Ciao a tutti , è ormai un po' che non scrivosul forum anche se comunque leggo assiduamente i vostri discorsi.
Mi sto curando ormai da parecchi anni, ora 26enne, cominciai a 19/20, con tutte le cure possibili, anche quelle miracolose di del grande dottor.Gigli.
Non penso di poter fare cure m,igliori, sono al massimo e sto arrivando al punto di non sopportatre più le applicazioni serali di galenici, tanto che gia da un p' salto parecchie sere causa lavoro e impegni personali.
Mi sono accorto che il problema capelli/donne non esiste, esiste solo capelli/mia psiche , anzi non so se sia stata solo una concidenza, ma da quando ho inizaito a perderli, ho avuto anche una maggiore attrazione dalle ragazze.
Un'opinione me la sono fatta: quando una calvizia inizia a 20 anni , non c'è cura che tenga , riesce solo a rallentare quando va bene.
Numerosi episodi , sono riusciti a farmi accettare , il mio problema: quando una ragazza considerata la più gnocca del paese sceglie me invece che il solito fighetto capellone, mi chiedo come posso ancora farmi problemi. Alla fine nessuno è perfetto , e il bello ha un significato molto soggettivo, e i gusti sono gusti.
Non mi sono mai rasato , sto solo penssando quando farlo , visto sono sicuro che non mi doni affatto.
Ci sono mie amiche a cui piacciono solo ragazzi rasati o calvi.
Pur pensando di essere un bravo ragazzo , e di aver sempre avuto una gran testa, mi sto accorgendo che il problema capelli (non lieve) esiste solo se uno non ha problemi più grossi: il mio lavoro sta andandobenissimo , mi sto veramnete realizzando, molte cose stanno andando nella giusta via: quando la testa è impegnata 18 ore al girono , e le altre 6 le dormi, non si ha tempo di vedere i problemi e situazioni meno importanti, e questo sta lentamente sollevando il mio morale , che anche solo fino a un anno fa, era condizonato dal problema capelli.
Ragazzi, è stato bellissimo avere un appiglio come ieson a cui aggrpparsi nei momenti peggiori , ora sono a un bivio: la giusta via ho capito qual'è, si tratta solo di capire il momento di imboccarla definitivamente e non guardare più gli specchietti retrovisori
Ciao
Mi sto curando ormai da parecchi anni, ora 26enne, cominciai a 19/20, con tutte le cure possibili, anche quelle miracolose di del grande dottor.Gigli.
Non penso di poter fare cure m,igliori, sono al massimo e sto arrivando al punto di non sopportatre più le applicazioni serali di galenici, tanto che gia da un p' salto parecchie sere causa lavoro e impegni personali.
Mi sono accorto che il problema capelli/donne non esiste, esiste solo capelli/mia psiche , anzi non so se sia stata solo una concidenza, ma da quando ho inizaito a perderli, ho avuto anche una maggiore attrazione dalle ragazze.
Un'opinione me la sono fatta: quando una calvizia inizia a 20 anni , non c'è cura che tenga , riesce solo a rallentare quando va bene.
Numerosi episodi , sono riusciti a farmi accettare , il mio problema: quando una ragazza considerata la più gnocca del paese sceglie me invece che il solito fighetto capellone, mi chiedo come posso ancora farmi problemi. Alla fine nessuno è perfetto , e il bello ha un significato molto soggettivo, e i gusti sono gusti.
Non mi sono mai rasato , sto solo penssando quando farlo , visto sono sicuro che non mi doni affatto.
Ci sono mie amiche a cui piacciono solo ragazzi rasati o calvi.
Pur pensando di essere un bravo ragazzo , e di aver sempre avuto una gran testa, mi sto accorgendo che il problema capelli (non lieve) esiste solo se uno non ha problemi più grossi: il mio lavoro sta andandobenissimo , mi sto veramnete realizzando, molte cose stanno andando nella giusta via: quando la testa è impegnata 18 ore al girono , e le altre 6 le dormi, non si ha tempo di vedere i problemi e situazioni meno importanti, e questo sta lentamente sollevando il mio morale , che anche solo fino a un anno fa, era condizonato dal problema capelli.
Ragazzi, è stato bellissimo avere un appiglio come ieson a cui aggrpparsi nei momenti peggiori , ora sono a un bivio: la giusta via ho capito qual'è, si tratta solo di capire il momento di imboccarla definitivamente e non guardare più gli specchietti retrovisori
Ciao