diciamocelo chiaramente: accade a tutti, ed è probabilmente l'epilogo più logico a cui dobbiamo, prima o poi, rassegnarci.
mi rivolgo proprio a voi che dopo settimane/mesi/anni, alla fine, vi siete rassegnati ad accettare il problema: quando è successo? dopo quanto tempo? a seguito di cosa? e cosa è cambiato, nella vostra quotidianità?
ma soprattutto: siete ancora qui? e perché?
sono domande apparentemente stupide, ma che magari possono stimolare chi, come me, si trova lungo la sottile linea tra l'accettazione progressiva ed il prendere atto che, nel mio caso dopo ben quattro anni e mezzo di seghe mentali, la stanchezza ed i pensieri collaterali stanno iniziando a superare di gran lunga i risultati.
risultati che, comunque, ritengo di aver ottenuto, sebbene adesso inizino lentamente a scemare...
mi rivolgo proprio a voi che dopo settimane/mesi/anni, alla fine, vi siete rassegnati ad accettare il problema: quando è successo? dopo quanto tempo? a seguito di cosa? e cosa è cambiato, nella vostra quotidianità?
ma soprattutto: siete ancora qui? e perché?
sono domande apparentemente stupide, ma che magari possono stimolare chi, come me, si trova lungo la sottile linea tra l'accettazione progressiva ed il prendere atto che, nel mio caso dopo ben quattro anni e mezzo di seghe mentali, la stanchezza ed i pensieri collaterali stanno iniziando a superare di gran lunga i risultati.
risultati che, comunque, ritengo di aver ottenuto, sebbene adesso inizino lentamente a scemare...