Halicar

goldrake

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1 Gennaio 2004
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Uso questa pomata omeopatica a base di Cardiospermum halicacabum. Mi è stata consigliata per l'eczema alle sopracciglia e dietro le orecchie. Ho notato che le sopracciglia crescono di piu'.
Ho trovato questo sito in cui si dice che il Cardiospermum è considerato tricogeno...
http://www.naturesindulgence.co.in/anti-hair.htm
 

emx

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3 Maggio 2007
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Molto interessante...ma mi viene un dubbio. I tricogeni hanno effetto solo su aree dove già ci sono capelli (o peli)? Si ha quindi solo una velocizzazione della crescita oppure funzionano anche da stimolanti per i bulbi non più al 100% ?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Tutto molto interessante Goldrake, trovo potenzialmente molto buoni i prodotti di questo sito, non ho capito se sono ordinabili senza problemi, visto che mi sembrano indiani, ma forse hanno base anche in UK.

Interessante anche la tua segnalazione sulla singola pianta e l'esperienza avuta sul sopracciglio. Sarebbe da provare. Io ho provato diverse cose sulle sopracciglia e le mie si prestano a poter rispondere alla domamda di Emx, perchè hanno 1/3 verso l'esterno diradato o sfumato e sarebbe interessante capire se quella/e parte/i si possono rinfoltire.

Dove si compera la crema che hai utilizzato ?

Ciao

MA - r l i n
 

goldrake

Utente
1 Gennaio 2004
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Halicar pomata si trova in farmacia con reparto omeopatico, costa sui 10 euro. Non ho esperienza con questo sito di prodotti ayurvedici, non saprei dirti; l'ho trovato su Google facendo una ricerca per il Cardiospermum.
Comunque, tricogeno o meno, funziona alla grande per dermatiti, eczemi, ecc. Secondo me è un ottimo antinfiammatorio,senza gli effetti collaterali del cortisone.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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L'importante è che sia omeopatico solo di nome, ossia con percentuali significative di principio attivo, come molti prodotti Boiron, che non hanno dosi omeopatiche degli attivi.

A proposito di tricogeno o meglio di ipertricotico ho in casa da qualche mese l'8-MOP o xantotossina, per trovarlo ho dovuto mobilitare un consocente che andava in Egitto. Ora però non mi sono ancora deciso a usarlo, lo vorrei provare sulle tempie, ma anche le sopracciglia andrebbero bene. Forse lo userò questo autunno perchè è parecchio fotoattivo(lo si usa prorio per questo con UVA o luce del sole) essendo appunto uno psoralene.

E' l'unica sostanza naturale che nel fitoDB è data come ipertricotica.

Tornando al cardiosperum su Pubmed c'è uno studio molto vecchio, che mostrerebbe per l'estratto di questa pianta proprietà ipotensive e quindi si allinea a tutte le più recenti scoperte su sostanze che producono questi effetti probabilmente sviluppando NO.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?Db=pubmed&Cmd=ShowDetailView&TermToSearch=1010635&ordinalpos=2&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

Ciao

MA - r l i n

 

goldrake

Utente
1 Gennaio 2004
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Finalmente hanno fatto uno shampoo e un balsamo al Cardiospermum:
http://www.parafarmaciacravero.com/cura-del-capello/prurito-ed-arrossamento/rausch-shampoo-delicato-al-cardiospermum/2455.html

http://www.parafarmaciacravero.com/cura-del-capello/prurito-ed-arrossamento/rausch-balsamo-delicato-al-cardiospermum/2456.html

http://www.rausch.ch/products/herbal_hair_care/irritated_highly_sensitive_scalp?locale=it

http://www.rausch.ch/system/files/22/original/2_Genesi_Entstehung.pdf?1318429331
La ditta svizzera Rausch è OTTIMA. Li ordinerò in farmacia.

Si è dimostrato che l’estratto della pianta ha un’azione antinfiammatoria, antiallergica e allieva il prurito; riduce i mediatori infiammatori cutanei, inibendo la liberazione di TNF-alfa e di ossido nitrico da parte di macrofagi e di cellule mononucleate umane dopo una stimolazione pro-infiammatoria. L’effetto, come detto, è simile a quello cortisonico, però senza i potenziali effetti collaterali del cortisone.

http://www.barbarabardi.it/cardiospermum_halicacabum_cortisone_naturale.html

Sul TNF-alfa:
http://www.hairloss-research.org/TNF-ahairloss.html

 

goldrake

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1 Gennaio 2004
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nicolas ha scritto:
Potrebbe essere utile x la psoriasi?


