Glucosio e Acido Linoleico

ieson

Amministratore
Staff
31 Gennaio 2003
1,941
92
615
47
Bergamo
www.calvizie.net
Ecco l'articolo pubblicato sul sito sul nuovo prodotto della vichy

Una molecola ipoallergenica che agisce bloccando la perdita di attività dei follicoli piliferi e un composto formato da glucosio, riserva energetica necessaria al metabolismo e in particolare al trasporto cellulare, e acido linoleico (o vitamina F), acido grasso essenziale precursore della sintesi di elementi che costituiscono la fibra. È la nuova associazione contro la caduta dei capelli, presentata a Milano nel corso della conferenza “Capelli: sappiamo proprio tutto?”.
Proprio su una coltura di follicoli piliferi opportunamente isolati da frammenti del cuoio capelluto, posti in coltura in ambiente controllato e marcati con un isotopo radioattivo (carbonio 14), è stato possibile scoprire che il composto viene incorporato alla base del bulbo, zona di intensa attività metabolica, sulla guaina e sul fusto.

“Per quanto riguarda il trattamento è opportuno sottolineare che i farmaci hanno indicazioni ben consolidate, in particolare nell’alopecia androgenetica, nelle alopecie cicatriziali e nell’alopecia areata, mentre i cosmetici sono indicati soprattutto in quelle forme di cui non è certa la causa e per le quali non esistono trattamenti specifici, come la caduta periodica dei capelli”, afferma Bianca Maria Piraccini, dermatologa all’Università di Bologna, “il cosmetico, tuttavia, è utile non soltanto per l’effetto tranquillizzante legato al suo stesso utilizzo ma anche per l’efficacia del massaggio praticato per applicarlo, che attiva la ripresa della crescita di alcuni follicoli”.

“L’alopecia continua ad essere un problema di notevole attualità non soltanto per le sue ripercussioni estetiche e psicologiche su chi ne è affetto, ma anche per l’interesse scientifico, corroborato dall’introduzione di nuove metodiche di studio del capello che hanno portato maggiore chiarezza nella diagnosi delle diverse forme di alopecia e nuove evidenze biologiche, come l’individuazione di una nuova fase del ciclo di vita del capello che potrebbe avere un ruolo di primo piano nell’alopecia androgenetica: il kenogen. Sempre attraverso la videodermatoscopia è stato possibile capire come la fibra si modifichi a seguito di un trattamento mirato a garantire le condizioni ottimali di trofismo a livello non solo della matrice, ma dell’intera struttura pilifera”, osserva Antonella Tosti, Professore straordinario alla Clinica Dermatologica dell’Università di Bologna.

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pre
 

ieson

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Una molecola ipoallergenica che agisce bloccando la perdita di attività dei follicoli piliferi e un composto formato da glucosio, riserva energetica necessaria al metabolismo e in particolare al trasporto cellulare, e acido linoleico (o vitamina F), acido grasso essenziale precursore della sintesi di elementi che costituiscono la fibra. È la nuova associazione contro la caduta dei capelli, presentata a Milano nel corso della conferenza “Capelli: sappiamo proprio tutto?”.
Proprio su una coltura di follicoli piliferi opportunamente isolati da frammenti del cuoio capelluto, posti in coltura in ambiente controllato e marcati con un isotopo radioattivo (carbonio 14), è stato possibile scoprire che il composto viene incorporato alla base del bulbo, zona di intensa attività metabolica, sulla guaina e sul fusto.

“Per quanto riguarda il trattamento è opportuno sottolineare che i farmaci hanno indicazioni ben consolidate, in particolare nell’alopecia androgenetica, nelle alopecie cicatriziali e nell’alopecia areata, mentre i cosmetici sono indicati soprattutto in quelle forme di cui non è certa la causa e per le quali non esistono trattamenti specifici, come la caduta periodica dei capelli”, afferma Bianca Maria Piraccini, dermatologa all’Università di Bologna, “il cosmetico, tuttavia, è utile non soltanto per l’effetto tranquillizzante legato al suo stesso utilizzo ma anche per l’efficacia del massaggio praticato per applicarlo, che attiva la ripresa della crescita di alcuni follicoli”.

“L’alopecia continua ad essere un problema di notevole attualità non soltanto per le sue ripercussioni estetiche e psicologiche su chi ne è affetto, ma anche per l’interesse scientifico, corroborato dall’introduzione di nuove metodiche di studio del capello che hanno portato maggiore chiarezza nella diagnosi delle diverse forme di alopecia e nuove evidenze biologiche, come l’individuazione di una nuova fase del ciclo di vita del capello che potrebbe avere un ruolo di primo piano nell’alopecia androgenetica: il kenogen. Sempre attraverso la videodermatoscopia è stato possibile capire come la fibra si modifichi a seguito di un trattamento mirato a garantire le condizioni ottimali di trofismo a livello non solo della matrice, ma dell’intera struttura pilifera”, osserva Antonella Tosti, Professore straordinario alla Clinica Dermatologica dell’Università di Bologna.

