglio includere questi trattamenti. Ho motivi vari, in passato ho sofferto di depressione ed altre cose che non vi sto a raccontare, ma, in soldoni, non sono un buon candidato sotto diversi aspetti ad un antagonismo ormonale.
Alla luce di tutto questo pippone, nella vostra esperienza, può avere senso avviare una terapia con Minoxidil, ketoconazolo e che so microneedling/PRP? Pensate che una cura che non preveda DHTb sia sostanzialmente inutile o vige il verdetto del "fare qualcosa è meglio che niente"?
Gli obiettivi sarebbero anche solo un rallentamento, sono perfettamente cosciente che non mi può tornare la chioma dei 18 anni.
Per quanto riguarda le altre domande della lista:
- non mi tocco i capelli in continuazione
- vivo cronicamente nello stress, ma diciamo che non si è acuito rispetto al solito
- faccio regolari esami del sangue e sono di norma. Non credo di aver mai controllato cupremia e zinchemia, ma li aggiungerò alle prossime analisi.
- dieta sana, mediterranea, bilanciata, ricca di nutrienti. Attività fisica regolare.
- non ho altre patologie.
Buonanotte a tutti!
Sin dal mio esordio sapevo dell'esistenza delle terapie anti-AGA, sono un medico chirurgo (non trico-dermatologo, sono un pneumologo) e quindi, sia ai tempi dell'università, sia successivamente mi sono documentato leggendo trials clinici etc.etc.. Sono revisore di un paio di riviste, quindi sono in grado di leggere i trials in modo scientifico, interpretarli, comprendere i selection bias etc e la plausibilità statistica e biologica.
In principio decisi di non effettuare alcuna cura, non avevo voglia e probabilmente non sarei stato in grado di attenermi ad una routine scrupolosa.
Negli ultimi mesi ho visto con i miei occhi due amici migliorare notevolmente dopo le cure (minoxidil 5% bid e finasteride 1 mg od) e mi sono decisso nel darmi anche io una chance, anche alla luce dell'avanzamento dell'AGA degli ultimi anni.
Il mio grado di calvizie è circa un Norwood 3, ma il mio problema è più di diradamento diffuso, seguono foto. Ho sempre avuto i capelli molto fini e molto grassi con necessità, da quando ho memoria, di dover effetture shampoo frequenti (quotidiani o gg alterni) per l'eccesso di sebo.
Foto luce naturale:
Foto con zoom flash:
Il motivo per cui mi trovo a scrivere qui e confrontarmi con voi è che mi piacerebbe iniziare una terapia, ma, non insultatemi, non sono disposto ad includere anti-androgeni. Non giudicate questa scelta, tengo ai miei capelli, ma nella mia bilancia di rischi/benefici breve e lungo termine non voglio includere questi trattamenti. Ho motivi vari, in passato ho sofferto di depressione ed altre cose che non vi sto a raccontare, ma, in soldoni, non sono un buon candidato sotto diversi aspetti ad un antagonismo ormonale.
Alla luce di tutto questo pippone, nella vostra esperienza, può avere senso avviare una terapia con Minoxidil, ketoconazolo e che so microneedling/PRP? Pensate che una cura che non preveda DHTb sia sostanzialmente inutile o vige il verdetto del "fare qualcosa è meglio che niente"?
Gli obiettivi sarebbero anche solo un rallentamento, sono perfettamente cosciente che non mi può tornare la chioma dei 18 anni.
Per quanto riguarda le altre domande della lista:
- non mi tocco i capelli in continuazione
- vivo cronicamente nello stress, ma diciamo che non si è acuito rispetto al solito
- faccio regolari esami del sangue e sono di norma. Non credo di aver mai controllato cupremia e zinchemia, ma li aggiungerò alle prossime analisi.
- dieta sana, mediterranea, bilanciata, ricca di nutrienti. Attività fisica regolare.
- non ho altre patologie.
Buonanotte a tutti!
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