Sì, ma è più indicata Rubisan della stessa ditta che produce Halicar:

http://www.prodottifarmacia.it/catalogo/Catalogo-Prodotti/Omeopatia-e-medicina-naturale/Complessi-omeobioterapici/Complessi-omeobioterapici:pomate/RUBISAN-50G-POM-DHU/c/562/p/8220.html
 

kris

Utente
4 Giugno 2006
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anche questa ragazza ha notato una crescita dei peli nel punto di applicazione.

http://forum.alfemminile.com/forum/beaute3/__f177420_beaute3-Powder77-mrgreen-scusa-shy-ancora-pomata-halicar-roll.html
 

goldrake

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1 Gennaio 2004
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csongrad ha scritto:
Ma perchè si chiamano pomate omeopatiche? Cioè vengono usate le percentuali omeopatiche?


No, non vengono usate percentuali omeopatiche. Halicar crema contiene addirittura il 10% di principio attivo sotto forma di tintura madre. Sono chiamate pomate omeopatiche perchè vengono lavorate secondo le rigorose direttive della Farmacopea Omeopatica Tedesca e le tinture madri vengono sottoposte al processo di dinamizzazione per potenziare il principio attivo.
Comunque, omeopatico o meno, l'importante è che FUNZIONINO. .. e Halicar funziona, altrimenti non sarei qui a perdere tempo a scrivere sul mio iPad con 36 gradi di caldo.
[xx(]

P.S.: qualcuno sa come si fa a digitare il simbolo di grado (il pallino in alto) dalla tastiera virtuale dell'ipad? Non lo trovo...
 

spike08

Utente
26 Giugno 2011
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Qui addirittura parla anche di inibizione della COX-2 che dalla discussione sarà la volta buona mi sembra di capire sia l'obiettivo che si vuole raggiungere (ancor meglio della inibizione della PGD2).

www.rguhs.ac.in/cdc/onlinecdc/uploads/04_P011_31422.doc

Tu goldrake hai mai usato la crema anche su front/tempie notando magari qualche miglioramento?
 

goldrake

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1 Gennaio 2004
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spike08 ha scritto:

Tu goldrake hai mai usato la crema anche su front/tempie notando magari qualche miglioramento?



No, non ho mai provato la crema sul cuoio capelluto, sarebbe meglio una lozione.

