smisi perché ero stanco di come avevo vissuto il quasi-anno di assunzione, diciamo così: il miscuglio creatosi tra il contesto che vivevo durante la cura e l'ansia che iniziò sempre più insistentemente a soffocarmi a causa (o per paura?) degli effetti collaterali fu troppo difficile da gestire.
essendo io - ed è chiaro - un soggetto veramente ansioso, capì che la sola cosa da fare era interrompere il trattamento ed accettare la mia condizione, decorso incluso.
questo, sommato al fatto che avevo iniziato una nuova relazione e che avevo chiaramente parlato con lei del mio problema, mi ha dato la forza necessaria per superare l'impatto con lo specchio, mese dopo mese.
sapevo che la caduta avrebbe ripreso il suo corso (e così è stato, infatti) e che non sarebbe stato facile... ed ero pronto a fregarmene.
poi però sono passati i mesi, le stagioni... e ad oggi mi ritrovo con metà dei capelli che avevo un anno fa.
ero pronto anche a questo, sì, ma non avendo mai realmente capito quanto di fisico e/o di psicologico ci fosse stato nella pessima esperienza dell'anno scorso, mi era sempre rimasto questo sassolino nella scarpa.
così ho deciso di ritentare, dopo settimane di chefacciochefaccio?.
valuterò, con la serenità che (spero) di aver acquisito nel frattempo, se e per quanto valga la pena insistere, senza troppo soffermarsi su pensieri, paure ed ossessioni... e sperando che l'ansia non mi mandi nuovamente il cervello a puttane.
in tal caso, smetto e continuo a godermi la pelata che piano piano, sotto la giusta luce e nella giusta direzione, inizia decisamente ad intravedersi.
incrociamo le dita.