Inibitori Jak3

manuchao

Utente
5 Luglio 2007
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https://www.businesswire.com/news/home/20180905005542/en/Pfizer-Receives-Breakthrough-Therapy-Designation-FDA-PF-06651600

Per i Jak3 si è messo in mezzo la Pfizer, probabilmente a questo punto sarà messa in commercio...uso via orale
 

manuchao

Utente
5 Luglio 2007
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...si vero. Essendo entrata Pfizer, il progetto sembra molto più concreto e sembra che lo studio si fosse allargato anche per l'aga, per via del processo infiammatorio coinvolto nell'aga. Sbaglio?
 

de sade

Utente
19 Luglio 2015
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manuchao ha scritto:

...si vero. Essendo entrata Pfizer, il progetto sembra molto più concreto e sembra che lo studio si fosse allargato anche per l'aga, per via del processo infiammatorio coinvolto nell'aga. Sbaglio?

Mi risulta che la dott.ssa Christiano fosse arrivata a queste conclusioni ma si trattava di uno studio sui topi. Invece la NAAF, è riuscita a coinvolgere la FDA facendole dichiarare la priorità nel trovare una cura per l'AA. Pfizer che è depositaria del prodotto Xeljanz è più avanti negli studi, essendo il farmaco già stato testato ed utilizzato. Mi sembra di aver postato qualche riferimento tempo fa, forse nella sezione apposita.
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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Ragazzi non mastico il linguaggio medico né quello scientifico...
Se è in fase 2 e deve fare la fase 3 di quanto tempo stiamo parlando prima che entri in commercio?
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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Eh per il 2021 molto probabilmente a me non servirà più dato l’aggravarsi dell’aga nonostante le cure...

Non mi resta che sperare nella Brotzu a questo punto.
 

nada

Utente
16 Marzo 2011
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può essere una buona strada perchè l'infiammazione è tipica dell'androgenetica, oltre al resto
 

manuchao

Utente
5 Luglio 2007
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quoto Nada, sono convinto che il processo infiammatorio sia alla basa anche dell'androgenetica e lo studio potrebbe essere utile non solo per AA
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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manuchao ha scritto:


quoto Nada, sono convinto che il processo infiammatorio sia alla basa anche dell'androgenetica e lo studio potrebbe essere utile non solo per AA


Se fosse come dici tu basterebbe un'alimentazione anti-infiammatoria...
Lo dice il nome Androgenetica... è il nostro DNA.
 

manuchao

Utente
5 Luglio 2007
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OT

...si e sono pienamente convinto che gli ormoni e il DNA influiscano tantissimo sul progredire di questa malattia....comunque l'androgenetica ha un pattern strano e non mi convince (parlo per parere personale, non sono un dottore) il fatto che i capelli siano piu sensibili agli ormoni solo in una determinata area del cuoio capelluto...caso strano dove lo scalpo anatomicamente è meno trofico, più fine per natura e la pelle è meno morbida...quindi meno ''vitale'', strano caso dove si sviluppa la forfora (ricambio accelerato di pelle), lo scalpo in questi punti non è vitale, questo a lungo andare potrebbe comportare accumulo di ormoni o sostanze che potrebbero portare ad infiammazione dei tessuti e dei follicoli e quindi miniaturizzazione...credo che un ruolo da non sottovalutare sia rivestito dal nostro sistema immunitario....anche i capelli trapiantati dalla nuca in alcuni casi tendono ad affinari...dopo il trapianto

le due patologie agiscono in maniera diversa AA e aga ma il risultato potrebbe essere l'attacco del sistema immunitario verso il capello...nel caso di AA senza danneggiare l'organo che produce il capello...nell'aga (infiammazione cronica) andando a danneggiare l'organo...

Teoria personale che non concorda con tutta la scienza...ma questo spiega l'aiuto del cortisone e lo studio di alcune case farmaceutiche per i JAK nell'aga
Alcune teorie abbastanza contemporanee vedono l'accumulo di prostaglandine infiammatorie nello scalpo un segnale importante nell'evoluzione della calvizie...

stessa cosa dicasi per la Vitamina D3, una carenza di questo ormone è coinvolto nel diradamento nella caduta e nell'indebolimento dei capelli...la vitamina D si è visto essere un ormone che regola il comportamento del sistema immunitario nelle malattie autoimmuni...non potrebbe essere lo stesso meccanismo?


 

hank88

Utente
7 Maggio 2018
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M4X ha scritto:
manuchao ha scritto:


quoto Nada, sono convinto che il processo infiammatorio sia alla basa anche dell'androgenetica e lo studio potrebbe essere utile non solo per AA


Se fosse come dici tu basterebbe un'alimentazione anti-infiammatoria...
Lo dice il nome Androgenetica... è il nostro DNA.



Lasciamo perdere le etichette.. non mi sembra che la scienza ad oggi abbia capito granché sull'aga.

 

nada

Utente
16 Marzo 2011
947
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265
manuchao ha scritto:
OT

...si e sono pienamente convinto che gli ormoni e il DNA influiscano tantissimo sul progredire di questa malattia....comunque l'androgenetica ha un pattern strano e non mi convince (parlo per parere personale, non sono un dottore) il fatto che i capelli siano piu sensibili agli ormoni solo in una determinata area del cuoio capelluto...caso strano dove lo scalpo anatomicamente è meno trofico, più fine per natura e la pelle è meno morbida...quindi meno ''vitale'', strano caso dove si sviluppa la forfora (ricambio accelerato di pelle), lo scalpo in questi punti non è vitale, questo a lungo andare potrebbe comportare accumulo di ormoni o sostanze che potrebbero portare ad infiammazione dei tessuti e dei follicoli e quindi miniaturizzazione...credo che un ruolo da non sottovalutare sia rivestito dal nostro sistema immunitario....anche i capelli trapiantati dalla nuca in alcuni casi tendono ad affinari...dopo il trapianto

le due patologie agiscono in maniera diversa AA e aga ma il risultato potrebbe essere l'attacco del sistema immunitario verso il capello...nel caso di AA senza danneggiare l'organo che produce il capello...nell'aga (infiammazione cronica) andando a danneggiare l'organo...

Teoria personale che non concorda con tutta la scienza...ma questo spiega l'aiuto del cortisone e lo studio di alcune case farmaceutiche per i JAK nell'aga
Alcune teorie abbastanza contemporanee vedono l'accumulo di prostaglandine infiammatorie nello scalpo un segnale importante nell'evoluzione della calvizie...

stessa cosa dicasi per la Vitamina D3, una carenza di questo ormone è coinvolto nel diradamento nella caduta e nell'indebolimento dei capelli...la vitamina D si è visto essere un ormone che regola il comportamento del sistema immunitario nelle malattie autoimmuni...non potrebbe essere lo stesso meccanismo?
interessante osservazione, sicuramente la componente infiammatoria aggrava la patologia ma il perno secondo me resta sempre genetica e androgeni



 

marlin

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Sono in corso sperimentazioni anche per l'aga, ma, a mio giudizio, non dovrebbe essere utile più di tanto:

https://www.calvizie.net/gli-inibitori-jak-cureranno-anche-laga/

https://www.calvizie.net/3285-2/

Il tipo della foto ha sia aga che areata, con il farmaco solo la seconda è andata via...

Ciao

MA - r l i n