Ciao Lulo
Vedo che se anche partiamo da presupposti diversi spesso arriviamo a conclusioni simili o almeno per i conservanti mi è sembrato di capire così[
]....
Per le sostenze funzionali presenti in uno shampoo invece, per quello che mi riguarda, non bisogna esagerare coi dosaggi pensando che più ce n'è e meglio è altrimenti si corre il rischio, nella migliore delle ipotesi, di buttare via del principio attivo nello scarico del lavandino (è pur sempre uno shampoo che deve essere lavato via dopo pochissimi minuti e mica una maschera) e nella peggiore delle ipotesi di ottenere un effetto contrario a quello voluto(per esempio conferendo al capello un appesantimento notevole)....
Per questo mi ricollego a quello che dici tu: uno shampoo principalmente deve lavare.....le sostanze funzionali possono aiutare a mitigare la forza della base lavante, a condizionare leggermente il capello, a conferire lucidità e pettinabilità etc.....ma certo non si può sostituire ad un balsamo, ad un ristrutturante o ad una lozione....
Esempio pratico: uno 0.5%/1% di un condizionante generico (ovvio che poi dipende da quale ed a maggior ragione se non è l'unico) è una percentuale tutt'altro che irrilevante anche se al pubblico può sembrare un % piccola.....pensa che per il Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride non vado mai oltre lo 0.2%-0.25% (che fa già il suo dovere in modo egregio..) e preferisco inserire ulteriori condizionanti ad azione differente e sinergica.......
Le cose da dire, entrando nel campo formulativo vero e proprio, sarebbero tante e tutte interessanti da approfonire ma mi fermo qui per non fare un mega-post...
Poi andrebbe detta anche una cosa che queste formulazioni così “gonfie”, con queste inci infinite, spesso sono anche fittizie nel senso che mettere (ad esempio) che so 0,5%di olio di jojoba, 0,5 di glicerina, 0,5 glicine soia 0,5 di karitè può farci erroneamente pensare che sia uno shampoo molto ricco, mentre uno cosidetto scarno mette direttamente (faccio un esempio) il 2% di lecitina . Quantitativamente quindi la stessa quantità di sostanza funzionale!!!
......può essere come dici tu ma può essere anche esattamente il contrario dato che non si conosce la composizione quantitativa.....
Comunque, se ti devo dire la verità, in linea di massima reputo più utile inserire 3-4 sostanze funzionali di diversa natura allo 0.5%-0.8% pittosto che una unica al 2%....
E proprio per questo è giusto ricordare che in cosmetologia non ci sono verità assolute quanto piuttosto tante scuole di pensiero differenti......spetta poi al consumatore vedere quale apprezza di più al momento dell'utilizzo[]
Un saluto
-Dep-
Vedo che se anche partiamo da presupposti diversi spesso arriviamo a conclusioni simili o almeno per i conservanti mi è sembrato di capire così[
].... Per le sostenze funzionali presenti in uno shampoo invece, per quello che mi riguarda, non bisogna esagerare coi dosaggi pensando che più ce n'è e meglio è altrimenti si corre il rischio, nella migliore delle ipotesi, di buttare via del principio attivo nello scarico del lavandino (è pur sempre uno shampoo che deve essere lavato via dopo pochissimi minuti e mica una maschera) e nella peggiore delle ipotesi di ottenere un effetto contrario a quello voluto(per esempio conferendo al capello un appesantimento notevole)....
Per questo mi ricollego a quello che dici tu: uno shampoo principalmente deve lavare.....le sostanze funzionali possono aiutare a mitigare la forza della base lavante, a condizionare leggermente il capello, a conferire lucidità e pettinabilità etc.....ma certo non si può sostituire ad un balsamo, ad un ristrutturante o ad una lozione....
Esempio pratico: uno 0.5%/1% di un condizionante generico (ovvio che poi dipende da quale ed a maggior ragione se non è l'unico) è una percentuale tutt'altro che irrilevante anche se al pubblico può sembrare un % piccola.....pensa che per il Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride non vado mai oltre lo 0.2%-0.25% (che fa già il suo dovere in modo egregio..) e preferisco inserire ulteriori condizionanti ad azione differente e sinergica.......
Le cose da dire, entrando nel campo formulativo vero e proprio, sarebbero tante e tutte interessanti da approfonire ma mi fermo qui per non fare un mega-post...
Poi andrebbe detta anche una cosa che queste formulazioni così “gonfie”, con queste inci infinite, spesso sono anche fittizie nel senso che mettere (ad esempio) che so 0,5%di olio di jojoba, 0,5 di glicerina, 0,5 glicine soia 0,5 di karitè può farci erroneamente pensare che sia uno shampoo molto ricco, mentre uno cosidetto scarno mette direttamente (faccio un esempio) il 2% di lecitina . Quantitativamente quindi la stessa quantità di sostanza funzionale!!!
......può essere come dici tu ma può essere anche esattamente il contrario dato che non si conosce la composizione quantitativa.....
Comunque, se ti devo dire la verità, in linea di massima reputo più utile inserire 3-4 sostanze funzionali di diversa natura allo 0.5%-0.8% pittosto che una unica al 2%....
E proprio per questo è giusto ricordare che in cosmetologia non ci sono verità assolute quanto piuttosto tante scuole di pensiero differenti......spetta poi al consumatore vedere quale apprezza di più al momento dell'utilizzo[
]Un saluto
-Dep-