Carissima Bat! Non voglio minimamente paragonare i “ Promessi Sposi” al resto. Ho citato l’opera del Manzoni ma ho anche detto che non c’entrava nulla nel contesto, divago sempre troppo! Rimango però dell’idea che sia un romanzo noioso! La mia analisi è semplice ed ora vado ad esporla meglio, o almeno tenterò di farlo! Un sorso di vino rosso e posso partire! Premetto che è un opinione personale quindi non vale più di altri pensieri a riguardo.
Alex Manzoni, suona più moderno, è figura storica di primissimo piano della nostra letteratura, lo si ricorda soprattutto per questo benedetto romanzo storico ma all’epoca era celebratissimo anche prima. Non esisteva autore più importante nel mondo della cultura italiana, tanto per intenderci era il Maradona dei suoi tempi! Era una sorta di rockstar ed aveva nugoli di ragazze scatenate ansiose di passare una notte d’amore con lui….scherzo naturalmente, spero si capisca! E’ solo per non dare un taglio troppo serioso, che fa rima con noioso, alla discussione. Passava le giornate insieme ai suoi amici intellettuali a non far nulla, era tutta gente ricca che non doveva lavorare ed avevano tutti molto tempo a disposizione per pensare a mille cose inutili/utili. Uno degli argomenti principali era la questione della lingua, ciò che scrivevo io a Milano non veniva capito a Napoli e viceversa. Era capito solo da quelle poche menti colte che formavano i “salotti” nei quali ci si ritrovava a dir c.a.z.z.a.t.e. varie. Manzoni che era il più grande di tutti, una mattina, dopo un party scatenato a base di oppio, si alzò dal letto con un grande mal di testa e disse a se stesso…”ci penso io!!!”
Decise che avrebbe concepito un opera che finalmente avrebbe messo d’accordo tutti sulla questione della lingua. Un opera che sarebbe divenuta la prima pietra sulla quale costruire l’edificio della lingua comune a tutti gli italiani. Iniziò a parlarne con tutti i suoi amici sapienti e fannulloni come lui e, visto la statura del personaggio, prima ancora di nascere, il romanzo era già famosissimo e attesissimo! Non scherzo! Potrei ricordare male perché anche all’epoca non mi negavo il mio bel vino rosso ma posso dire che in quelle feste a base di sesso, droga e rnr, si parlava molto delle parole di Alex anche se, ammetto, che io pensavo più al sesso che a Manzoni in quelle feste però qualcosa mi giungeva all’orecchio ugualmente.
Sempre Manzoni, fu molto abile a menarla in lungo ed in largo con la storia dei panni da sciacquare in Arno e tutto il resto, fu abilissimo veramente, d’altra parte era il migliore di tutti noi! Mi spingo quindi a dire che la trama che avrebbe avuto la vicenda, avrebbe assunto un importanza secondaria, contava solo l’idea della lingua comune che stava alla base del pensiero manzoniano. Ovvio, stiamo parlando di un campione assoluto, di un fenomeno delle parole, a me non fa impazzire però, lo ammetto, di una mente eccelsa che non avrebbe mai potuto commettere passi falsi con quest’opera tanto attesa, si giocava moltissimo. Avesse scritto una schifezza, tutte le sue fans me le sarei pappate io, così non fu purtroppo! La sua abilità fu quella di inserire in una trama banalissima, il classico amore che non riesce a compiersi definitivamente, una serie di “sottovicende” dal taglio storico che vennero inserite per dare dignità all’opera. Non poteva certo accontentarsi il Caro Manz di comporre un romanzo Harmony! Quindi ecco la storia della peste, della dominazione spagnola, della Monaca di Monza ed ecco anche alcuni momenti di altissima liricità descrittiva come solo una mente talentuosa come la sua poteva concepire. Insomma, piaccia o no, ha cercato di dare la migliore dignità possibile alla sua idea della lingua comune scrivendo un romanzo storico dal valore simile a quello di molti altri ma con la differenza che poteva contare su una spinta promozionale incredibile. Celebrità dovuta alla caratura di cui godeva l’autore stesso, chiaramente meritata, ci mancherebbe altro. E’ per questo che nelle scuole italiane continuiamo a “sbobbarcelo” e sarà sempre così, è lo stesso concetto che rende i Beatles immortali, tanto per capirci. Sono certo che se avesse avuto una trama completamente diversa, non sarebbe cambiato nulla. Contava principalmente ciò che quell’opera rappresentava.
Sono convinto che il successo dei “Promessi Sposi” sia dovuto soprattutto a questo, in ogni caso è soltanto l’opinione di un povero vizioso che si è scolato mezza bottiglia di vino rosso mentre scriveva queste righe e che ha quindi un valore molto relativo!!!! ……..Bat, non è vero, vai tra! Cerco solo di scherzare un po’!!!! O forse è vero???? Chissenefrega, tanto questo conta ancora meno! Però è vero che il vecchio Manzo organizzava dei grandi festini ma questo non poteva metterlo nel libro….