Buonasera, sono un ragazzo di 26 anni, ho iniziato a notare i primi diradamenti nell'estate di 2 anni fa, come spesso capita ho preso il fenomeno sottogamba, un pò per ignoranza e per una situazione ai tempi non particolarmente allarmante, un pò perchè speravo fosse una condizione passeggera determinata da un periodo particolarmente stressante.
Ho quindi lasciato perdere tutto fino a quest'anno, nel momento in cui dopo aver tagliato i capelli a 2cm con la macchinetta (sono solito portarli lunghi) ho notato che la situazione fosse decisamente peggiorata, oggi ho quindi deciso finalmente di prendere in mano la faccenda e mi sono rivolto ad una dermatologa specializzata in tricologia. A seguito della dermatoscopia mi è stata diagnosticata dermatite seborroics e Aga ad una fase iniziale a suo dire, con miniaturizzazione al 5%, mi ha detto che ha contato sul vertice 4-5 capelli miniaturizzati a zona, dati che sono sotto gli standard di 6-7.
La terapia prescritta prevede:
Aptodin Plus Retard (3mesi)
Multi B CPR (1mese)
Rivescal DS Shampoo (3vlt a sett.)
Poi in un foglio a parte ha prescritto la finasteride (Carefinast) perchè mi ha visto abbastanza perplesso nell'assunzione di soli multivitaminici e integratori. Questo per lasciare a me la scelta se cominciare ad usarla o meno, dopo magari anche un consulto con il mio medico di base.
Il sui ragionamento a supporto della terapia senza fina è in sintesi questo, non abborrisce assolutamente l'uso della finasteride, difatti me l'ha prescritta lasciandomi carta bianca e mi ha pure tranquillizzato sugli eventuali effetti collaterali, il fatto è che non ritiene fondamentale inserirla in questo momento, mi ha fatto capire insomma che vorrebbe utilizzarla come arma in futuro e monitorare il corso della "malattia" nel tempo e valutare la sua aggressività. Il punto è che a suo dire la fina ad un certo punto come molti farmaci "da' assuefazione" e perde efficacia, se posso essere un ottimo risponditore in un primo momento dopo 3-4 anni ( ma anche 10, nessuno lo sa) l'impatto sull'organismo potrebbe diventare nullo e i suoi benefici esaurirsi del tutto. Ipotizzando quindi un futuro in cui io a 30 anni mi ripresento da lei, siamo punto a capo, ma a quel punto non abbiamo più frecce per il nostro arco. Insomma il succo è: più tardi inizio con la fina più tardi con l'età la cura farmacologica mi potrà accompagnerare, per il momento tamponiamo con integratori, fatti crescere i capelli più lunghi che il diradsmento non si vede e monitoriamo come procede.
Sperando di aver capito il suo ragionamento ammetto di essere un pò scettico su questo percorso, forse preferirei optare per una terapia farmacologia e godermi i capelli in questa giovane età, per poi dovermi rassegnare in età avanzata, o chissà magari combattere il mostro della calvizie con qualcosa di nuovo e miracoloso che ancora oggi non disponiamo.
Insomma invece che colmare i problemi, mi sono ritrovato in balia di ancora più dubbi.
Mi sono iscritto al forum perchè vorrei un vostro parere sulla terapia prescritta, in primis perché prima di prendere una decisione ho sempre l'abitudine di sentire diverse campane prima di sbilanciarmi (credo farò una visita da un secondo tricologo), poi in quanto avendo navigato sul forum ultimamente mi è parso un ambiente pieno di persone competenti che potrebbero darmi consiglie e quindi a aiutarmi a maturare una decisione sul percorso da intraprendere.
Grazie a chi risponderà.
Ho quindi lasciato perdere tutto fino a quest'anno, nel momento in cui dopo aver tagliato i capelli a 2cm con la macchinetta (sono solito portarli lunghi) ho notato che la situazione fosse decisamente peggiorata, oggi ho quindi deciso finalmente di prendere in mano la faccenda e mi sono rivolto ad una dermatologa specializzata in tricologia. A seguito della dermatoscopia mi è stata diagnosticata dermatite seborroics e Aga ad una fase iniziale a suo dire, con miniaturizzazione al 5%, mi ha detto che ha contato sul vertice 4-5 capelli miniaturizzati a zona, dati che sono sotto gli standard di 6-7.
La terapia prescritta prevede:
Aptodin Plus Retard (3mesi)
Multi B CPR (1mese)
Rivescal DS Shampoo (3vlt a sett.)
Poi in un foglio a parte ha prescritto la finasteride (Carefinast) perchè mi ha visto abbastanza perplesso nell'assunzione di soli multivitaminici e integratori. Questo per lasciare a me la scelta se cominciare ad usarla o meno, dopo magari anche un consulto con il mio medico di base.
Il sui ragionamento a supporto della terapia senza fina è in sintesi questo, non abborrisce assolutamente l'uso della finasteride, difatti me l'ha prescritta lasciandomi carta bianca e mi ha pure tranquillizzato sugli eventuali effetti collaterali, il fatto è che non ritiene fondamentale inserirla in questo momento, mi ha fatto capire insomma che vorrebbe utilizzarla come arma in futuro e monitorare il corso della "malattia" nel tempo e valutare la sua aggressività. Il punto è che a suo dire la fina ad un certo punto come molti farmaci "da' assuefazione" e perde efficacia, se posso essere un ottimo risponditore in un primo momento dopo 3-4 anni ( ma anche 10, nessuno lo sa) l'impatto sull'organismo potrebbe diventare nullo e i suoi benefici esaurirsi del tutto. Ipotizzando quindi un futuro in cui io a 30 anni mi ripresento da lei, siamo punto a capo, ma a quel punto non abbiamo più frecce per il nostro arco. Insomma il succo è: più tardi inizio con la fina più tardi con l'età la cura farmacologica mi potrà accompagnerare, per il momento tamponiamo con integratori, fatti crescere i capelli più lunghi che il diradsmento non si vede e monitoriamo come procede.
Sperando di aver capito il suo ragionamento ammetto di essere un pò scettico su questo percorso, forse preferirei optare per una terapia farmacologia e godermi i capelli in questa giovane età, per poi dovermi rassegnare in età avanzata, o chissà magari combattere il mostro della calvizie con qualcosa di nuovo e miracoloso che ancora oggi non disponiamo.
Insomma invece che colmare i problemi, mi sono ritrovato in balia di ancora più dubbi.
Mi sono iscritto al forum perchè vorrei un vostro parere sulla terapia prescritta, in primis perché prima di prendere una decisione ho sempre l'abitudine di sentire diverse campane prima di sbilanciarmi (credo farò una visita da un secondo tricologo), poi in quanto avendo navigato sul forum ultimamente mi è parso un ambiente pieno di persone competenti che potrebbero darmi consiglie e quindi a aiutarmi a maturare una decisione sul percorso da intraprendere.
Grazie a chi risponderà.
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