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ieson

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Ecco l'articolo pubblicato sul sito sul nuovo prodotto della vichy

Una molecola ipoallergenica che agisce bloccando la perdita di attività dei follicoli piliferi e un composto formato da glucosio, riserva energetica necessaria al metabolismo e in particolare al trasporto cellulare, e acido linoleico (o vitamina F), acido grasso essenziale precursore della sintesi di elementi che costituiscono la fibra. È la nuova associazione contro la caduta dei capelli, presentata a Milano nel corso della conferenza “Capelli: sappiamo proprio tutto?”.
Proprio su una coltura di follicoli piliferi opportunamente isolati da frammenti del cuoio capelluto, posti in coltura in ambiente controllato e marcati con un isotopo radioattivo (carbonio 14), è stato possibile scoprire che il composto viene incorporato alla base del bulbo, zona di intensa attività metabolica, sulla guaina e sul fusto.

“Per quanto riguarda il trattamento è opportuno sottolineare che i farmaci hanno indicazioni ben consolidate, in particolare nell’alopecia androgenetica, nelle alopecie cicatriziali e nell’alopecia areata, mentre i cosmetici sono indicati soprattutto in quelle forme di cui non è certa la causa e per le quali non esistono trattamenti specifici, come la caduta periodica dei capelli”, afferma Bianca Maria Piraccini, dermatologa all’Università di Bologna, “il cosmetico, tuttavia, è utile non soltanto per l’effetto tranquillizzante legato al suo stesso utilizzo ma anche per l’efficacia del massaggio praticato per applicarlo, che attiva la ripresa della crescita di alcuni follicoli”.

“L’alopecia continua ad essere un problema di notevole attualità non soltanto per le sue ripercussioni estetiche e psicologiche su chi ne è affetto, ma anche per l’interesse scientifico, corroborato dall’introduzione di nuove metodiche di studio del capello che hanno portato maggiore chiarezza nella diagnosi delle diverse forme di alopecia e nuove evidenze biologiche, come l’individuazione di una nuova fase del ciclo di vita del capello che potrebbe avere un ruolo di primo piano nell’alopecia androgenetica: il kenogen. Sempre attraverso la videodermatoscopia è stato possibile capire come la fibra si modifichi a seguito di un trattamento mirato a garantire le condizioni ottimali di trofismo a livello non solo della matrice, ma dell’intera struttura pilifera”, osserva Antonella Tosti, Professore straordinario alla Clinica Dermatologica dell’Università di Bologna.

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pre
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
2,241
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615
Citazione:Messaggio inserito da Salus
Concludendo, aspettarsi un riconoscimento ufficiale da parte del mondo accademico al lavoro ed alle idee di Marliani sarebbe stato chiedere l'impossibile, ma il fatto che si cominci a guardare in una certa direzione forse significa che non aveva completamente torto, anzi...


...Il Dott. Marliani [tp][tp][tp]... Grande Doc![:D]
Una nota personale: leggere questo intervento mi fa sentire ancora più fiduciosa... mancano 2 giorni alla visita dermatologica! [X]
Marina
 

proxy

Amministratore
Staff
12 Febbraio 2003
49,612
7,117
2,015
Un motivo in piu' per sostenere le idee e la filosofia del SITRI, dove sempre di piu', nel bene o nel male, molte autorita' in ambito Tricologico, vanno a pescare.


Un ringraziamento al doc Marliani e company !!!

ciuazz[cp]
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
6
1,415
Grazie mille Roby
per averci reso partecipi di questa ennesima testimonianza di come il lavoro fatto con amore porti a ottimi risultati!

Un grazie a Lei Dott. Marliani per l'impegno che mette, insieme ai suoi colleghi, nel perseguire ciò che palesemente non è solo un lavoro ma la passione di una vita!
Quanto ai riconoscimenti sarebbe meraviglioso poterli asseganre a coloro che li meritano, ma non sempre è così, ed allora si è imparato a giudicare il valore non dalla quantità di medaglie appuntate alla giacca!!![;)]

