Influenza A

kerberus

Utente
5 Ottobre 2006
827
0
265
Volevo sottoporvi un articolo interessate che sottolinea aspetti un pò nascosti su questa influenza A.

Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama.

Già nel 2004, quando lo spettro della SARS si aggirava per il mondo, vennero lanciati messaggi sulla necessità di vaccinarsi per l'influenza per poter evitare i problemi della SARS. Era un mssaggio privo di validità scientifica, ma come poi per l'aviaria, portò i suoi effetti dipendenti dalla paura sul piano pratico, e molti si vaccinarono anche se dubbiosi. Dobbiamo ricordare che le campagne di stampa non sempre sono legate a fatti oggettivi e che la immunizzazione antinfluenzale è una profilassi forse utile, ma certamente non priva di rischi.
I dati:

* Un vaccino antinfluenzale ha, come tutti i vaccini, dei possibili benefici, e anche dei possibili danni che dovrebero essere resi noti con chiarezza per consentire scelte consapevoli ai cittadini.
* La variabilità delle influenze è altissima, ed è molto difficile prevedere il tipo di diffusione che avrà: nonostante questo, tra settembre e ottobre di solito i titoli dei giornali parlano di milioni di persone ammalate che puntualmente non si verificano.
* Le previsioni epidemiche spesso vengono disattese. Basta ad esempio pensare a cosa è successo nel 2009 nella stagione invernale dell'emisfero Sud . L'epidemia o pandemia H1N1 che veniva paventata ha provocato un numero irrisorio di decessi. Circa un ventesimo di quelli che ogni anno vengono riferiti alla classica influenza.

Ma forse chi trae benefici, diretti o indiretti, dalla diffusione dei vaccini potrebbe avere qualche vantaggio a far credere che l’Italia poco ammalata dipenda da questa vaccinazione.

Per contro sappiamo che negli anni passati intere squadre di calciatori vaccinati erano a letto con l’influenza anziché in campo. E anche se, come ci spiegano alcuni esperti, essere vaccinati fa diminuire il pericolo di confondere i sintomi dell’influenza con quelli della SARS (o con quelli dell'aviaria,come si è sostenuto), non si vede in che modo questo possa essere vero, considerato il numero di casi di influenza che comunque si erificano proprio tra i soggetti vaccinati.

Per qanto riguarda la possibile vaccinazione per l'H1N1, è bene invece ricordare, come spiegato sotto, quanto accaduto nel 1976 per la unica vaccinazione suina attuata fino ad ora, per capire quanto sarebbe più utile una riflessione critica prima di part
 

kerberus

Utente
5 Ottobre 2006
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Volevo sottoporvi un articolo interessate che sottolinea aspetti un pò nascosti su questa influenza A.

Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama.

Già nel 2004, quando lo spettro della SARS si aggirava per il mondo, vennero lanciati messaggi sulla necessità di vaccinarsi per l'influenza per poter evitare i problemi della SARS. Era un mssaggio privo di validità scientifica, ma come poi per l'aviaria, portò i suoi effetti dipendenti dalla paura sul piano pratico, e molti si vaccinarono anche se dubbiosi. Dobbiamo ricordare che le campagne di stampa non sempre sono legate a fatti oggettivi e che la immunizzazione antinfluenzale è una profilassi forse utile, ma certamente non priva di rischi.
I dati:

* Un vaccino antinfluenzale ha, come tutti i vaccini, dei possibili benefici, e anche dei possibili danni che dovrebero essere resi noti con chiarezza per consentire scelte consapevoli ai cittadini.
* La variabilità delle influenze è altissima, ed è molto difficile prevedere il tipo di diffusione che avrà: nonostante questo, tra settembre e ottobre di solito i titoli dei giornali parlano di milioni di persone ammalate che puntualmente non si verificano.
* Le previsioni epidemiche spesso vengono disattese. Basta ad esempio pensare a cosa è successo nel 2009 nella stagione invernale dell'emisfero Sud . L'epidemia o pandemia H1N1 che veniva paventata ha provocato un numero irrisorio di decessi. Circa un ventesimo di quelli che ogni anno vengono riferiti alla classica influenza.

Ma forse chi trae benefici, diretti o indiretti, dalla diffusione dei vaccini potrebbe avere qualche vantaggio a far credere che l’Italia poco ammalata dipenda da questa vaccinazione.

Per contro sappiamo che negli anni passati intere squadre di calciatori vaccinati erano a letto con l’influenza anziché in campo. E anche se, come ci spiegano alcuni esperti, essere vaccinati fa diminuire il pericolo di confondere i sintomi dell’influenza con quelli della SARS (o con quelli dell'aviaria,come si è sostenuto), non si vede in che modo questo possa essere vero, considerato il numero di casi di influenza che comunque si erificano proprio tra i soggetti vaccinati.

Per qanto riguarda la possibile vaccinazione per l'H1N1, è bene invece ricordare, come spiegato sotto, quanto accaduto nel 1976 per la unica vaccinazione suina attuata fino ad ora, per capire quanto sarebbe più utile una riflessione critica prima di part
 

kerberus

Utente
5 Ottobre 2006
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Volevo sottoporvi un articolo interessate che sottolinea aspetti un pò nascosti su questa influenza A.

Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama.

Già nel 2004, quando lo spettro della SARS si aggirava per il mondo, vennero lanciati messaggi sulla necessità di vaccinarsi per l'influenza per poter evitare i problemi della SARS. Era un mssaggio privo di validità scientifica, ma come poi per l'aviaria, portò i suoi effetti dipendenti dalla paura sul piano pratico, e molti si vaccinarono anche se dubbiosi. Dobbiamo ricordare che le campagne di stampa non sempre sono legate a fatti oggettivi e che la immunizzazione antinfluenzale è una profilassi forse utile, ma certamente non priva di rischi.
I dati:

* Un vaccino antinfluenzale ha, come tutti i vaccini, dei possibili benefici, e anche dei possibili danni che dovrebero essere resi noti con chiarezza per consentire scelte consapevoli ai cittadini.
* La variabilità delle influenze è altissima, ed è molto difficile prevedere il tipo di diffusione che avrà: nonostante questo, tra settembre e ottobre di solito i titoli dei giornali parlano di milioni di persone ammalate che puntualmente non si verificano.
* Le previsioni epidemiche spesso vengono disattese. Basta ad esempio pensare a cosa è successo nel 2009 nella stagione invernale dell'emisfero Sud . L'epidemia o pandemia H1N1 che veniva paventata ha provocato un numero irrisorio di decessi. Circa un ventesimo di quelli che ogni anno vengono riferiti alla classica influenza.

Ma forse chi trae benefici, diretti o indiretti, dalla diffusione dei vaccini potrebbe avere qualche vantaggio a far credere che l’Italia poco ammalata dipenda da questa vaccinazione.

Per contro sappiamo che negli anni passati intere squadre di calciatori vaccinati erano a letto con l’influenza anziché in campo. E anche se, come ci spiegano alcuni esperti, essere vaccinati fa diminuire il pericolo di confondere i sintomi dell’influenza con quelli della SARS (o con quelli dell'aviaria,come si è sostenuto), non si vede in che modo questo possa essere vero, considerato il numero di casi di influenza che comunque si erificano proprio tra i soggetti vaccinati.

Per qanto riguarda la possibile vaccinazione per l'H1N1, è bene invece ricordare, come spiegato sotto, quanto accaduto nel 1976 per la unica vaccinazione suina attuata fino ad ora, per capire quanto sarebbe più utile una riflessione critica prima di part