Altre info:
CARDIOSPERMUM Cardiospermum halicacabum L. - Sapindaceae o Saponarie
E’ una pianta rampicante erbacea a crescita rapida, ampiamente diffusa in India, Africa e Sudamerica.
I fiori del Cardiospermum halicacabum sono piccoli e bianchi. II nome della specie Cardiospermum si riferisce all'aspetto dei semi, che hanno quasi le dimensioni di un grano di pepe, di colore nero bruno e presentano un cuore bianco, chiaramente stilizzato. La definizione halicacabum, che significa recipiente di sale, deriva dal greco e si riferisce ai frutti della pianta, che sembrano gonfi.
Analisi sulle parti aeree e erbacee della pianta, dimostrano il contenuto in saponine (triterpeni glicosidi), tannino (sostanze tanniche idrolizzabili), tracce di alcaloidi e quebrachitolo (alcool di uno zucchero).
I semi contengono una percentuale relativamente alta, pari al 33%, di olio che si caratterizza soprattutto per l'elevato contenuto di acidi grassi a lunga catena come l'acido lignocerico, arachidonico, oleico e stearinico. Gli oli dei semi sono composti, per il 54%, dai rari cianolipidi.
Ulteriori sostanze contenute nelle parti erbacee sono diversi flavonoidi, triterpeni pentaciclici (glutinone, f3-amirenone, (3-amirina) e sterine vegetali (fitosteroli).
Si attribuiscono al Cardiospermum proprietà antiflogistiche, antinfiammatorie e antipruriginose.
Quando le cellule ricevono uno stimolo recettoriale (come la presenza di un allergene), oppure subiscono un danno, avviene l’apertura dei canali di ioni calcio nelle membrane cellulari, con conseguente attivazione degli enzimi coinvolti nella cascata dell’acido arachidonico
L'acido arachidonico insaturo è un componente di diversi fosfolipidi e viene liberato tra l'altro da queste molecole grazie all'attività della fosfolipasi A2. Nella cascata dell'acido arachidonico questo stesso acido viene usato come substrato per diverse reazioni enzimatiche, ad esempio da un lato viene utilizzato dalle cicloossigenasi per la sintesi delle prostaglandine e dei trombossani, dall'altro esso fluisce tramite una reazione di lipoossigenasi nella sintesi dei leucotrieni. Importanti sono soprattutto i diversi leucotrieni in quanto questi, supportati dalle prostaglandine, esercitano molteplici azioni sul decorso dei processi infiammatori.
Le prostaglandine ed i leucotrieni sono conosciuti attualmente come importanti mediatori della comparsa e dello sviluppo delle infiammazioni.
Anche un'elevata proliferazione cellulare e l'insorgere di prurito (come accade ad esempio in eczemi endogeni ed esogeni, eritemi, psoriasi ed acne) sono probabilmente da attribuire all'alto contenuto di leucotrieni riscontrato in numerose malattie. Inoltre il leucotrieni (LTB4, LTC4, LTD4 e LTE4) attraverso un meccanismo di riaccoppiamento attivano la fosfolipasi A2, stimolando in tal modo la propria sintesi e quindi anche il processo infiammatorio.
L'attività dell'enzima chiave della cascata dell'acido arachidonico, cioè la fosfolipasi A2, viene regolata come detto in precedenza dal tasso di calcio intracellulare. Diversi stimoli esterni possono portare all'apertura dei canali di calcio nelle membrane cellulari che provoca, tramite l'attivazione dell'enzima, una maggiore liberazione di acidi grassi.
Si presuppone che l'effetto antiflogistico dei fitosteroli inizi a questo punto della biosintesi regolando l’apertura dei canali degli ioni; ed impedendo in tal modo un flusso massiccio di calcio nello spazio intracellulare, che in caso contrario porterebbe ad un’eccessiva attivazione della cascata dell’acido arachidonico.
I fitosteroli contenuti nel Cardiospermum normalizzano quindi il decorso della sintesi dei metaboliti dell'acido arachidonico. Non si verificano effetti collaterali come si osserva invece per altre sostanze terapeutiche, p.es. corticosteroidi o antinfiammatori non steroidei. Diversamente da quanto succede per il Cardiospermum, queste sostanze sopprimono completamente la formazione di leucotrieni e/o prostaglandine in seguito alla disattivazione degli enzimi interessati. Dato che i metaboliti dell'acido arachidonico svolgono importanti funzioni metaboliche anche in cellule fisiologicamente sane, la soppressione della loro sintesi porta a disturbi che si manifestano negli specifici effetti collaterali delle sostanze terapeutiche sopra citate.
II Cardiospermum, paragonato all’cortisone, ha dimostrato un minore effetto, ma comunque un effetto marcato, sui parametri analizzati, ad esempio un abbassamento significativo dell'attività degli enzimi infiammatori e del contenuto dei perossidi lipidi che danneggiano le cellule, quale espressione della sua azione antiflogistica.
Le caratteristiche antipruriginose ed antiinfiammatorie di Cardiospermum hanno indotto ad intraprendere analisi su pazienti con dermatiti principalmente di origine infiammatoria, accompagnate da forte prurito. Sono stati curati con pomate a base di cardiospermum, 67 pazienti con eczemi di origine allergica, tossico-degenerativa e microbica, come ad esempio infezioni secondarie sulla base di una tigna e pazienti affetti da neurodermatite e psoriasi volgare con esantemi orticariformi.
La durata del trattamento è stata in genere di 10-14 giorni con 2-3 applicazioni al giorno. Come parametro per la determinazione dell'efficacia si è scelta la valutazione macroscopica dei fenomeni eritematosi, papulo-vescicolosi e/o squamosi, eseguita ad intervalli di 3-7 giorni. Particolarmente significativa è stata la tendenza alla regressione ed alla guarigione. Tra i sintomi soggettivi è stato valutato quello che generalmente è il più importante per il paziente, ovvero il prurito.
Già pochi minuti dopo l'applicazione della pomata i pazienti hanno provato una chiara diminuzione del prurito sulle aree cutanee trattate. I fenomeni infiammatori, eczematosi sono regrediti rapidamente e nei sottogruppi degli eczemi allergici da contatto e degli eczemi tossico-degenerativi/microbici è stato osservato un risultato terapeutico buono o ottimo rispettivamente nel 56% e nel 61% dei casi.
In 4 dei 9 pazienti affetti da psoriasi con esantemi orticariformi in parte estesi si è manifestato un rapido effetto antipruriginoso, mentre i restanti 5 pazienti hanno risposto alla terapia in modo meno soddisfacente, dimostrando soprattutto manifestazioni fresche ed essudative. Addirittura 2 dei 9 pazienti affetti da neurodermatite per lo più a carattere cronico e con lichenificazione localmente marcata hanno riportato un miglioramento da buono a soddisfacente dello stato cutaneo. In generale tali pomate sono state tollerate in modo ottimo da tutti i pazienti e non si sono manifestati effetti collaterali.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
33,962
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2,015
Milano
Comunque ai tempi dell'antica segnalazione dell'Halicar da parte di goldralke, ho usato la crema sulle tempie e non ho notato nulla di particolare.

Forse l'ho usata per troppo poco tempo (perché in casa l'ho ancora, non finita), ma può anche essere che questa funzioni appunto come antinfiammatorio non selettivo e quindi un po' come il locoidon, che puro ho usato senza grandi risultati.

Ciao

MA - r l i n