Non sono mai stato cosi' sincero, è un argomento difficile per me ma voglio affrontarlo con voi.
E' da un pò di tempo che la mia vita viaggia su dei binari spenti, a 22 anni e a pochi esami dalla laurea triennale, è come se vivessi da almeno 1 mese e mezzo, un black out assoluto.
Ho perso l' emozione verso gli interessi, hobby che avevo, fatico sistematicamente a studiare eppure dovrei avere l' energia di chiudere al più presto.
Caratterialmente sono sempre stato uno che teneva dentro tutti i suoi piccoli e grandi problemi, o al massimo sfogavo (anche spesso, in passato) tutta la mia tensione su questo forum (ero anche più piccolo). Tuttavia nel ring-della vita, ero sempre determinato, molto sicuro di me, anzi a conti fatti da ogni momento difficile ne sono uscito vincente oltre che formato. Il male mi dava una forza incredibile, più ne prendevo e più ne davo.
Con le persone sono sempre stato molto sicuro di me, e per nulla impacciato. Oggi non ho problemi relazionali, ci mancherebbe, ma è come se non riuscissi e non volessi più parlare cosi' tanto.
Mi ritrovo in questo momento della vita, come se fossi svuotato di ogni emozione.
Andando brevemente indietro nel tempo, già a Gennaio 2009, iniziai a provare delle sensazioni di smarrimento simile. Al tempo attribui tutto quello al fatto che stessi sostenendo una serie di esami impegnativi, e anche al fatto che non mi ero abituato all' idea che la mia ragazza fossi fuori a studiare. Mi mancava, e gli amici non bastavano.
Ne usci' bene da quel periodo, anche grazie a lei (alla quale non ne parlai in modo esplicito), e al fatto che passammo più tempo insieme.
Ad inizio Aprile 2009 però lei dopo quasi 2 anni di relazione, in cui ero stato adorato ed amato oltre ogni limite, mi lascia.
Sono sempre stato considerato un bravo ragazzo, anche bello, piacevole...e in quel momento il suo venir meno mi smontò ogni convinzione, ogni certezza.
Seguirono periodi difficili, che non sto qui a raccontare.
Fatto sta che nel giro di 2-3 mesi tornammo insieme, mi convinsi che il fatto che lei non avesse avuto altre storie di mezzo (ne aveva la possibilità) e che mi chiamava non dico tutti i giorni ma quasi, e che più volte avevamo avuto riconciliazioni, fossero tutti elementi per riprendere la storia.
I recenti mesi sono stati bellissimi, specie il finire dell' estate ma dentro di me vivevo ogni emozione solo quando non pensavo al male che mi aveva fatto lasciandomi.
Ultimamente la storia sembra ancora inarcarsi, è
E' da un pò di tempo che la mia vita viaggia su dei binari spenti, a 22 anni e a pochi esami dalla laurea triennale, è come se vivessi da almeno 1 mese e mezzo, un black out assoluto.
Ho perso l' emozione verso gli interessi, hobby che avevo, fatico sistematicamente a studiare eppure dovrei avere l' energia di chiudere al più presto.
Caratterialmente sono sempre stato uno che teneva dentro tutti i suoi piccoli e grandi problemi, o al massimo sfogavo (anche spesso, in passato) tutta la mia tensione su questo forum (ero anche più piccolo). Tuttavia nel ring-della vita, ero sempre determinato, molto sicuro di me, anzi a conti fatti da ogni momento difficile ne sono uscito vincente oltre che formato. Il male mi dava una forza incredibile, più ne prendevo e più ne davo.
Con le persone sono sempre stato molto sicuro di me, e per nulla impacciato. Oggi non ho problemi relazionali, ci mancherebbe, ma è come se non riuscissi e non volessi più parlare cosi' tanto.
Mi ritrovo in questo momento della vita, come se fossi svuotato di ogni emozione.
Andando brevemente indietro nel tempo, già a Gennaio 2009, iniziai a provare delle sensazioni di smarrimento simile. Al tempo attribui tutto quello al fatto che stessi sostenendo una serie di esami impegnativi, e anche al fatto che non mi ero abituato all' idea che la mia ragazza fossi fuori a studiare. Mi mancava, e gli amici non bastavano.
Ne usci' bene da quel periodo, anche grazie a lei (alla quale non ne parlai in modo esplicito), e al fatto che passammo più tempo insieme.
Ad inizio Aprile 2009 però lei dopo quasi 2 anni di relazione, in cui ero stato adorato ed amato oltre ogni limite, mi lascia.
Sono sempre stato considerato un bravo ragazzo, anche bello, piacevole...e in quel momento il suo venir meno mi smontò ogni convinzione, ogni certezza.
Seguirono periodi difficili, che non sto qui a raccontare.
Fatto sta che nel giro di 2-3 mesi tornammo insieme, mi convinsi che il fatto che lei non avesse avuto altre storie di mezzo (ne aveva la possibilità) e che mi chiamava non dico tutti i giorni ma quasi, e che più volte avevamo avuto riconciliazioni, fossero tutti elementi per riprendere la storia.
I recenti mesi sono stati bellissimi, specie il finire dell' estate ma dentro di me vivevo ogni emozione solo quando non pensavo al male che mi aveva fatto lasciandomi.
Ultimamente la storia sembra ancora inarcarsi, è