Un abbraccio ed un grazie!
Cleopatra...[:)]
 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
2,012
1
615
Scusate mi intrometto spinto da forte curiosita' anke se con ignoranza in materia.Il glucosio in ke modo verrebbe veicolato fino al bulbo?E'assorbibile dal cuoio capelluto di per se?Kiedo questo perche' se cosi' fosse basterebbe applicare1soluzione acquosa di glucosio per avere assorbimento!
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Witosten,innanzitutto non ti devi scusare visto che la discussione è stata aperta a tutti gli utenti del forum.Credo che la persona più indicata per risponderti sia Dep.
Vorrei anch'io domandare se una volta insieme glucosio e acidi grassi, questi non favorirebbero anche ad un acumulo eccessivo di sebo nella regione trattata.
Vorrei cogliere l'occasione e fare giustizia alla prima persona a renderci consce di questa info: la timida, Lorybel,
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=9800
Insomma, dobbiamo ringraziare a Roby, Laura e a tutte le persone che lavorano scientificamente per trasformare l'incubo della calvizie in una parola remota.
Speriamo che il prodotto non sia una bufala come dice Mitzo!!![X]
 

merlin

Utente
10 Febbraio 2004
431
1
265
...è un pò di tempo che seguo una cura a base sistemica di acidi omega6 e omega3 perchè penso che siano una delle novità molto importanti nel campo delle alopecie (vedi contenuti del Revivo o della Nipo...e oggi del nuovo Sp94). Credo che gli acidi grassi essenziali siano e saranno una nuova fonte di lavoro per le cure/prevenzione delle a.a.
Per il glucosio....Marliani è il precursore e gli và attribuito tutto il nostro riconoscimento.
Quanto alla nuova molecola, la Vichy è una industria cosmetica di un certo spessore, soprautto se si guarda anche agli altri prodotti come quelli per la cura/pulizia della pelle che anche io uso da qualche anno con soddisfazione.

Un abbraccio.
Merlin
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
4,203
0
915
Questo è cquello che ho traovato io su una recensione:

Il trattamento è indicato per le perdite stagionali di capelli, le fasi precliniche di malattie quali alopecia androgenetica, psoriasi, alopecia areata, tricotillomania, o per la cura delle malattie stesse, in associazione ai farmaci.

Niente di piu di quello che scrivono su normali cosmetici che si trovano dovuqnue....

Mah...

BASILIO
 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
1,450
0
415
Credo proprio che questa volta che la Vichy abbia fatto la scoperta dell'acqua calda, si è crescinizzata anch'essa.
Comunque il glucosio è una sostanza molto comune e niente affatto costosa, fatta salva la sua reale utilità come sostanza coadiuvante complementare, si potrebbe tranquillamente inserire nelle preparazioni galeniche del minoxidil.


 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
Naturalmente gli amanti del fai da te esultano, cosa c'è di più semplice che prendere il glucosio puro (in farmacia o dagli specialisti in integratori) e metterlo nell'abituale lozione, magari aggiungendo anche un po' di CLA ?

Non so però se Marliani intendeva questo per glucosio mi pare di capire che molto più scientificamente il dottore parlasse di ciclo del glucosio e in particolare di glicogeno. Per stimolare questo ciclo mi sembra di capire che il SITRI punti, tra le altre cose, sull'idrocortisone butirrato e mai abbia pensato di zuccherare i capelli ![:)]

Comunque sarebbe ora che gli esperti (Dep, lulo) ci dessero qualche dritta su come saponificare i grassi (per ricavarne questi benedetti acidi grassi partendo dagli olii).[:D]Così facciamo a meno di prendere i costosi integratori Omega3-6 etc.[X][:D].

Ciao

MA - r l i n



 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
4,203
0
915
Secondo me la crescina gli da dei punti a sta lozione..che scometto costerà pochissimo visto al semplicità degli ingredienti..

Ciao

Basilio
 

Dep

Moderatore Chimico
Staff
12 Febbraio 2003
2,319
121
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Modena
Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Naturalmente gli amanti del fai da te esultano, cosa c'è di più semplice che prendere il glucosio puro (in farmacia o dagli specialisti in integratori) e metterlo nell'abituale lozione, magari aggiungendo anche un po' di CLA ?

Non so però se Marliani intendeva questo per glucosio mi pare di capire che molto più scientificamente il dottore parlasse di ciclo del glucosio e in particolare di glicogeno. Per stimolare questo ciclo mi sembra di capire che il SITRI punti, tra le altre cose, sull'idrocortisone butirrato e mai abbia pensato di zuccherare i capelli ![:)]




Sì Marlin credo che hai centrato il punto[;)]
Il riferimento al glucosio da parte del Sitri è insito in altri ragionamenti...
Il glicogeno, che altro non è che glucosio polimerizzato, viene utilizzato dal follicolo pilifero per produrre energia sotto forma di ATP tramite la glicolisi.....
Ma questi sono le basi della biochimica in generale, non solo del capello...
L'idrocortisone per esempio avrebbe proprio lo scopo di attivare la neoglicogenesi(cioè la produzione di glicogeno)

Francamente mi risulta molto difficile credere che una molecola come il glucosio (estremamente polare) riesca a penetrare ed ad arrivare al follicolo....

Semmai tanto tempo fa alcuni medici del Sitri parlavano di aggiungere alle normali lozioni altri carboidrati più sfruttabili (per esempio lo xilosio) anche se devo dire che questa ipotesi non mi ha mai convinto più di tanto...

ciao
-Dep-

 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
1,450
0
415
Ma allora credo che stiamo facendo un po di confusione tra il prodotto della Vichy che a quanto pare (a quanto pare!!) dovrebbe usare il glucosio (gia utilizzato ampiamente nelle creme per il viso sotto varie forme) e le teorie di Marliani sull'idrocortisone butirrato.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Insomma, Dep, secondo te sarebbe una bufala?!

X i novizi e altri utenti che non avevano capito cosa fosse il CLA (Acido Linoleico Coniugato), leggete questo per capire di più:
Il CLA, o acido linoleico coniugato è un insieme di forme isomeriche (vale a dire Varianti strutturali ) dell'acido linoleico.
L'acido linoleico è un acido grasso 18:2n6 (dove la prima cifra rappresenta il numero di atomi di carbonio, la seconda il numero di doppi legami, mentre la terza il posto del primo doppio legame) che ha quindi 18 atomi di carbonio e due doppi legami il primo dei quali coinvolge il sesto atomo di carbonio (questo è il motivo per cui appartiene alla serie degli acidi Omega 6).
L'acido linoleico è un acido grasso essenziale cioè che non può essere sintetizzato tale e quale dal nostro organismo, in quanto noi non possediamo l'enzima atto all'introduzione (desaturazione) di un doppio legame, né in posizione 6 né in posizione 3.
Per CLA si intende, invece, un insieme di isomeri derivati dall'acido linoleico che presentano doppi legami all'altezza degli atomi di carbonio 9 ed 11 oppure 10 e 12,con tutte le possibili combinazioni CIS e TRANS. In particolare sono state attribuite attività benefiche alle varianti isomeriche c9, t11 e t10, c12.


DOVE TROVIAMO IL CLA?
L'acido linoleico è presente in natura in numerosi vegetali che crescono spontaneamente nei prati erbosi. Quando il bestiame al pascolo si nutre di tali erbe, assume contemporaneamente anche acido linoleico, che viene trasformato nel suo sistema digerente in CLA. Quindi il CLA può essere considerato un catabolita derivante dall'incompleta bioidrogenazione degli acidi grassi insaturi, processo che può avvenire nei ruminanti ad opera della microflora o in altri organi degli organismi animali.
Per tale motivo, la fonte primaria di CLA è rappresentata dal latte, dai latticini e dalla carne di bovino adulto, vitello, pollo, maiale ed agnello. Esistono comunque anche fonti vegetali di CLA quali ad esempio, alcuni olii ( soprattutto, quello di girasole e di cartamo ).
Negli ultimi trent'anni l'assunzione di CLA con la dieta è diminuita drasticamente per due motivi fondamentali. In primo luogo in seguito all'ondata salutistica che ha giustamente coinvolto tutto il mondo occidentale, il consumo di carni suine e di derivati del latte è diminuito di molto. Secondariamente, le tecniche moderne di allevamento del bestiame, hanno gradualmente condotto alla sostituzione della erbe di p
 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
2,012
1
615
Ciao ragazzi oggi mi son documentato molto.Quanto ho evinto e':
1)il glucosio attraverserebbe tutt'altro ke facilmente il cuoio data la sua polarita' e nondimeno il glucosio deve pervenire al bulbo principalmente dalla circolazione sanguigna!
2)a quanto pare lo xilosio sarebbe metabolicamente poco valido xil follicolo dato ke raramente ed in particolari condizioni posson esser usati come substrati altri zuccheri per la glicolisi.
3)Degli acidi grassi quelli della serie omega3 sarebbero quelli piu' importanti in quanto precursori delle prostaglandine cosiddette buone dotate di attivita' regolatrice sulla crescita e di attivita' antiinfiammatoria.
Questo e' quanto si evince da quello ke ho potuto leggere da alcuni testi sugli acidi grassi e la loro utilita' per la salute in generale.
 

Dep

Moderatore Chimico
Staff
12 Febbraio 2003
2,319
121
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Modena
Cara Bat[:D]
diciamo che per adesso il prodotto della Vichy non mi ha particolarmente colpito.....poi si vedrà[:)][:p][;)]
Ciao
-Dep-
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
590
0
265
Premesso che neanch'io mi fido di questo tipo di cosmetici, una delle novità dell'Sp94 potrebbe essere proprio quella di una molecola apolare pur essendo composta da glucosio (e acido linoeico).

Bah!
 

jen65

Utente
6 Dicembre 2004
81
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65
no Scuccoball le fiale sono all'aminexil + sp94, comunque sul sito dercos c'è un modulo per avere dei campioni gratis... io mi sono registrato (con un paio di nomi :)

lo provo e poi dico la mia

jen